franz ha scritto:Sul fatto che il colonialismo prima e soprattutto l'imperialismo dopo abbiano portato non solo rapina ma anche sviluppo non mi hai risposto.
In fondo è quello che conta, perché ogni medaglia ha il suo rovescio e se oggi la popolazione mondiale è quadruplicata in 100 anni significa che l'imperialismo (a volerlo chiamare cosi') ha portato piu' vantaggi del precedente colonialismo.
.... Il colonialismo era solo politica di rapina, l'imperialismo ha anche prodotto un tumultuoso sviluppo.
E' vero, Kant non cita nemmeno l'imperialismo.
Vediamo: io ho usato usato le parole "politiche imperialistiche"; il senso che davo ad "imperialistico" è quello che viene da "imperium": "potere di stampo militare, i cui simboli esteriori sono fasci littori, che conferisce al suo titolare la facoltà di impartire ordini ai quali i destinatari non possono sottrarsi". Cioè mi riferivo all'uso del potere del dominus (capo militare), esercitato con la forza e non sulla base di leggi, ai propri fini di sfruttamento economico dei territori altrui. E Kant si riferiva appunto all'ingerenza territoriale.
Tu, invece, ti riferisci alla definizione che hai riportato: "la tendenza di una nazione ad imporre il suo dominio economico e ad influenzare la politica interna di altri paesi ". Cosa che, però, può fare anche da casa sua.
"Sul fatto che il colonialismo prima e soprattutto l'imperialismo dopo abbiano portato non solo rapina ma anche sviluppo" la risposta che posso dare è: dipende.
Al delta del Niger le compagnie petrolifere hanno tratto profitti che hanno prodotto sviluppo nei paesi di provenienza. In cambio dello sfruttamento dei giacimenti avevano promesso costruzione di case, scuole, ospedali. Avrebbero portato sviluppo anche in zona, se lo avessero fatto. Ma non l'hanno fatto, e perciò si sono verificate attività delle popolazioni indigene locali contro raffinerie e oleodotti, rapimenti (anche di italiani). Là si parla di destabilizzazione dell'intera regione, mobilitazione dell'esercito governativo che ha militarizzato l'intera zona.
Non è un bell'esempio di imperialismo economico portatore di sviluppo.
Certo, in altre realtà le cose sono andate diversamente (meglio, soprattutto).
L'incremento annuale della popolazione mondiale, intorno allo 0,6% tra il 1850 ed il 1900, è salita a valori del 2,2% tra il 1960 ed il 1980; sta scendendo costantemente ed ora è dell'1,2%.
Non riesco a collegare l'aumento della popolazione mondiale all'imperialismo, come fai tu.
Al potenziamento dei presidi sanitari principalmente, e poi al miglioramento delle condizioni di vita, all'aumento dell'igiene, al progresso tecnologico; a queste cose sì.
Poi si può parlare di colonizzazione intesa come realizzazione di "colonie", insediamenti di altre popolazioni su un territorio. Per esempio i 40 milioni di abitanti dell'Argentina sono per l'89% di origine europea, contro uno 0,6% di amerindi. Ma non ci vedo l'intento dell' "imperialismo coloniale" negli emigranti con la valigia di cartone.
Su questa pagina ho trovato qualcosa di quello che ho scritto.
http://www.sansovin.provincia.venezia.i ... ORRIC7.HTME nemmeno penso che lo sviluppo sulla terra, complessivamente, sia legato al colonialismo o all'imperialismo, mettendo a raffronto le curve di crescita nel tempo di alcuni parametri indicativi dello sviluppo con quelle che indicano l'espansione imperialistica o coloniale.
cardif