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Le lotte di ieri e di oggi

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Re: Le lotte di ieri e di oggi

Messaggioda flaviomob il 13/10/2016, 0:06

Benaltrismo intercontinentale?


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Re: Le lotte di ieri e di oggi

Messaggioda trilogy il 13/10/2016, 21:20

mariok ha scritto:Sul genocidio di Aleppo, anche qui nessuno ha da dire nulla.

La lingua finisce sempre per battere dove il dente duole: renzi, renzi, renzi... :mrgreen:

C.V.D.


Prima di scatenare una guerra civile e armare gruppi terroristici per rovesciare un dittatore bisognerebbe pensarci cento volte.

http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=3648
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Re: Le lotte di ieri e di oggi

Messaggioda Agora il 14/10/2016, 7:21

Francesco ha implorato i potenti di USA e Russia per un cessate il fuoco temporaneo almeno per un corridoio umanitario per i bambini di Aleppo!...stiamo aspettando che i padroni degli arsenali atomici più grandi del mondo si degnino di distrarsi dai giochi di guerra delle loro multinazionali.
Le lotte sono sempre le stesse magari cambiano gli strumenti ma la città di Atlantide dove vive la principessa Libertà è sempre nei nostri pensieri; a volte i passi avanti sono due seguito da uno indietro, oggi sembra che prevalga quella del cavallo sulla scacchiera ma poco male significa che ci verrà un po' di mal di mare ma ci muoviamo; chi realmente difende lo status quo è chi sta "bene" cercando in modo leale e non di trovare alleati in pensatori illuminati che vestano la loro protezione del manto sacrale dell'intoccabilità dei principi ispiratori delle Carte dei diritti; che poi negli anfratti di queste carte si annidino intelligenti contrappesi ben argomentati tali da rendere gli strumenti di conseguimento di quei principi inutilizzabili e tendenti all'equilibrio immobile questo si passa come "rischio" della democrazia come dire "hai voluto la bici...non ha i pedali ma puoi sempre fare l'equilibrista"; sulla pietra si dice fu scritto NON UCCIDERE ma questo pare sia antieconomico.
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Re: Le lotte di ieri e di oggi

Messaggioda mariok il 14/10/2016, 8:49

trilogy ha scritto:
mariok ha scritto:Sul genocidio di Aleppo, anche qui nessuno ha da dire nulla.

La lingua finisce sempre per battere dove il dente duole: renzi, renzi, renzi... :mrgreen:

C.V.D.


Prima di scatenare una guerra civile e armare gruppi terroristici per rovesciare un dittatore bisognerebbe pensarci cento volte.

http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=3648


Il dilemma sembra essere sempre quello della padella e la brace.

Sembra che l'unica scelta possibile per interi popoli sia quella tra una feroce dittatura ed una teocrazia oscurantista.

Probabilmente è per questo che si ha difficoltà a parlarne: perché è difficile se non impossibile schierarsi.

Le responsabilità dell'occidente, dei mercanti di armi, delle ingerenze a difesa di grandi interessi economici, sono evidenti.

Ma non credo siano l'unica causa di ciò che accade.

C'è qualcosa di più e di incomprensibile che attraversa una parte notevole del genere umano fatto di fanatismi religiosi, di culture che ci appaiono inconcepibili e che pure sono talmente radicate da sembrare insuperabili.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Le lotte di ieri e di oggi

Messaggioda flaviomob il 14/10/2016, 11:11

I regimi laici, soprattutto se in odore di "socialismo", sono stati sistematicamente avversati e spesso rovesciati dagli occidentali: Iran (colpo di stato), Iraq (due guerre), Afghanistan (fomentando i talebani e gli integralisti all'epoca dell'invasione russa), Siria (aiutando perfino gruppi vicino all'Isis grazie all'"alleato" Arabia), Libia, Egitto. Ancor peggio: con alcuni regimi siamo passati da rapporti di amicizia (Egitto e, per l'Italia, Libia) all'accoltellamento alle spalle. Certo, non erano democrazie, ma spesso garantivano più diritti di quanto facciano i loro oppositori. Senza contare che Isis è praticamente nata ad Abu Grahib.


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