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EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda flaviomob il 09/03/2013, 19:22

Fare altro debito? Calma. Keynes non sosteneva che si dovesse fare "altro" debito, ma che il deficit per la spesa pubblica dovesse essere anticiclico, cioè più spesa pubblica nei momenti di crisi (deficit), meno spesa pubblica (attivo di bilancio) quando le cose andavano bene.
Ciò premesso, il nostro debito è insostenibile: lo stesso governo Monti, con manovre lacrime e sangue, non ha ridotto il debito ma lo ha aumentato (ha sfondato il muro dei 2000 miliardi) in assoluto e anche in rapporto al PIL. Per pagare solo gli interessi occorrerebbe una finanziaria lacrime e sangue ogni anno, solo che non ci sono più ne' lacrime ne' sangue. Certo è ancora possibile fare riforme tali, nell'area euro e nella UE, da modificare le cose ma è molto improbabile che ciò avvenga.
Intanto al senato italiano la maggioranza dei parlamentari eletti fanno parte di forze politiche i cui leader si sono pronunciati negativamente nei confronti dell'euro: questo è il dato di fatto. Ed è verosimile che sia una tendenza destinata ad aumentare nel tempo, con l'aggravarsi delle condizioni socioeconomiche dei cittadini.


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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda franz il 09/03/2013, 19:54

flaviomob ha scritto:Fare altro debito? Calma. Keynes non sosteneva che si dovesse fare "altro" debito, ma che il deficit per la spesa pubblica dovesse essere anticiclico, cioè più spesa pubblica nei momenti di crisi (deficit), meno spesa pubblica (attivo di bilancio) quando le cose andavano bene.

Si, in un certo momento ha sostenuto questo, poi in seguito ha cambiato idea, realizzando che in fondo tutti questi cicli alternati potessero essere evitati e si potesse arrivare ad una costante operazione di regolazione (non solo dunque durante le fasi di crisi) fatta proprio con un'inflazione controllata. Non si diceva di quanto ma il concetto era quello. Va anche detto che quando Keynes sosteneva le sue tesi le nazioni avevano debiti pari al 20% del PIL, ora sono all'80-100 e qualcuno oltre, come sappiamo. Dove la spesa è cresciuta sono messi male. In grecia la spesa pubblica era il 44% del PIL nel 2005 (in tempi non sospetti, pre crisi) e nel 2009 è arrivata al 53%. +9% in soli 5 anni. Hanno superato la germania e stavano per sorpassare l'Italia (sul filo di lana) e la Svezia. Qui i dati: http://www.google.it/publicdata/explore ... &ind=false
E si vede come sono messi ora, col debito: http://www.google.it/publicdata/explore ... &ind=false
La soluzione è altra spesa (ovviamente a debito)?
Intanto al senato italiano la maggioranza dei parlamentari eletti fanno parte di forze politiche i cui leader si sono pronunciati negativamente nei confronti dell'euro: questo è il dato di fatto. Ed è verosimile che sia una tendenza destinata ad aumentare nel tempo, con l'aggravarsi delle condizioni socioeconomiche dei cittadini.

Se le condizioni culturali potessero migliorare, gli italiani capirebbero da soli che uscendo dall'euro il disastro colpirebbe soprattutto i piu' deboli (lavoratori e pensionati) che sono a reddito fisso e sono la maggioranza del paese su cui si basano i consumi. Purtroppo sono attirati da sirene demagogiche che danno false speranze vendendo medicine farlocche.
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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda ranvit il 09/03/2013, 20:15

Se le condizioni culturali potessero migliorare, gli italiani capirebbero da soli che uscendo dall'euro il disastro colpirebbe soprattutto i piu' deboli (lavoratori e pensionati) che sono a reddito fisso e sono la maggioranza del paese su cui si basano i consumi. Purtroppo sono attirati da sirene demagogiche che danno false speranze vendendo medicine farlocche.


Processi lunghi, generazioni e generazioni; nel frattempo che si fa?

Oltre le sirene demagogiche ci sono altri?

Come ho gi à detto poco sopra: se restiamo in queste condizioni senz fare niente di piu' che stringere qualche bullone, falliremo perchè tutti i sacrifici servono solo a pagare interessi e aiutare Paesi in crisi....e non (vedi Germania).
Non c'è alternativa, dobbiamo pretendere che ci sia dia tempo, anche aumentando il debito di un centinaio di miliardi per immettere risorse nel circuito dell'economia reale e ridurre un po' le tasse. Se non ci viene concesso....
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda pianogrande il 09/03/2013, 23:15

Ho trovato la ricetta.
Fare debiti e, quando sono troppi, rinegoziare, stampare moneta, cambiare moneta,, cambiare anche nome al paese ..... non mi viene in mente altro ma ci penserò.
Qualche sprovveduto mi dice che i creditori quando li hai fregati una volta ....... mah!
Altri sostengono che se non produci beni in modo competitivo sei destinato a diventare povero anche se stampi moneta a sei zeri.
Tutte teorie del secolo scorso.
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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda trilogy il 09/03/2013, 23:45

flaviomob ha scritto:L’uscita dall’euro trasformerebbe il deficit pubblico in un surplus
Intervista a Gennaro Zezza
[..]L’uscita dell’Italia dall’euro, unita alla disponibilità di una nuova Banca centrale italiana a finanziare il deficit pubblico, trasformerebbe il deficit pubblico in un surplus, togliendo ogni motivo ad ulteriori manovre di austerità. [..]


Già peccato che abbiamo 2000 miliardi di debito pubblico denominati in euro e una volta usciti dalla moneta unica la banca centrale potrebbe stampare lire. A meno che....non usciamo dall'euro però chiediamo agli altri paesi il permesso di stamparli comunque ..dubito che saranno d'accordo. Altra soluzione ri-denominare tutto il debito attualmente in euro in lire. C'è anche il dettaglio secondario che le banche italiane sono indebitate con la BCE per molti miliardi di euro. Probabilmente ci farebbero causa davanti a tutti i tribunali del pianeta, i prezzi dei titoli di Stato crollerebbero al solo parlarne e i tassi d'interesse andrebbero alle stelle, ma la banca centrale potrebbe stampare la moneta per ricomprarli, l'inflazione saliberebbe un "tantino" perchè tutti cercherebbero di liberarsi della carta per avere beni reali.
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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda flaviomob il 10/03/2013, 0:57

Oppure si potrebbe arrivare ad una doppia circolazione: lire ed euro.


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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda pianogrande il 10/03/2013, 1:10

flaviomob ha scritto:Oppure si potrebbe arrivare ad una doppia circolazione: lire ed euro.


Ragazzi.
Mi prendo una pausa su questa discussione.
Per evitare di dare contemporaneamente torto e ragione alle affermazioni che vengono fatte.
Era solo un esempio di doppia circolazione.
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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda ranvit il 10/03/2013, 8:32

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... 0305.shtml



Gli economisti a Cernobbio: «Basta austerity in Europa»
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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda franz il 10/03/2013, 9:35

dipende da come la si fa, codesta austerità.
Se è solo (o principalmente) nuove tasse, come ha fatto monti (2/3 di tasse, 1/3 di riduzione della spesa) le cose vanno male. Basterebbe invertire i temini e le cose andrebbero meglio. Se poi fosse tutto riduzione di spesa, meglio ancora.
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Re: EURO: Analisi dettagliata del perche’ dobbiamo Uscire!

Messaggioda ranvit il 10/03/2013, 10:44

Sono ampiamente d'accordo, ma tagliare la spesa non basta per far ripartire l'economia: è' assolutissimamente (alla Crozza che imita Formigoni :D ) necessario ridurre in modo significativo le tasse ed immettere risorse nelle tasche della gente.
Tagliando la spesa infatti non dà risultati immediati.

Resta inteso che, in ogni caso: che si resti nell'euro, a condizione che l'eurozona allunghi i tempi di rientro, o che si esca, preferibilmente in modo concordato, è assolutissimamente ( :D ) necessario che al timone ci sia un Governo forte ed autorevole......se si resta, per chiedere con forza l'allungamento dei tempi di rientro, se si esce, per prendere tutta una serie di decisioni rapide (nel corso di una notte!!!) ed incisive (a partire dalla rassicurzione ai mercati che il debito sarà regolarmente rimborsato con gli interessi, dal pagamento della parte delle pensioni superiori a 2500 euro in Btp all'1%, pagamento immediato dei crediti della PA alle imprese creditrici, eliminazione dell'Irap e delle sovvenzioni statali alle imprese, taglio del numero e delle retribuzioni a dirigenti pubblici, Parlamentari, Consiglieri regionali etc, eliminazione del finanziamemnto ai Partiti, etc etc).

Ma siccome un Governo forte non c'è e non ci sarà.......non se ne fa niente!


PS Sarebbe logico che Grillo addivenisse a piu' miti consigli, proponendo una maggioranza con il Pd a condizione che vengano messi in atto tutti i punti del programma che non riguardano il restare o meno nell'euro (rinviando la decisione al referendum), in tempi brevissimi, alla modifica della legge elettorale ed al ritorno alle urne.
Se non lo fa....l'M5S imploderà!
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