pianogrande ha scritto:Robyn ha scritto:nel collegio stà ai partiti evitare che ci siano infiltrazioni cioè se si fanno le primarie di collegio non possono esserci persone compromesse con la giustizia.Già adesso il rischio è scongiurato perche è il prefetto che analizzando le liste rimuove i candidati compromessi.La vera scommessa da vincere è portare alla luce candidati che pur avendo la fedina penale pulita si prestano agli interessi della criminalità organizzata
E questa è la vera selezione e sono in primis i partiti che debbono farla o rischiare molto per non averla fatta.
E' ora di finirla con l'ipocrisia di considerare onesto chiunque abbia la fedina penale pulita o con il fatto che un politico può commettere qualsiasi nefandezza purché non sia reato o purché riesca a farsi assolvere o prescrivere.
E' proprio ragionando così che la magistratura potrebbe finire per fare politica; semplicemente perché le viene richiesto visto che viene strumentalizzata ogni suo battere di ciglio salvo poi stracciarsi le vesti e gridare all'uso politico etc. etc.
E questa è la vera selezione e sono in primis i partiti che debbono farla o rischiare molto per non averla fatta.Come non essere d'accordo!
Però, ad un'età che non lascia più spazio alle illusioni, dovremmo anche dirci chiaramente che non lo faranno mai.
Perché? Perché se lo facessero sarebbe un'anomalia nel contesto generale.
Questo è un paese in cui l'illegalità è generalizzata.
E' riduttivo e fuorviante ritenere che illegalità sia solo la disonestà e la collusione mafiosa dei politici. Questa è solo la punta dell'iceberg di una mentalità ed una non-cultura ormai endemica.
Possiamo sperimentarlo nella vita di tutti i giorni, anche nelle (apparentemente) piccole cose di cui ciascuno di noi può portare testimonianza:
- un ufficio pubblico che non ti risponde negandoti di fatto un diritto e condannandoti all'impotenza
- le varie giustizie negate
- l'abusivismo dilagante, incoraggiato dalla convinzione che ci sarà sempre una sanatoria o un modo per cavarsela
- le soste in doppia fila, sulle strisce pedonali o nelle aree riservate agli invalidi (veri o presunti)
- i parcheggiatori abusivi che ti minacciano anche senza farlo esplicitamente
- i lavavetri ai semafori, le prostitute, gli accattoni gestiti dalla criminalità organizzata
- gli occupanti abusivi delle abitazioni di proprietà pubblica che vengono periodicamente "regolarizzati" con qualche sanatoria (cosa nella quale è ormai specializzata la giunta De Magistris)
- gli LSU (Lavori Socialmente Utili)
ecc. ecc. la lista potrebbe continuare per pagine e pagine.
Sono constatazioni che inducono al pessimismo, nella certezza che si tratta di fenomeni ormai ineliminabili né con leggi, né con la sostituzione degli attuali politici con altri (tipo M5S) onesti o presunti tali.
La domanda d'obbligo a questo punto è: cosa si può fare.
Anche se "ideologicamente" su posizione opposta, devo dar ragione a franz (che ho talvolta criticato e dei cui interventi sento sinceramente la mancanza):
l'unica è tagliare, tagliare, tagliare la spesa pubblica, abbattendo le tasse.
Non è la politica che condivido in linea di principio, ma è l'unica che può in qualche modo limitare i danni.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville