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grido di dolore

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: grido di dolore

Messaggioda ranvit il 26/12/2008, 11:05

Piero : "Quindi, amici, compagni e compaesani, vi lascio tranquilli a decidere: esiste la possibilità che qualcuno sia politicamente e intellettualmente migliore, o questa possibilità esiste solo per chi pensa le cose che pensate voi (adesso)?"

Esiste, ma a livello individuale non di appartenenza politico-ideologica!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: grido di dolore

Messaggioda mario il 26/12/2008, 11:37

Se la sinistra rappresenta i lavoratori dipendenti e gli esclusi e valori quali l’unità e la solidarietà sociale e la destra rappresenta i padroni e valori quali la concorrenza, la rendita ed il profitto, non vi è dubbio che esiste una superiorità morale della sinistra.
Il problema però non è il popolo di sinistra.
Il problema sono i dirigenti della sinistra., “intellettuali” che hanno spesso occupato i vertici del movimento abusivamente, in forza di una maggiore capacità di fare discorsi forbiti, pieni di termini alludenti ai più alti valori della cultura, dell’economia e del diritto.
I dirigenti di sinistra, fondamentalmente, più di quelli di destra sono sempre stati, per buona parte, dei parolai.
Professori universitari, magistrati, avvocati, giornalisti, primi della classe, proprietari di isole (Berlinguer).
Pifferai che hanno sempre saputo incantare e trascinare a loro piacimento elettori ingenui, incapaci di competere con la loro retorica.
Ciò non toglie che tra di essi via siano e vi siano state delle persone oneste (Berlinguer e tanti altri).
Ma il vero parametro della superiorità non sta nella capacità oratoria ma nell’onestà intellettuale.
E per giudicare un dirigente onesto non c’è bisogno di attendere il pronunciamento di un organo giudiziario.
Per me una persona è onesta quando è coerente.
Certi dirigenti del PD sono così sicuri delle proprie capacità oratorie che quando si rivolgono al popolo sono assolutamente certi di riscuotere applausi.
Anche se oggi dicono una cosa e domani il contrario.
Anche Ceausescu aveva questa sicurezza. Finchè nell’ultima adunata oceanica convocata per il rituale applauso, un operaio profferì un fischio.
Bastò un fischio in mezzo a centomila persone.
A quel fischio ne seguì un altro, poi due, poi cento e poi, per Ceausescu fu la fine.
Ora nel PD c’è qualcuno che quel fischio lo ha lanciato.
Nessuno lo segue però.
Perché l’assemblea è un assemblea truccata, fatta di comparse scelte dall’alto per non fischiare.
La sinistra moralmente è superiore alla destra.
Certi dirigenti della sinistra, per la loro incoerenza, sono moralmente inferiori a Berlusconi, Bossi, Mattioli. Alemanno, ecc.
Ultima modifica di mario il 26/12/2008, 13:06, modificato 1 volta in totale.
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Re: grido di dolore

Messaggioda guidoparietti il 26/12/2008, 12:42

mario ha scritto:Se la sinistra rappresenta i lavoratori dipendenti e gli esclusi e valori quali l’unità e la solidarietà sociale e la destra rappresenta i padroni e valori quali la concorrenza, la rendita ed il profitto, non vi è dubbio che esiste una superiorità morale della sinistra.

A parte che non è fattualmente vero (da mo'... e forse non lo è mai stato) che la sinistra rappresenti tutti e soli i lavoratori e gli esclusi e la destra i padroni e i privilegiati. A parte che tra la rappresentanza della rendita e del profitto, per dirne una, c'è un abisso. A parte tutto, questa è la TUA visione di cosa rappresenta la destra e cosa la sinistra. E' certo che se disegni la destra dal punto di vista della sinistra sarà quest'ultima a risultare superiore. Chi sta a destra però ti parlarà invece di meritocrazia, o magari del valore del patriottismo, o forse della famiglia e della religione, o altri ancora ti parleranno della legalità e dell'ordine sociale... e qui già diventa più difficile stabilire superiorità e inferiorità morali. Ma soprattutto, se anche ci fosse questa superiorità, non sarebbe un argomento politico dotato di alcun senso, né di alcuna efficacia, e abbiamo una lunga storia a dimostrare che con la "diversità" e basta non si arriva da nessuna parte.
Pretendere di scegliere la sinistra per una "superiorità morale" significa chiudere gli occhi sulle scelte politiche reali che invece dovrebbero essere il motivo di scelta. Significa anche lasciar correre le mancanze nelle politiche reali in nome di una presunta superiorità morale. Significa anche scavare un fossato insuperabile con l'avversario e quindi precludersi la capacità di attirare nuovi voti (che in politica DOVREBBBE essere un pochettino importante...).
Mi pare che fosse Luciano Lama una volta a dire: «Se con "diversi" intendiamo "migliori", allora sono gli altri che ce lo potrebbero dire».
A me pare stupefacente che nel 2008 (quasi 2009) siamo ancora così indietro da dover fare questi discorsi – e per favore stendiamo un pietoso velo sul manicheismo degli appelli alla bontà del popolo di sinistra contro la cattiveria dei dirigenti parolai.
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Re: grido di dolore

