pianogrande ha scritto:La fine del bicameralismo ("perfetto") è il passo avanti più notevole.
E sono d'accordo. Il resto però non conta?
Se guardiamo bene la modifica, con il combinato dell'italicum, basta avere la maggioranza relativa (relativissima se pensiamo che occorre avere un voto im più di tutti gli altri) nel paese per avere un controllo spropositato. Dalla maggioranza alla Camera (organo legislativo), all'elezione del PdR e quindi all'elezione della Corte costituzionale e del CSM.
Aggiungiamo che i candidati deputati saranno nominati dai partiti, cioè dai segretari "forti"...
"Bene", penserà il renziano di turno, vedendo già il Renzi governare a destra e manca...
...e se vincono i 5 stelle?
...e se vince Silvio?
In poche parole vengono tolti fondamentali contrappesi allo strapotere del singolo. Uno fra questi è l'uninominale di collegio. Oppure la divisione, anche elettiva, del potere legislativo da quello esecutivo (leggi: presidenzialismo), nonché dal potere giudiziario.
Insomma, una riforma fatta ad hoc per far governare il tizio di Firenze. Infatti, se il tizio non dovesse vincere si riprenderà la palla e non giocherà più (almeno così ha detto)