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Via il crocifisso anche dai seggi.

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Re: Via il crocifisso anche dai seggi.

Messaggioda Diorama il 15/04/2010, 20:02

Come ho già scritto più volte, ho fatto le mie rimostranze dove la legge me lo permettesse.
Sulla cultura e la tradizione del crocifisso vorrei esprimermi, ma temo di andare off topic poiché esiste già questa discussione: viewtopic.php?f=4&t=2092, di riesumarla però non ne avrò intenzione prima del 30 giugno, poi si vedrà.
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Re: Via il crocifisso anche dai seggi.

Messaggioda Iafran il 15/04/2010, 20:53

Diorama ha scritto:Come ho già scritto più volte, ho fatto le mie rimostranze dove la legge me lo permettesse.
Sulla cultura e la tradizione del crocifisso vorrei esprimermi, ma temo di andare off topic poiché esiste già questa discussione: viewtopic.php?f=4&t=2092, di riesumarla però non ne avrò intenzione prima del 30 giugno, poi si vedrà.

Infatti sono state scritte 21 pagine! Ma non sono bastate, perché il nostro tizio "allineato storto" non legge i post degli altri, ma vuole che gli altri leggano i suoi! Quante volte? 1, 2 ... 10 ... n volte senza accorgersi (anche se gli è stato detto) che oltre un certo limite non si dovrebbe andare se si ha rispetto dei forumisti.
Ma insisterà di sicuro!
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Il simbolo piu' universale e conosciuto al mondo ...

Messaggioda franz il 15/04/2010, 21:35

Immagine


... è la forma della bottiglia di coca-cola.
Il dato è emerso da un'indagine condotta anni fa, a livello mondiale.

Però il fatto che un simbolo sia noto, consolidato, conosciuto, universale non ne giustifica la presenza obbligatoria in ogni luogo pubblico. Diciamo che i consumatori di Pepsi-Cola avrebbero ragione a chiederne la rimozione dai seggi elettorali, dalle aule di tribunale, dalla scuole, dagli ospedali. Anche i consumatori di Chinotto.
O forse perché è un simbolo religioso allora ha diritti particolari e diversi di esibizione in luogo civile pubblico?
Quali e sulla base di quali leggi?

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Re: Via il crocifisso anche dai seggi.

Messaggioda Stefano'62 il 15/04/2010, 23:38

Io continuo a pensare che se quel crocifisso NON ci fosse stato,come prescrive molto precisamente la Legge,non ci sarebbe stato nessun problema.
La colpa dunque è dei responsabili del seggio che non hanno ottemperato ai loro obblighi di Legge,e che poi hanno perseverato colpevolmente,loro sì,causando il ritardo.

Io al loro posto,dopo una mia svista in tal senso,su richiesta legittima di quell'elettore,avrei preso il Crocifisso,poi lo avrei riposto in un cassetto,magari dopo avergli dato persino un bacetto,perchè no,e lì sarebbe stato fino alla fine delle votazioni.
Certo del fatto che per un credente (almeno per uno come me) il Cristo sarebbe stato Onnipresente pur senza bisogno di un pezzo di legno,la cui presenza non serve al credente vero,ma solo a colui che intende specularci sopra.
Stefano'62
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Re: Via il crocifisso anche dai seggi.

Messaggioda pianogrande il 16/04/2010, 0:06

Basta sostituire quella che, con somma ipocrisia, viene definita tradizione con il termine cultura dominante .
Allora si capisce che si tratta di difesa di un potere basato su una serie di privilegi politici, sociali, culturali, economici.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Via il crocifisso anche dai seggi.

Messaggioda disallineato il 24/04/2010, 9:13

Stefano'62 ha scritto:Io continuo a pensare che se quel crocifisso NON ci fosse stato,come prescrive molto precisamente la Legge,non ci sarebbe stato nessun problema.
La colpa dunque è dei responsabili del seggio che non hanno ottemperato ai loro obblighi di Legge,e che poi hanno perseverato colpevolmente,loro sì,causando il ritardo.

Io al loro posto,dopo una mia svista in tal senso,su richiesta legittima di quell'elettore,avrei preso il Crocifisso,poi lo avrei riposto in un cassetto,magari dopo avergli dato persino un bacetto,perchè no,e lì sarebbe stato fino alla fine delle votazioni.
Certo del fatto che per un credente (almeno per uno come me) il Cristo sarebbe stato Onnipresente pur senza bisogno di un pezzo di legno,la cui presenza non serve al credente vero,ma solo a colui che intende specularci sopra.