Messaggioda ladylori il 28/12/2008, 11:07

Non si può essere non essere d'accordo con il tuo grido di dolore. Quello che mi sgomenta è il subire proni gli attacchi del centrodestra, io vorrei vedere dei leader che combattono con le unghie e con i denti non leader che rispondono a bassa voce. Vorrei vedere uno scatto d'orgoglio, un ribattere punto su punto le accuse non lasciare campo aperto ad attacchi più o meno pretestuosi. Forse per uscire dal baratro è veramente l'ora di un ricambio generazionale e non dare la colpa di un deludente risultato a Di Pietro, il solo che combatte veramente questo stato di degrado morale della politica. Anch'io, come tanti, non so se oggi ci fossero le elezioni se andrei a votare, sono delusa, disgustata, il mio credo politico non cambia, ma non mi sento più rappresentata da questa classe politica. Vorrei tanto un leader che scaldi il cuore, che sappia parlare alla gente, un partito che scenda in mezzo alla gente e che ascolti chi vive in un mondo reale e non con i privilegi
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Re: grido di dolore

Messaggioda pinopic1 il 28/12/2008, 12:58

Scalfari su Repubblica:

Se c'è stato - e c'è sicuramente stato - un processo di sviluppo democratico, esso è dovuto in larga misura alla sinistra italiana. Tanto maggiore è quindi la preoccupazione più che mai attuale di assistere ad uno scadimento anche nella sinistra per quanto riguarda gli standard di moralità.

Probabilmente lo scadimento è stato ingrandito dall'avventatezza di magistrati che dal canto loro hanno smarrito in alcune circostanze i criteri di prudenza doverosi negli accertamenti di supposti reati. I partiti dal canto loro hanno abbassato la vigilanza consentendo che il malaffare entrasse anche in luoghi politici che finora gli erano stati preclusi.

Ma la vera causa è quella indicata a suo tempo da Berlinguer: le forze politiche non debbono occupare le istituzioni, gli organi di garanzia debbono vigilare e colpire senza riguardo ai colori di bandiera, la magistratura deve funzionare come organo di controllo della legalità, la stampa deve imparare meglio e di più il suo officio di contropotere.

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Re: grido di dolore

Messaggioda flaviomob il 16/01/2009, 0:09

Non è questione di "superiorità morale" o di sentirsi migliori della destra.
E' il sentire profondamente l'anomalia di vivere nel paese più corrotto dell'Europa occidentale, di un paese noto nel mondo per la presenza pregnante della MAFIA (e non illudiamoci che riguardi soltanto tre o quattro regioni...), di non aver mai risolto seriamente le questioni portate dall'esplodere di tangentopoli (perchè le infrastrutture, una su tutte: la TAV, da noi costano dal doppio al quintuplo che in Francia o in Germania?), di essere i più grandi evasori fiscali del MONDO, i più raccomandati (e - di conseguenza - i più inefficienti)? Quanto pesa tutto ciò sul debito pubblico (ovvero, è un caso o esiste una relazione col fatto che siamo i più indebitati dell'area EURO)?
Di tutto ciò una forza progressista deve occuparsi, come PRIMA emergenza nazionale... e invece da noi abbondano gli amici degli amici, i raccomanda(n)ti, il sottobosco illegale, il magna magna... forse nemmeno il PCI ne era del tutto esente, d'accordo, ma almeno aveva una base sana e un segretario come Berlinguer che denunciava con forza questa situazione e che, con la sua limpidezza, otteneva anche il consenso di milioni di elettori non comunisti che comunque preferivano il PCI.
Vedremo tramontare il PD sotto al 20%? Sissignori, anche questo vedremo...


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(Stephen Hawking)
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