mariok ha scritto:Qual'è il problema, il gasdotto North-stream? Lo ponga coerentemente sul tavolo invece di accennarne ogni tanto quando fa dialetticamente comodo! O cos'altro?
Un inciso, visto che ci siamo, sperando di non essere OT.
North-Stream è un progetto privato, che coinvolge, per il tracciato, compagnie private Russe e Finlandesi ( Gazprom e Neste ).
Il confine tra pubblico e privato in quei due paesi è difficile da individuare
Il percorso invece no e basta leggere per identificarlo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Nord_Streamhttps://en.wikipedia.org/wiki/Nord_Streamhttps://fr.wikipedia.org/wiki/Nord_Streamhttps://de.wikipedia.org/wiki/Nord_StreamIl consorzio che ne cura lo sviluppo è costituito da
Nord Stream AG (già North European Gas Pipeline Company), che ha sede a Zugo (Svizzera) ed è costituita da
Gazprom 51%
Ruhrgas 15,5%
Wintershall 15,5%
N.V. Nederlandse Gasunie 9%
Gaz de France-Suez 9%
Come si vede ci sono aziende russe, tedesche, francesi, olandesi e svizzere.
Il problema è vedere se le attuali sanzioni europee ed americane verso la Russia impediscono un simile progetto.
Ci sono soldi pubblici? Ci sono sanzioni che impediscono il gasdotto?
In caso affermativo si blocca il progetto.
In caso negativo o si stabiliscono sanzioni diverse oppure il progetto è "politicamente" lecito.
Premesso che Romano Prodi ha rifiutato di essere presidente di South Stream ed anche Gerhard Schröder ha rifiutato la presidenza di North Stream (quindi qualcuno cercava appoggi politici che non ha avuto) bisogna capire bene perché un progetto sembra avere maggiore successo dell'altro (rispetto al comune obiettivo - russo - di non far passare il tracciato per paesi baltici, polonia ed ukraina, per i mottivi che tutti potete immaginare). Il problema potrebbe essere di costi e di tracciato. South Stream era condotto da Eni, Gazprom, EDF e Wintershall (notate che alcune sono le stesse di NS) ma Gazprom ha comprato agli altri tutte le quote, i quali a quanto pare sono stati ben lieti di liberarsene. Non ci sono state resistenze. Il fatto concreto è che attraversare il Mar Nero implica profondità tra i 2000 ed i 2500 metri mentre il baltico è mediamente tra i 100 ed i 150. Non servono grandi studi per saperlo. Basta google earth. In pratica il passaggio a sud si è incagliato da solo, per i costi, per l'instabilità greca e turca, mentre quello a nord, piu' economico, non vede problemi di stabilità geoeconomica.
Ma ovviamente è il soltito complotto demo-giudo-plutocratico, con l'aggiunta del gruppo Bildberg, la P2, la P3, i templari ed i crukki.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)