pianogrande ha scritto:Ormai siamo vittime piuttosto passive di una classe politica che antepone al paese le proprie lotte di potere interne ed esterne.
E' questa situazione che porta a sistemi elettorali dove non vince nessuno in modo che la trattativa sulla distribuzione del potere possa andare avanti in eterno.
Questo è quanto di meno democratico si possa immaginare in un paese che ama definirsi democratico.
Trattativa continua ad elettore escluso.
Bella democrazia!
Infatti, se il PD vuole avere la speranza di ridiventare il punto di riferimento del paese, deve liberarsi da queste bagattelle a cui si è ridotta la politica (anche per sua responsabilità) lasciando a Salvini Di Maio & C. le diatribe su a chi spetti fare il presidente del consiglio o a chi tocchino le presidenze di camera e senato.
Il primo tema per ritrovare uno spirito riformista è appunto quello del rinnovamento delle istituzioni e del sistema elettorale.
Tra i tanti errori di Renzi c'è stato il pasticcio della riforma costituzionale e l'atteggiamento ondivago sulla legge elettorale.
Bisogna voltare pagina per andare avanti non per tornare alla "ditta" di Bersani D'Alema o di quelli che oggi aspirano a raccoglierne l'eredità.
L'unico che può farlo è il PD, che è l'unico partito ad avere le potenzialità "strutturali" e la contendibilità democratica rispetto agli altri partiti maggiori sostanzialmente proprietari.
Ovviamente non è detto che riuscirà a farlo ma non vedo onestamente altre credibili alternative.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville