flaviomob ha scritto:Concordo con Franz. Però se in Italia si continuano a non fare figli, segno di un malessere sociale profondo e radicato, mentre i giovani migliori scappano all'estero, nessun sistema pensionistico sarà mai sostenibile.
A dire il vero il modello a capitalizzazione vede i contributi (del dipendente e dl datore) accumulati in un fondo che matura con gli interessi. È una forma di risparmio previdenziale regolato da legge dello stato. In alcuni paesi sono facoltativi, in altri obbligatori. Questo modello non è privo di difetti ma ha il pregio di essere indipendente dagli shock demografici.
Interessante la questione del "non fare figli come segno di malessere sociale".
Vero che il calo della natalità è più marcato in Italia (rispetto al tasso degli anni 60) tuttavia è un fenomeno comune a tutte le società occidentali avanzate. Facciamo meno figli e iniziamo più tardi a farli. È un fenomeno comune.
Il tasso di natalità in Italia (dato ONU) è di 9.2 nati ogni 1000 abitanti. Lo stesso di Austria e Svizzera di cui molto si puo' dire ma non che ci sia un disagio sociale paragonabile a quello italiano. Vero anche che oggi certi tassi di natalità sono imputabili alla forte immigrazione ma guardate il dato di zone ricche come Singapore, Hong Kong, Giappone e Germania.
https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per ... alit%C3%A0