La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

deficit al 2,3

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: deficit al 2,3

Messaggioda ranvit il 24/10/2016, 15:01

flaviomob ha scritto:
Cosi' i soldi per gli investimenti che creano posti di lavoro


No. I soldi per gli investimenti devono creare risultati. Non il solito magna magna camorristico. I risultati devono essere verificabili: se hai appena ristrutturato una scuola e crolla il soffitto non sono i soldi il problema, ma come li hai spesi.
E qualcuno deve pagare per questo, non ci può essere la solita impunità collettiva. Chi mette in pericolo la vita di bambini e ragazzini deve stare dietro le sbarre.



Potrei concordare....ma tu che proponi per il prossimo futuro? Come vuoi risolvere la situazione ecnomica italiana? Non facciamo piu' niente? :lol: :lol: :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: deficit al 2,3

Messaggioda gabriele il 24/10/2016, 15:40

ranvit ha scritto:
E quindi? Tu cosa proponi?


Di non votare più Renzi :lol:
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: deficit al 2,3

Messaggioda Agora il 24/10/2016, 17:15

Premesso che lo 0,1 si può anche trattare nel senso di coperture aggiuntive e se volete strutturali, ma avrete capito che la questione e' politica dove la UE intravedendo una possibile vittoria del SI cerca di azzoppare il cavallo prima del traguardo cioè prima che diventi difficile molto difficile domarlo; che poi si giardinetti ci sarà bisogno di accompagnare qualcuno non sarà così grave; a proposito ricorderete i protagonisti del famoso incontro nel camper con Craxi e quell'altro nel capolavoro del patto della crostata, tutti eventi di responsabilità renziana retroattiva ovviamente; scusandomi del sarcasmo ma il maestro rimane il grande Massimo.
Agora
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12
Iscritto il: 01/10/2016, 5:04

Re: deficit al 2,3

Messaggioda ranvit il 24/10/2016, 18:11

gabriele ha scritto:
ranvit ha scritto:
E quindi? Tu cosa proponi?


Di non votare più Renzi :lol:



Bene....questi dialoghi sono delle pagliacciate!
Non rispondo piu' neanche a te.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: deficit al 2,3

Messaggioda Agora il 25/10/2016, 14:32

Tornando alle cose concrete lo 0,1 che la UE potrebbe contestarci riguarda il Piano straordinario di messa in sicurezza delle scuole come prevenzione antisismica avanzata; questo avverrebbe perché le situazioni straordinarie che permettono la flessibilità dei parametri non viene considerata applicabile alla prevenzione antisismica che invece rientra secondo la UE in interventi strutturali ordinari; si capisce che il cavillo sia più politico che economico ma comunque questo 0,1 si aggirerebbe in 1,5 mld stando a proiezioni veloci ma si comprende anche che trattandosi di un investimento a lungo termine l'incidenza sui dati 2017 e' variabile potendo il Governo regolar la in modalità diverse negli anni a venire; per cui si torna alla politica nel senso che dire alle mamme di Italia che si decide di rischiare ancora per volontà UE avrà delle ricadute sulla tenuta dei trattati maggiore di una Brexit; questa la partita se si vuole evitare polemiche sterili.
Agora
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12
Iscritto il: 01/10/2016, 5:04

Re: deficit al 2,3

Messaggioda pianogrande il 25/10/2016, 19:48

Be'.
Adesso accusare la UE di volere il crollo dei soffitti delle scuole ci porta in un campo un po' troppo lontano dalla serietà e dalla sostenibilità di un argomento.

Già il chiedere di fare deficit usando il terremoto e i soffitti delle scuole è espressione di un paese che o fa deficit o non funziona e il tragico è che non funzione neanche facendo deficit.

Dopodiché dare la colpa all'Europa se i soffitti delle scuole crollano è un argomento che metterebbe anche il sottoscritto in condizione di aspirare a cariche governative.

I soffitti crollano perché il nostro paese (ho detto paese e non solo classe politica o classe dirigente) marcio e corrotto non può che partorire manufatti frutto di marciume e corruzione.

Così paghiamo la fregatura due volte (il pacco e contro pacco più classico).
Prima paghiamo le tasse, poi paghiamo il debito del rifacimento .... e poi, se il paese non cambia, i soffitti crolleranno in testa ai nostri pronipoti.

Questa è la cruda realtà.
Il non avere in mano una soluzione non vieta di enunciare il problema se no mettere a tacere il dissenso sarebbe troppo facile.

L'Europa ha grandi meriti sotto questo profilo.

Non so a che punto saremmo se non ci fosse stato l'ingresso nell'Euro e non fossero stati presi gli impegni di Maastricht e dintorni.

Quindi l'Europa ha grandi meriti (almeno ci prova) e noi come paese abbiamo grandi colpe.

Non ce la prendiamo con chi cerca di farci rinsavire.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: deficit al 2,3

Messaggioda flaviomob il 26/10/2016, 0:18

Il dramma è che più o meno abbiamo tre grandi forze politiche nazionali comandate da tre demagoghi, sia pure con caratteristiche diverse: Berlusconi (o chi ne farà le veci) che è anche puttaniere e dellutriano, Renzi che continua a fare manovre elettorali a debito senza intervenire sulla povertà più profonda, Grillo che non riesce a far crescere una classe dirigente all'altezza (perché metà se ne vanno e metà sono espulsi, salvo qualche fuoricorso pluriennale).

