Contatti tra scafisti e alcuni soccorritori.....

[ranvit]

Altro che "buonisti". Siamo un paese di furfanti e cialtroni.


Ma perchè, pensi che quando io dico "buonisti" intendo davvero che sono tutti "buoni"?

Andiamo!

Con le buone o le cattive bisogna fermare questo scempio!

[mariok]

E' una situazione delinquenziale.

Ormai sono alcuni anni che stiamo generando almeno 150 mila clandestini all'anno.

Ce li prendiamo, poi li cancelliamo dandogli un foglio di via.

Fino a qualche anno fa il problema lo scaricavamo sugli altri paesi europei. Ora giustamente i nostri vicini (soprattutto Austria e Francia) si sono fatti più attenti e noi urliamo perché "l'Europa si volta dall'altra parte".

Qui alla fine veramente ci tocca votare per Salvini, anche se non credo neanche al 10% delle sue minacce.

[ranvit]

Bene mariok, vedo che sei arrivato.....anche se un po' in ritardo ....alle mie stesse conclusioni

Con parole diverse ma sto sostenendo le stesse tesi da un bel po' di tempo

Basta prenderci tutti i migranti "salvati" da chi va a "dargli un passaggio" fino alle coste libiche!

[mariok]

Bene mariok, vedo che sei arrivato.....anche se un po' in ritardo ....alle mie stesse conclusioni

Non credo. Guarda che arrivo a dire, sapendo di farti trasalire.

Se proprio non è possibile respingerli (visto che a parole nessuno vuole farli annegare) riterrei preferibile regolarizzarli con un permesso di soggiorno a scadenza, rinnovabile in caso di un contratto di lavoro, piuttosto che mettergli un foglio di via in mano per scrollarsi ipocritamente del problema lasciandoli nelle mani della criminalità organizzata.

[gabriele]

Bene mariok, vedo che sei arrivato.....anche se un po' in ritardo ....alle mie stesse conclusioni

Non credo. Guarda che arrivo a dire, sapendo di farti trasalire.

Se proprio non è possibile respingerli (visto che a parole nessuno vuole farli annegare) riterrei preferibile regolarizzarli con un permesso di soggiorno a scadenza, rinnovabile in caso di un contratto di lavoro, piuttosto che mettergli un foglio di via in mano per scrollarsi ipocritamente del problema lasciandoli nelle mani della criminalità organizzata.

Questa è una pessima idea. Dargli un permesso di soggiorno vuol dire lasciarli liberi di circolare...in pasto alle mafie.

Piuttosto creiamo programmi di lavoro socialmente utile obbligatorio. Del tipo: "vuoi essere libero di circolare nel territorio nazionale? Devi lavorare per lo Stato secondo le esigenze"

[ranvit]

Meglio non farli arrivare proprio
Le Ong che "salvano" al limite delle coste libiche li portino nei porti dei loro Paesi!!!

PS Mariok nel merito della tua proposta ha già risposto Gabriele

[mariok]

Questa è una pessima idea. Dargli un permesso di soggiorno vuol dire lasciarli liberi di circolare...in pasto alle mafie.

Piuttosto creiamo programmi di lavoro socialmente utile obbligatorio. Del tipo: "vuoi essere libero di circolare nel territorio nazionale? Devi lavorare per lo Stato secondo le esigenze"

Cari amici ranvit e gabriele, forse vi sfugge un piccolo dettaglio: i cosiddetti clandestini sono già liberi di circolare.

Infatti, una volta rifiutatogli il diritto d'asilo, gli si da un foglio di via e li si "espelle" non dal territorio nazionale ma dal CAS (centro di accoglienza straordinaria, dal quale già possono uscire liberamente, né d'altra parte potrebbe essere diverso secondo la costituzione).

Da questo momento, il soggetto diventa un "irregolare" e, non ottemperando all'obbligo di lasciare il paese, commette il reato di "immigrazione clandestina".

