Robyn ha scritto:da quello che mi ricordo di quando sono stato in Inghilterra è che il week end era quasi tutto fermo c'erano i centri commerciali aperti ma all'interno era aperta solo qualche attività libreria qualche caffe qualche ristorante qualche negozio di abbigliamento,qualche commesso al carrefour il resto era tutto closed e si poteva solo guardare cosa c'era al di là della vetrina si poteva camminare ma alle 18,30 il centro commerciale era closed si doveva uscire.E facile parlare per chi non è nei panni di chi lavora 24 h sù 24 bisognerebbe mettersi nei panni capire cosa significa e poi parlare
Stabbono Robyn (detto con affetto).
Nessuno "lavora 24h su24" e si lavora quando serve non quando fa comodo ai 5 stelle o ai dipendenti.
Il sottoscritto ha passato in fabbrica tutta la sua vita di lavoro (tanto per chiarire "i panni"); fabbrica dove si lavorava anche mentre altri stappavano lo spumante o tagliavano il panettone o aprivano l'uovo di cioccolata.
Le indennità erano significative e guai far perdere una notte a un turnista; se gli cambiavi orario rispetto al ciclo del turno, gli dovevi conservare l'indennità.
Il problema è quindi semmai contrattuale.
L'obiezione di coscienza con conservazione dell'indennità notturna o festiva non era ammessa.