Vorrei aggiungere che io in fabbrica (varie) ci sono stato per 36 anni...
C'è tanta gente che parla senza esservi mai neanche entrato.
Vittorio
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pierodm ha scritto:Una volta, al tempo dela vituperata prima repubblica, si diceva che "ciò che va bene per la Fiat va bene per l'Italia": una gran cazzata, perché quello che andava bene per la Fiat nell'immediato non andava bene nemmeno per la Fiat a gioco lungo.
Ma gli slogan, si sa, hanno un fascino unico, contro ogni logica e ogni evidenza.
Tra l'altro, non capisco perché la Cassa Integrazione sia considerata un privilegio per i lavoratori, ma non sia vista come (o almeno, anche come) un grosso privilegio per la Fiat e le altre grandi aziende che se ne sono servite, rispetto a quelle che ne erano escluse. Ma lasciamo stare.
Ora sembra riproporsi l'antico slogan: quello che va bene per la Fiat va bene per l'Italia tutta.
Possono accedere alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) i lavoratori di alcuni settori: imprese
industriali e edili con più di 15 dipendenti; le imprese commerciali con più di 200 dipendenti, (ma
annualmente i vari governi succedutisi hanno derogato la norma estendendo tale diritto alle
imprese sopra i 50 addetti; le imprese appaltatrici di servizi mensa e pulizia con più di 15
dipendenti (per CIG nella impresa appaltante); imprese artigiane, con più di 15 dipendenti,
dell’indotto industriale (sempre in conseguenza di CIG dell’azienda committente). Vi sono poi
altre numerose norme di settore per specifiche categorie (trasporto aereo, editoria, cooperative
agricole, agenzie turistiche, imprese di vigilanza che ne hanno il diritto nelle aziende sopra i 15
addetti...).
Sono escluse dalla CIG: le aziende artigiane, l’agricoltura, credito, assicurazioni, trasporti in
concessione, spettacolo, cooperative di facchinaggio ecc...
flaviomob ha scritto:Biagi avrebbe voluto una riforma organica ed equilibrata in cui, giustamente, ad una flessibilità di tipo europeo corrispondessero ammortizzatori sociali di tipo europeo, forti, equi, diffusi ed accessibile al lavoratore in quanto tale, non in quanto dipendente di una particolare impresa (la cassa integrazione non è un diritto per tutti, come dice bene Franz). Questa parte della riforma Biagi è stata disattesa sia a destra che a sinistra, finché dei criminali disturbati e vigliacchi hanno pensato di farlo fuori fisicamente dopo che la politica lo aveva fatto fuori intellettualmente...
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