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M D'Alema voterebbe Raggi?

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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda flaviomob il 16/06/2016, 10:29

Repubblica ha fatto il suo titolone: al posto delle intercettazioni ha messo il "sentito dire" e chiunque potrebbe obiettare che D'Alema rientra bene nel ruolo luciferino, ma potrebbe anche aver fatto una delle sue battute al vetriolo. Pubblicarle per mettere in difficoltà chi? La minoranza PD o Renzi? La Raggi o il suo avversario?

La verità potrebbe essere ben più triste per baffino: e se non se lo filasse nessuno?


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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda gabriele il 16/06/2016, 11:06

mariok ha scritto:Non è un problema di quantità, ma di qualità.

Raggi, Giachetti, Fassino, Appendino e tutti gli altri possono anche stare tutti i giorni in televisione (e in realtà ci stanno).

E' quello che hanno da dire che si può riassumere in poche righe, dopodiché per riempire i giornali di titoli bisogna necessariamente ricorrere al gossip.


Per molti degli "altri" posso darti ragione, ma da quel poco che ho seguito i candidati sindaco hanno idee abbastanza chiare. Ovviamente non su tutto. Non farei di tutta l'erba un fascio.

Fatto sta che ora non si parla più del referendum di ottobre.

D'Alema e referendum di ottobre sono argomenti utilizzati soprattutto per sviare. "se perdo le amministrative, no mi dimetto". Quello che conta è il referendum di ottobre"... e via così
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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda flaviomob il 16/06/2016, 12:48

E se si parla del referendum, in tv si riportano soltanto le posizioni del sì. Prove tecniche di regime.


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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda mariok il 17/06/2016, 9:04

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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda mariok il 17/06/2016, 9:21

A parte lo squallore, quante contraddizioni!

Entrambi d'accordo, come sul fatto che il Pd di Renzi non fa più parte della foto di famiglia del riformismo europeo
Piccolo dettaglio: il PD di Bersani e D'Alema non riusciva a decidere di entrare nel PSE, cosa che è avvenuta solo con la segreteria Renzi.

E penso che D'Alema e gli altri dirigenti del Pd debbano dire queste cose pubblicamente. Non per andarsene dal Pd, ma per riprenderselo.
ma poi ammette:
- lo dico con rispetto - non credo sposti molti voti
cioé deve "riprendersi" il partito senza contare una mazza in termini di voti: e cos'è un diritto divino?

W Renzi, finché ci saranno ancora questi personaggi in giro.

Montanari: "Sì, D'Alema mi ha chiamato per dirmi di fare l'assessore con la Raggi"
Lo storico dell'arte conferma: "Mi ha consigliato di entrare nella giunta grillina di Roma". "È giusto che cerchi di riprendersi il pd, Renzi è un abusivo"

di TOMMASO CIRIACO

17 giugno 2016

ROMA - "È vero, mi ha chiamato D'Alema. E mi ha consigliato di fare l'assessore alla Cultura in una giunta della Raggi". Lo storico dell'arte Tomaso Montanari conferma quanto riportato da Repubblica su Massimo D'Alema.

Andiamo con ordine, professore. Tutto nasce perché i grillini pensano a lei come assessore alla Cultura, giusto?
"Esatto. E mi ha fatto piacere che il Movimento abbia costruito una parte importante del programma sulla cultura per Roma partendo dai miei libri".

E qui entra in gioco D'Alema. Siete amici?
"Abbiamo studiato entrambi alla Normale. Qualche volta ci siamo visti, di certo abbiamo un mondo in comune".

La chiama e cosa le dice?
"In realtà sono state tre telefonate. Come molti, era incuriosito dal fatto che uno come me, di sinistra, venisse chiamato dal M5S".

E poi le consiglia di accettare l'assessorato dalla Raggi?
"Abbiamo parlato della grande manifestazione sulla cultura a Roma. Della città. E poi sì, anche della possibilità che io diventassi assessore alla Cultura".

Con la Raggi?
"Sì. E mi ha consigliato di farlo. O meglio, mi ha detto che se avessi accettato avrei di certo fatto bene. Lo diceva non tanto per la Raggi, ma pensando a Roma".