Caro Stefano,
la legge non prescrive la rimozione del crocifisso. Specifica soloche non devono esserci simboli che possano influenzare la scelta politica. Nonmi risulta che Cristo avesse la tessera di qualche partito, ne fosse un attivista.
Se qualcuno ne rimane influenzato, è un suo problema personale e totalmente soggettivo. Tu potresti rimanere influenzato dal colore dellepareti, per esempio. Allora che facciamo, le coloriamo diversamente? Io potre rimanere influenzato dalla forma delle cabine o dei banchi. Togliamo tutto?
Importante è che non ci siano manifesti o simboli politici. Quelli che richiamano le tradizioni e la cultura religiosa che rappresenta le radici di un popolo, non possono essere considerati oggetto di influenza. Oltretutto, per un credente come ti definisci tu, la croce dovrebbe lasciarti totalmente indifferente. Credo che queste polemiche siano fatte per il gusto di criticare. Rispettabilissime tutte le opinioni, ma perchè togliere quello che fa parte della nostra storia?
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Re: Via il crocifisso anche dai seggi.

Messaggioda disallineato il 24/04/2010, 9:24

pianogrande ha scritto:Basta sostituire quella che, con somma ipocrisia, viene definita tradizione con il termine cultura dominante .
Allora si capisce che si tratta di difesa di un potere basato su una serie di privilegi politici, sociali, culturali, economici.



Quindi ogni tradizione è una cultura dominante? La tua definizione è lessicalmente errata nel concetto e nella sostanza. Infatti una tradizione non equivale automaticamente ad una cultura dominante, perchè il tempo può aver cambiato certi atteggiamenti e certi sentimenti. Però rimane la parte storica, che sono le radici e la tradizione.

I costumi indossati durante il carnevale è tradizione, eppure non fanno più parte di una "cultura dominante". Infatti quegli abiti non se li mete più nessuno.

Alcune sagre eno-gastronomiche possono richiamare certe tradizioni, ma non è detto che automaticamente quei cibi/bevande tipici di quella determinata sagra facciano parte della "cultura dominante" culinaria del popolo o paese che istituisce quella sagra.

Alcune commemorazioni storiche possono essere tradizione, senza per questo aspettarsi che la popolazione madrina della rievocazione abbia ancora quella "cultura dominante".

Gli esempi possono essere infiniti. Credo che sopprimere parte della nostra storia sia negativo e in parte offensivo per chi ha un sentimento religioso, che io rispetto sempre e comunque, quando questo non sia lesivo delle altrui libertà, cioè non obblighi e non coerciti ad una venerazione gli altri cittadini che non convengono su quei sentimenti.

La polemica sulla rimozione coercitiva del crocifisso, credo che faccia parte di un astio agnostico e ateo che non aiuta la serena convivenza fra libertà diverse.

"Non sono daccordo con quello che dici e credi, ma farò di tutto perchè tu possa continuare a dirlo e a crederlo".

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Re: Via il crocifisso anche dai seggi.

Messaggioda disallineato il 24/04/2010, 9:32

Diorama ha scritto:Come ho già scritto più volte, ho fatto le mie rimostranze dove la legge me lo permettesse.
Sulla cultura e la tradizione del crocifisso vorrei esprimermi, ma temo di andare off topic poiché esiste già questa discussione: viewtopic.php?f=4&t=2092, di riesumarla però non ne avrò intenzione prima del 30 giugno, poi si vedrà.



La legge ti permette di criticare ciò che vuoi e di fare le relative rimostranze. Magari senza arrecare disturbo, ritardi agli altri che non la pensano come te, che si trovano loro malgrado, ad ascoltare i tuoi "comizi". Sono stato informato sulla polemica che hai sollevato, da alcuni elettori presenti che non hanno gradito i ritardi dovuti alle tue esternazioni.
Secondo il miopersonalissimo parere, avrestipotuto esercitare il tuo diritto alla critica senza intralciare le operazioni di voto, ma semplicemente rivolgendoti alle autorità preposte e lasciando liberi gli altri cittadini di esercitare il loro diritto senza dover subire le tue opinioni.
Pensa un pò, caro amico del forum, se tutti quanti avessimo da ridire, criticare o esternare qualcosa al momento delle votazioni. Prova a pensare a quei minuti ( pochi, tanti che siano non ha importanza ) che chi era in fila dietro a te, ha dovuto ritardare e moltiplicali per ogni cittadino avente diritto di voto. Pur senza tornare sull'argomento della cultura e tradizione, pensa a quanto disturbo verrebbe arrecato al cittadino che abbia voglia "solo" di esercitare il suo diritto di voto.

