in tutto questo discorso mi sembra si dimentichi che il valore aggiunto di un prodotto dipende anche dal numero di esemplari venduti e dalle economie di scala.
Se vendo un milione di stracci a 1 euro, ma dietro c'e' stata la capacita' di economizzare la produzione attraverso un uso intelligente delle risorse e l'innovazione, il guadagno puo' essere molto maggiore anche se il prodotto vale poco. Non si tratta di discorsi teorici, e' proprio il modo attraverso il quale certe ditte sopravvivono e si espandono e altre no. IKEA ha fatto i miliardi con l'innovazione, non con il lusso.
Ricordiamoci inoltre che c'e' molto piu' investimento in R&D in una Toyota Corolla che in una Ferrari Enzo, perche' mentre di Enzo se ne vendono 100 (e quindi anche se 100.000 euro ad esemplare andassero fossero di investimento il totale sarebbe ridotto), di Corolla se ne vendono 10.000.000 e quindi per ogni euro risparmiato nel produrla con una tecnologia innovativa vi sara' un risparmio di dieci milioni di euro.
Il caso del Corriere non e' troppo diverso. Qui c'e' un giornale che ha una fetta enorme dell'informazione italiana e le cui pagine web vengono cliccate da milioni di lettori ogni giorno. Se la pagina e' attraente e ben mantenuta puo' valere centinaia di migliaia di euro in piu', anche se il prodotto di per se sembra valere poco.
Quindi non e' solo una questione di prodotti di lusso o no.
saluti
pagheca