Robyn ha scritto:Pongo temi difficili?E' una riforma chiara molto analizzata soprattutto per gli equilibri.La rappresentanza proporzionale al senato c'è se si hanno almeno duecento membri.In caso di rapprsentanza compressa c'è l'effetto maggioritario e la possibilità che un partito abbia la maggioranza in ambedue le camere e potebbe fare riforme costituzionali a maggioranza semplice ,ma avverrebbe anche che le piccole forze non avrebbero rappresentanza soprattutto quelle particolari di alcune aree geografiche come nel Trentino in Alto Adige con la minoranza ladina e in Friuli con le minoranze slave e tedesche
Robyn, si poni temi difficili per me, un po' perché non sono certo preparatissimo un po' perché credo che la costituzione sia un po' come un orologio i cui meccanismi sono collegati uno con l'altro, occorre attenzione per non comprometterne l'equilibrio, un po' infine perché credo che il problema di fondo sia più politico che "istituzionale". Per 40 anni quella costituzione è andata bene perché riconosciuta come regola condivisa da due partiti che pur contrapponendosi ferocemente condividevano quella carta e la storia che l'aveva generata.
Oggi non c'è più storia condivisa tra destra, PD e M5S e inoltre ognuno (compreso il PD di Renzi) guarda al proprio interesse di bottega anche a costo di ottenerlo sulle ceneri del paese.
Come si può andare a votare con leggi elettorali diverse per camera e senato è un mistero che solo chi vuole il potere per se stesso non riconosce.
A marzo - se non prima - l'Europa ci chiederà dove finisce la flessibilità visto che nella legge di stabilità non sono destinati ne al terremoto ne ai migranti.
E noi che famo .......andiamo a votare per soddisfare l'ego di Salvini e di Renzi (a proposito di accozzaglia) che ritengono ciascuno che il 40% (o il 60%) sia un frutto da coglier in proprio.
Ecco perché mi limiterei alla parte dei rapporti Stato Regioni che è quella che ha generato più conflitti di attribuzione
Ciao