E non le è sembrata una novità politica? D'Alema, tra i big del centrosinistra, che le consiglia di accettare un assessorato dagli arcinemici del Pd.
"A dire il vero era un discorso disteso, ed ampio. Abbiamo ragionato della rottura del rapporto tra l'elettorato di sinistra e il Pd. Entrambi d'accordo, come sul fatto che il Pd di Renzi non fa più parte della foto di famiglia del riformismo europeo".

Perché le consigliava di accettare? Per far perdere Renzi?
"Non penso per fare un dispetto a Renzi. E comunque, lo sanno tutti che una parte importante dei dirigenti del Pd non voterà il partito a queste elezioni...".

Dal colloquio emerge che per voi il Pd non esiste più?
"È difficile continuare a considerare il Pd una forza di sinistra. Penso alla riforma costituzionale. Per una sinistra radicale al 5% e pezzi del Pd diventa naturale guardare al M5S. Qualcosa di simile accade in Spagna. E d'altra parte è un processo in atto da mesi. Sa chi c'era all'evento "Emergenza cultura"? Fassina, Civati, Tocci e i parlamentari grillini".

Lei a Roma chi voterà?
"Votassi a Roma, la Raggi".

E quindi con D'Alema concordate proprio su tutto, dal referendum al Campidoglio?
"Sì. E penso che D'Alema e gli altri dirigenti del Pd debbano dire queste cose pubblicamente. Non per andarsene dal Pd, ma per riprenderselo. Renzi è un abusivo della storia di sinistra".

Perché allora questa reazione da parte dell'ex premier?
"Non capisco, forse è perché siamo alla vigilia di un voto importante - che il Pd perderà - e qualcuno si appresta a indicarlo come capro espiatorio. Cosa bizzarra, perché - lo dico con rispetto - non credo sposti molti voti".

E del rapporto tra M5S e Casaleggio associati cosa pensa?
"Ho definito inquietante questa tendenza dinastico-privatistica. Però mi sembra che il M5S muova lentamente verso altro, non penso che la Casaleggio associati possa controllarli a lungo".
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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda trilogy il 17/06/2016, 9:33

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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda mariok il 17/06/2016, 9:53

trilogy ha scritto:http://www.ildubbio.news/stories/interviste/27959_turco_non_rinnego_nulla_ero_militante_con_dalema_e_lo_sono_con_giachetti/

bell'esempio di come sia possibile restare sulle proprie posizioni senza essere rancorosi e vendicativi.

Mi sembra questo il modo corretto di "dare una mano", non quello di Bersani.
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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda flaviomob il 17/06/2016, 11:08

E mi ha consigliato di farlo. O meglio, mi ha detto che se avessi accettato avrei di certo fatto bene. Lo diceva non tanto per la Raggi, ma pensando a Roma"


Mi sembrano due concetti profondamente diversi. Un conto è consigliare di accettare un incarico, cioè mostrarsi favorevoli, schierarsi, spingere perchè un evento si verifichi, motivare a fare, suggerire.
Un altro è esprimere stima per l'individuo (e il professionista): "farai di certo bene" non esprime una valutazione inerente alla parte politica che si sceglie ne' un sostegno a quella parte, ma la convinzione sul valore della persona stessa, in un ruolo che potrebbe ricoprire a prescindere dal colore della giunta.


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Re: M D'Alema voterebbe Raggi?

Messaggioda mariok il 17/06/2016, 13:21

Lo diceva non tanto per la Raggi, ma pensando a Roma

Bella frase che vuol far intendere un interesse superiore per il bene generale, quello appunto di Roma.

Ma, a parte il pregiudizio che abbiamo giustamente sul personaggio D'Alema, il senso complessivo dell'intervista è tutt'altro.

La frase chiave è molto meno nobile: Non per andarsene dal Pd, ma per riprenderselo. Renzi è un abusivo della storia di sinistra

Una concezione dell'impegno politico come espressione del potere personale, addirittura di un "diritto acquisito", di un'identificazione di un partito o di un'idea con i propri interessi. Altro che pensare generosamente "a Roma".
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