Se tutto va bene siamo rovinati. :?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: deficit al 2,3

Messaggioda mariok il 27/10/2016, 9:53

Possiamo usare la scusa della sicurezza delle scuole o quella dei migranti (che per carità sono problemi reali, ma che sono gocce nel mare della spesa pubblica), ma come dar torto alla commissione europea dal momento che continuiamo a nascondere la polvere sotto il tappeto?

In questa situazione di debolezza dell'Europa, un compromesso alla fine si troverà. Ma l'eredità che lasciamo alle generazioni successive si fa sempre più pesante.

Iva, slitta l'aumento ma nel 2018 va al 25%

di Luca Cifoni
ROMA. Aliquote Iva del 10 e del 22 per cento incrementate di tre punti dal gennaio 2018 (e quella massima di un ulteriore 0,9 dal 2019). Clausola di salvaguardia sotto forma di aumento di accise e tagli di spesa per blindare il gettito della collaborazione volontaria (rientro dei capitali). Ma anche pignoramenti più mirati sui conti correnti, in modo da garantire entrate da riscossione strutturali dopo quelle straordinarie della rottamazione delle cartelle. Il governo tenta di alleggerire il peso del fisco sui cittadini, ma deve anche fare i conti con i vincoli di bilancio. Così tra il decreto che è già alla Camera e la legge di bilancio che ancora ci deve arrivare le varie misure fiscali si accavallano e si saldano, con un impatto complessivo che probabilmente si potrà stimare solo nei prossimi giorni. L'intervento sulle aliquote Iva è in realtà la conseguenza del meccanismo messo in piedi due anni fa per anticipare le future riduzioni del deficit: impostare un aumento dell'imposta per garantire solo sul piano contabile entrate certe, riservandosi poi di sostituirlo successivamente con altre misure, tipicamente tagli di spesa. Così l'aumento è già stato disinnescato per il 2016 e ora viene annullato anche il prossimo anno. Siccome però non ci sono soldi per farlo da subito anche per gli anni successivi, tecnicamente l'aumento slitta al 2018. In realtà, l'entità è un po' maggiore perché se per l'aliquota del 10 per cento il ritocco è sempre di tre punti, per quella ordinaria del 22 si dovrebbe passare al 25 e poi al 25,9 nel 2019. Naturalmente dal punto di vista politico c'è la volontà di non far scattare gli aumenti nemmeno in futuro, ma per farlo sarà necessario trovare le necessarie coperture, che ammontano a circa 19 miliardi. Anche il prossimo anno autunno insomma la legge di bilancio partirà con un pesante handicap.

Diverso il caso della collaborazione volontaria, la voluntary disclosure per il rientro dei capitali i cui termini vengono riaperti fino al luglio 2017. Anche se la misura è formalmente inserita nel decreto fiscale, in una bozza del disegno di legge di bilancio (datata 24 ottobre) era quantificato il relativo introito in 1,6 miliardi. C'era inoltre una clausola di salvaguardia in base alla quale l'eventuale minor gettito doveva essere compensato per il 50 per cento con un aumento di accise e per un altro 50 con tagli ai ministeri. Ieri però il ministero dell'Economia ha fatto sapere che l'assetto definitivo della clausola sarà diverso: le misure sostitutive saranno solo tagli di spesa, il che è in linea con le norme di bilancio, riviste da ultimo con una legge approvata questa estate. Poi c'è il capitolo riscossione. Dopo il gettito assicurato dalla sanatoria vanno assicurate entrate strutturali. Per farlo, il governo punta anche sull'utilizzo delle banche dati. La nuova struttura che sostituirà Equitalia, all'interno dell'Agenzia delle Entrate, potrà usare direttamente gli archivi di quest'ultima (compresa l'anagrafe dei conti correnti) e quelli dell'Inps. Con un impatto che la relazione tecnica del decreto quantifica in circa 500 milioni l'anno in più. In dettaglio si prevede un aumento dei pignoramenti presso terzi compresi quelli su conto corrente (come le altre procedure cautelari ed esecutive possono scattare dopo 60 giorni dalla notifica della cartella). Ma soprattutto il ministero dell'Economia prevede un forte aumento dell'efficacia, grazie alle informazioni aggiuntive: dall'attuale 18 per cento di esito positivo o parzialmente positivo si passerebbe all'85 per cento. Insomma una riscossione quasi a colpo sicuro.

Giovedì 27 Ottobre 2016, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 27-10-2016 09:30
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: deficit al 2,3

Messaggioda flaviomob il 27/10/2016, 10:31

Chi evade non facendo gli scontrini può evadere anche l'IVA, ma al cliente la fa pagare!

Un altro premio agli evasori professionali.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: deficit al 2,3

Messaggioda Giovigbe il 27/10/2016, 11:34

ranvit ha scritto:E, comunque, nel caso italiano, gli errori sono stati fatti principalmente dai politici che ora anche tu sostieni nei 20 anni precedenti!!!



..........Certo era mejo Craxi vero???? Che, cor PSI (e co lo storia de tene er piede in due staffe), s'è rubato sto monno e quell'artro.................davvero nun ce se stupisce più de gnente....
Scommetto che te piace pure VERDINI????
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 50 ospiti

cron