Università gratuita

[franz]

Ottimo come sempre "il post"

http://www.ilpost.it/2018/01/08/tasse-u ... ie-grasso/

[trilogy]

Questo Calenda mi piace sempre di più
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Cartesiano

[pianogrande]

Possibile che non ci arrivate?
Per la sinistra a sinistra etc. Le borse di studio sarebbero contrarie alla loro seconda caratteristica e cioè “uguali”.
Richiedono di fare differenza tra studente e studente e allora qualche eretico potrebbe arrivare a pensare a salari non uguali per tutti e potrebbero tornare in auge i discriminatori aumenti di merito o addirittura carriere più facili per i servi del padrone.
Il fatto che l’esenzione fiscale discrimini è dovuto al fatto che i redditi non sono tutti uguali ma si può sempre rimediare.

Forse l’unico freno a mettere rimedio sono i redditi di Grasso e dintorni ma un modo lo troviamo.

[franz]

effettivamente le borse di studio significano "merito".

Che vuol dire: "anatema".

[flaviomob]

Le borse di studio significano civiltà. In Italia ce ne sono pochissime e richiedono spesso un reddito da fame (soprattutto se si vive in zone dove la vita è più cara). Mancano anche politiche a sostegno degli studenti fuori sede. Il risultato è che siamo agli ultimi posti per numero di laureati e non ce ne frega un cazzo. Ovvio che non basta tagliare le tasse universitarie, ma appena qualcuno vuole mettere mano al sistema, apriti cielo, sono servite calde tonnellate del solito benaltrismo nostrano. Venghino, siorri, venghino.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AEaw7ZRC

Ocse: Italia maglia nera per laureati, fermi al 18%.

[franz]

Flavio, 1/3 degli studenti è già totalmente esonerato dalla tasse scolastiche.
Sono quelli di famiglie a basso reddito (<15'000).
Un altro terzo paga importi agevolati se ha un Iseeu tra 15'000 e 30'000.
Vedere l'infografica nei post precedenti.

La misura proposta da LeU in pratica agevolerebbe gli alti redditi.
Facendo pagare il tutto con le imposte della fiscalità generale.
MI pare che in passato sia stato riportato che l'87% del gettito IRPEF è costituito da dipendenti e pensionati.

[flaviomob]

Una famiglia <15000 euro a Milano non è a basso reddito, è una famiglia indigente. Oppure una che evade

La fiscalità generale non c'entra un tubo, Grasso ha specificato che non c'è un centesimo di aumento del prelievo fiscale, essendo coperta con un taglio da un'altra parte, al contrario di quanto p.e. farebbe Renzi per abrogare il canone Rai.

Poi io sono d'accordo che i ricchi continuino a pagare, ma i ricchi veri, non la classe media.

Se proprio vogliamo fare del benaltrismo, chiediamo ai nostri politici come possiamo continuare a pagare oltre 80 miliardi l'anno di interessi sul debito, questo sì pagato prevalentemente da dipendenti e pensionati (chi non può evadere le tasse, ovvero)

http://temi.repubblica.it/micromega-onl ... e-servita/

Dal 2008 si è verificato un grande travaso dai debiti privati a quelli pubblici, finendo per far crescere in maniera esponenziale quest’ultimi. Se nel 2007 il debito sovrano nell’eurozona era pari al 25% del Pil, nel 2014 è giunto al 94%, (negli Usa nello stesso periodo è passato dal 55% a oltre il 100%). Di fatto, dopo decenni di sbornia liberista, incentrata su libero mercato e privatizzazioni, gli Stati hanno salvato l’economia di mercato facendo pagare il conto alle fasce deboli della popolazione, secondo il tradizionale adagio «si privatizzano gli utili e si socializzano le perdite».

[Robyn]

La vera possibilità di agevolare il diritto allo studio sono le università decentrate con il corso di laurea preferito il più possibile vicino casa di modo che il costo per gli studenti si limiti alla didattica ,cioè all'acquisto di libri ,alle tasse universitarie ai trasporti per raggiungere il corso di laurea e alla refezione ,questo evita soprattutto il sovraffollamento delle grandi università che è la principale cause della dispersione universitaria e dell'abbandono per l'eccesso di selettività ,più è alto il numero dei partecipanti e più è alta la selezione per avere accesso ai servizi dell'università come laboratori biblioteche materiali informativi e didattici.Per i fuori sede servono più alloggi e più servizi sgravati ,ma mi pare che anche l'accesso agli alloggi dipenda dalla corrente di appartenenza all'interno dell'università cioè l'accesso avviene per sotterfugi per raccomandazione cioè se si appartiene alla corrente dei giovani universitari di sinistra Fuci oppure alla corrente dei cattolici popolari

[franz]

Quattro brutti grafici

https://medium.com/@antonio.fini/quattr ... b2e1c8cf63

[pianogrande]

Veniamo da una storia nella quale dove c’era lavoro si lasciava lo studio per cominciare a lavorare presto e dove lavoro non c’è n’era l’università era un “parcheggio” per futuri disoccupati o sotto occupati o emigranti. Siamo il paese dove un titolo di studio ti può sbarrare la strada a un posto di lavoro di livello più basso e dove l’imprenditoria del “boom” era composta per la maggior parte da ignoranti arricchiti (tanto rispetto per il loro lavoro ma non poteva venirne fuori una imprenditoria illuminata). Siamo infatti il paese dove non si fa ricerca e dove il termine filosofia viene utilizzato come un insulto per mettere a tacere qualcuno che sta cercando di farti ragionare. Siamo il paese dove “vale più la pratica che la grammatica” e la cultura non è commestibile. E solo per chiudere, dove “primo della classe” è una offesa sanguinosa peggio di “filosofo”.
E volete che le statistiche non lo mettano in bella mostra?