Il piccolo dettaglio è che tale reato prevede un'ammenda da 5000 a 10000 euro, che il clandestino, normalmente nullatenente, ammesso che venga preso, processato e condannato (cosa complicatissima per un imputato privo di un domicilio) ovviamente non pagherà mai. Vero è che il giudice potrebbe ordinarne la espulsione, ma ciò non è possibile, a norma di legge, quando risulti, per motivi burocratici o per mancanza di fondi, impossibile eseguire il rimpatrio forzato.

Cioè siamo alla solita farsa all'italiana. Siamo rigorosi nella forma, ma nella pratica siamo solo degli ipocriti. Con il drammatico risultato di far aumentare vertiginosamente il numero degli illegali, che sono ovviamente alla mercé di ogni tipo di sfruttamento illegale quando non criminale.

Quanto a "forme di lavoro socialmente utile obbligatorio", come è possibile imporglielo, senza violare la costituzione?

L'art. 13 afferma tra l'altro: Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

Occorrerebbe cioè prevedere forme di restrizione delle libertà personale, con relativo obbligo di forme di "lavoro forzato", a fronte del reato di immigrazione clandestina (ma poi, per quale durata? a tempo indeterminato?).

Come si vede è un bel casino e il modo con il quale viene attualmente gestito è il peggiore possibile.

P.S. Anche la buonanima di Catalano direbbe che è meglio non farli arrivare proprio, ma visto che comunque arrivano (e credo che il fenomeno possa essere limitato rispetto alle assurde dimensioni attuali, ma realisticamente non eliminato in breve tempo) non è meglio dargli comunque un permesso limitato nel tempo e condizionato ad un contratto di lavoro, in modo da sottrarli sia pur in parte al ricatto delle varie criminalità organizzate?

[pianogrande]

L'immigrazione sta diventando come la cannabis.

Legalizzarla è meglio per togliere una fonte di guadagno alla criminalità.

Comunque, da quello che vengo imparando, il vero grosso problema è una espulsione non per finta ma reale.

Ai dettagli pensateci voi diceva una delle tante barzellette sui mega dirigenti.

[gabriele]

Questa è una pessima idea. Dargli un permesso di soggiorno vuol dire lasciarli liberi di circolare...in pasto alle mafie.

Piuttosto creiamo programmi di lavoro socialmente utile obbligatorio. Del tipo: "vuoi essere libero di circolare nel territorio nazionale? Devi lavorare per lo Stato secondo le esigenze"

Cari amici ranvit e gabriele, forse vi sfugge un piccolo dettaglio: i cosiddetti clandestini sono già liberi di circolare.

Infatti, una volta rifiutatogli il diritto d'asilo, gli si da un foglio di via e li si "espelle" non dal territorio nazionale ma dal CAS (centro di accoglienza straordinaria, dal quale già possono uscire liberamente, né d'altra parte potrebbe essere diverso secondo la costituzione).

Da questo momento, il soggetto diventa un "irregolare" e, non ottemperando all'obbligo di lasciare il paese, commette il reato di "immigrazione clandestina".

Caro mariok, non è proprio così. Gli irregolari vengono trasferiti nei CIE (ora forse chiamati in altro modo) per la loro identificazione. Da tali centri non possono liberamente uscire e possono essere trattenuti per non più di 90 giorni. Poi devono essere liberati. Gli viene consegnato il decreto di espulsione secondo il quale devono lasciare il territorio italiano entro 7 giorni.

https://www.nextquotidiano.it/come-scat ... andestino/

Se a queste persone gli fosse data la possibilità di integrarsi attraverso un lavoro, non avrebbero motivo di cadere fra le braccia della mafia. In tal senso mi sono espresso molto male. Ho scritto obbligatorio, ma intendevo facoltativo. Mea culpa

[ranvit]

Quelli che sono già arrivati...

Il problema è che bisognerebbe fermare questo esodo biblico!

Dare il lavoro??? Ma se manca a anche a noi!!!

Non sono contrario allo spostamento di persone da una parte all'altra del mondo. Ma questo vale a livello individuale non di popoli!