Il bilancio annuale dell'UE ammonta a 145 miliardi di euro nel 2015: una somma ingente in termini assoluti, ma pari solo all'1% della ricchezza annuale generata dai paesi UE.
Il resto lo leggete qui: https://europa.eu/european-union/topics/budget_it
La spesa prevista dal piano supera quindi il budget annuale.
La cifra per questo verrà reperita presso quei banchieri pubblici o privati (e tecnocrati/ragionieri) tanto criticati e tanto in crisi perché sfruttati a non finire ogni volta che servono soldi. Proprio la cassa depositi e prestiti italiana è citata ogni tre per due ogni volta che c'è qualche ipotesi di spesa straordinaria (salvare l'Alitalia, qualche industria e compagnia cantante).
Nel confronti con un sistema veramente federale vediamo che il bilancio annuale del livello piu' alto ammonta solitamente a cifre che variano dal 30 al 50% del PIL (rispettivamente CH e USA) quindi la vera soluzione per distribuire ricchezza verso chi ha necessità di investimenti (non di gestione corrente, sia chiaro) è proprio un sistema federale.
Per salvare l'europa non servono soldi.
Farne una questione di soldi mi pare proprio tipico di quei ragionieri che si vogliono criticare

Serve un altro approccio politico, un nuovo modo di stare uniti, un nuovo patto tra nazioni considerate alla pari.
Flavio ha in modo piu' che opportuno citato la genesi della Svizzera. Il cui motto, non ufficiale ma scritto in diversi documenti e anche sulla volta della cupola di palazzo federale, è "Unus pro omnibus, omnes pro uno". Lo conoscete forse nella forma inversa perché fu reso famoso da Alessandro Dumas, con i tre moschettieri nel 1800. Il motto riguarda la struttura delle iniziali alleanze tra cantoni, per cui tutti accorrevano a difendere un cantone attaccato. Il motto è la sintesi di un lungo testo istitutivo, attribuito al 1291 e di cui cito una parte:
Sia noto dunque a tutti, che gli uomini della valle di Uri, la comunità della valle di Svitto e quella degli uomini in Untervaldo, considerando la malizia dei tempi ed allo scopo di meglio difendere e integralmente conservare sè ed i loro beni, hanno fatto leale promessa di prestarsi reciproco aiuto, consiglio e appoggio, a salvaguardia così delle persone come delle cose, dentro le loro valli e fuori, con tutti i mezzi in loro potere, con tutte le loro forze, contro tutti coloro e contro ciascuno di coloro che ad essi o ad uno d’essi facesse violenza, molestia od ingiuria con il proposito di nuocere alle persone od alle cose. Ciascuna delle comunità promette di accorrere in aiuto dell’altra, ogni volta che sia necessario, e di respingere, a proprie spese, secondo le circostanze, le aggressioni ostili e di vendicare le ingiurie sofferte.
Tutto il testo lo trovate qui: https://it.wikisource.org/wiki/Patto_et ... gosto_1291
Non era solo una alleanza difensiva con reciproco sostegno. Si vedono gli inizi di ragionamenti sulla giustizia, sulle libertà e sul come prendere decisioni. Non si discute di soldi. Ci sono dei valori e dei principi. Quelli che, forse oggi mancano in Europa.