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Re: Il simbolo piu' universale e conosciuto al mondo ...

Messaggioda disallineato il 24/04/2010, 9:37

franz ha scritto:
Immagine


... è la forma della bottiglia di coca-cola.
Il dato è emerso da un'indagine condotta anni fa, a livello mondiale.

Però il fatto che un simbolo sia noto, consolidato, conosciuto, universale non ne giustifica la presenza obbligatoria in ogni luogo pubblico. Diciamo che i consumatori di Pepsi-Cola avrebbero ragione a chiederne la rimozione dai seggi elettorali, dalle aule di tribunale, dalla scuole, dagli ospedali. Anche i consumatori di Chinotto.
O forse perché è un simbolo religioso allora ha diritti particolari e diversi di esibizione in luogo civile pubblico?
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Essendo un prodotto commerciale, credo che i concorrenti avrebbero ragione a volerne la rimozione o almeno l'esposizione dei propri prodotti.
Ammetto di essere un pò poco preparato in ambito della religione, ma non mi risulta che il Cristo sia venuto sulla terra per commercializzare la sua figura.
Come detto più volte, ma forse ti è sfuggito, quel simbolo non è solo religioso ( per chi ci crede ovviamente ) ma è uno dei simboli storici della ns tradizione. Tutto qua. E allora perchè cancellare parte della nostra storia?
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Re: Il simbolo piu' universale e conosciuto al mondo ...

Messaggioda franz il 24/04/2010, 14:42

disallineato ha scritto:Essendo un prodotto commerciale, credo che i concorrenti avrebbero ragione a volerne la rimozione o almeno l'esposizione dei propri prodotti.
Ammetto di essere un pò poco preparato in ambito della religione, ma non mi risulta che il Cristo sia venuto sulla terra per commercializzare la sua figura.
Come detto più volte, ma forse ti è sfuggito, quel simbolo non è solo religioso ( per chi ci crede ovviamente ) ma è uno dei simboli storici della ns tradizione. Tutto qua. E allora perchè cancellare parte della nostra storia?

Veramente in campo religioso mi sembri decisamente piu' preparato di altri e soprattutto allineato, allineatissimo, a dispetto del nickname che hai liberamente scelto.
Il succo che gli allineati al Vaticano come te non vogliono comprendere è che sempre di simboli si tratta. Che siano storici, religiosi, commerciali, sono sempre simboli. Hanno valore nella loro pluralità ed infatti nella nostra società abbiamo una sovraesposizione di simboli ed icone. Come tale accettata nella loro cacofonia.

Ora premesso che questa storia del declassare la croce a simbolo della "tradizione" è veramente meschina, un indegno mezzuccio da 4 soldi , nella nostra tradizione ci sono mille cose ottime (esporrei allora una qualsiasi opera del rinascimento italiano) e mille cose di cui vergognarci. Tra le cose di cui vergognarci c'è proprio il fatto che i romani facessero certe cose (per esempio la rupe da cui gettavano i bambini malformati, che infatti non è un simbolo esposto in ogni ufficio pubblico) tra cui crocefiggere le persone (e non certo solo Gesu'). Se la croce viene esposta non è per "tradizione" ma bel ben altri motivi, religiosi. Trattasi di ordinario integralismo dei beghini, che si fanno vedere non tanto perché si attendono promozioni nell'aldilà ma perché si attendono benemerenze vaticane nell'aldiquà. Se fosse per tradizione allora sarebbe lecito esporre in ogni luogo pubblici una rappresentazione della breccia di Porta Pia o il cappello dei bersaglieri.

Tornando alla "tradizione" io immagino che chi spara queste sciempiagini (argomenti del centro destra e di altri allinati al vaticano) arrivi prima o poi davanti ai Cancelli del Paradiso e sia accolto a calci nel culo con la stessa determinazione usata per scacciare i mercanti dal tempio.
Me lo immagino il dialogo: ...."Ah, io sarei un simbolo della tradizione??? "Pim, Pum, Pam ....".
In piu' auspico che lassù riprendano la scena e la mettano su youtube.

Franz
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