Giovigbe ha scritto:
Da noi il maggioritario (peraltro non completo e non con collegi uninominali) si trasformo nel "chi vice piglia tutto
Nella forma, il mattarellum fu un obbrobrio. Un maggioritario per il 75 % dei seggi, seguito da un proporzionale ripartito dallo scorporo dei vincenti. Peggio del peggio.
Un maggioritario ha senso se hanno luogo due condizioni:
- uno stato federato
- un esecutivo eletto direttamente dal popolo
Il senso del collegio uninominale ha radici antiche ed è l'espressione massima della democrazia rappresentativa. Nel collegio uninominale si elegge infatti il rappresentate di un collegio e non un mister x venuto da non si sa dove. Il legame fra eletto ed elettori del collegio è forte. E' per questo che inserire un sistema uninominale a collegio senza aver prima definito una struttura federale ha poco senso.
L'elezione diretta dell'esecutivo abbiamo avuto modo di discuterla più volte in questo forum. I vantaggi reali sono un indirizzo preciso da parte del popolo per quanto concerne la direzione che deve prendere il Paese e quindi una blindatura da possibili crisi di governo o cose simili. Questi vantaggi rimangono tali se e solo se l'esecutivo viene controbilanciato da altri poteri che lo limitino dalle forme più estreme.