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Buone notizie

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Re: Buone notizie

Messaggioda flaviomob il 10/02/2016, 23:38

Zejd, sei anni, è sordo dalla nascita e quest’anno doveva iniziare la scuola elementare a Sarajevo.
Lo scorso settembre sua madre Mirzana lo ha accompagnato a scuola e con sua grande sorpresa ha scoperto che la maestra, Sanela Ljumanovic, aveva imparato la lingua dei segni per poter comunicare con il piccolo Zejd, e non solo, ha anche insegnato a tutta la classe il linguaggio utilizzato dal bimbo bosniaco in modo tale che Zejd potesse 'parlare' con tutti.
E adesso, pieno d’entusiasmo per la bella accoglienza Zejd sta pian piano imparando a leggere le labbra. E i suoi compagni, divertiti da tutti quei gesti stanno insegnando la lingua dei segni ai genitori. Uno spettacolare circolo virtuoso.

(Repubblica)


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Buone notizie

Messaggioda mariok il 14/02/2016, 14:36

ERC Consolidator, per Giannini "un successo", ma...
12 Febbraio 2016 23:53. in Italia

L'ottimismo è una virtù importante per un politico (specie quando è la sola): riuscire a offrire una lettura ottimistica dei fenomeni significa veicolare del consenso verso di sé. Ma talvolta i risultati possono essere grotteschi. Ad esempio, Stefania Giannini si complimenta con le vincitrici e i vincitori italiani dell'importantissimo bando europeo ERC Consolidator: 30 in tutto, secondi solo ai tedeschi e agli inglesi (e parimerito con i francesi). Ma laddove i nostri ricercatori si sono difesi alla grande, lo stesso non si può dire del nostro paese: dei 30, solo 13 rimarranno in Italia a sviluppare il progetto, e nessun vincitore straniero raggiungerà l'Italia per sviluppare il suo progetto.

"Un'ottima notizia per la ricerca italiana" scrive Giannini su facebook, rivendicando per un non meglio definito noi il "terzo posto insieme alla Francia" nel 'medagliere' del bando dell'ERC (European Research Council). Condivisibili, ovviamente, i complimenti ai nostri ricercatori e alle nostre ricercatrici - anche perché, come constata la Ministra, la squadra delle italiane avrebbe vinto l'oro se la gara fosse stata tutta al femminile. Meno condivisibili - al limite della presa in giro - i commenti nella didascalia dell'immagine: "L'Italia è terza, con 30 borse, insieme alla Francia".

Seguendo il link del bando ERC (indicato peraltro dallo stesso profilo MIUR Social) e visualizzando le statistiche ci si potrà rendere conto di come sotto un'apparente buona notizia si celi un disastro. Teniamo a mente che lo ERC Consolidator Grant presenta la seguente particolarità: indipendentemente dalla sua sede di provenienza, il ricercatore che vince il progetto è libero di andare a svolgerlo presso l'istituzione che ritene più consona portandosi appresso il suo 'gruzzoletto' (come direbbe il nostro Premier, che nel presentare le Cattedre Natta aveva chiaramente in mente questo modello).

Sapendo questo, chiediamoci: quanti ricercatori hanno scelto di svolgere la ricerca in Italia? Indovinate un po'...

Esattamente: 13 su 30. Questo potrebbe non essere un problema di per sè: dopotutto, anche 6 ricercatori nativi del Regno Unito se ne vanno altrove per sviluppare il loro progetto; ma il loro Paese, capace di attrarre i cervelli, finirà con un bilancio di 67 ricercatori: ai 26 vincitori in loco si aggiungono ben 41 vincitori provenienti da altri paesi europei. E nel nostro caso? A fronte dei 17 che se ne vanno non c'è nemmeno uno straniero che verrà nel nostro paese. Facile immaginarsi le ragioni, impossibile elencarle tutte. Prima e invece di blaterare i soliti luoghi comuni sulla meritocrazia, giova ricordare che tra i disincentivi per venire a fare i ricercatori in Italia vi sono sicuramente l'assenza dei fondi di ricerca (solo 92 milioni per la ricerca di base negli ultimi tre anni), l'incertezza della carriera (le così dette Abilitazioni Scientifiche sono ferme da anni!) e nella retribuzione (i nostri docenti si sono visti congelare gli stipendi per ben 5 anni).

Sarebbe bello parlare di un successo dei nostri ricercatori (e, soprattutto, ricercatrici) e del nostro Paese. Ma l'onestà intellettuale ci impone di riconoscere che casomai si tratta di un successo dei nostri ricercatori nonostante il nostro Paese (e la sua sciagurata classe dirigente).

MarcoViola

http://www.uninews24.it/italia/12221-er ... -,-ma.html


Il commento di una delle vincitrici:

Roberta D'Alessandro
Ieri alle 9:36 ·

Ministra, la prego di non vantarsi dei miei risultati.
La mia ERC e quella del collega Francesco Berto sono olandesi, non italiane. L'Italia non ci ha voluto, preferendoci, nei vari concorsi, persone che nella lista degli assegnatari dei fondi ERC non compaiono, né compariranno mai.
E così, io, Francesco e l'altra collega, Arianna Betti (che ha appena ottenuto 2 milioni di euro anche lei, da un altro ente), in 2 mesi abbiamo ottenuto 6 milioni di euro di fondi, che useremo in Olanda. L'Italia ne può evidentemente fare a meno.
Prima del colloquio per le selezioni finali dell'ERC, ero in sala d'aspetto con altri 3 italiani. Nessuno di noi lavorava in Italia. Immagino che qualcuno di loro ce l'abbia fatta, e sia compreso nella sua "lettura personale" della statistica.
Abbia almeno il garbo di non unire, al danno, la beffa, e di non appropriarsi di risultati che italiani non sono. Proprio come noi.
Vada a chiedere alla vincitrice del concorso per linguistica informatica al Politecnico di Milano (con dottorato in estetica, mentre io lavoravo in Microsoft), quante grant ha ottenuto. Vada a chiedere alle due vincitrici del concorso in linguistica inglese, senza dottorato, alla Statale di Milano, quanti fondi hanno ottenuto. Vada a chiedere alla vincitrice del concorso di linguistica inglese, specializzata in tedesco, che vinceva il concorso all'Aquila (mentre io lo vincevo a Cambridge, la settimana dopo) quanti fondi ha ottenuto.
Sono i fondi di queste persone che le permetto di contare, non i miei.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Buone notizie

Messaggioda mariok il 15/02/2016, 11:51

Immagine

Reduci dai successi dopo il sisma de L'Aquila, del vertice G-8 de La Maddalena e di varie alluvioni ed emergenze, torna una coppia che ha fatto sognare un pezzo di Salaria. Perché squadra che vince non si cambia.
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Re: Buone notizie

Messaggioda ranvit il 15/02/2016, 12:04

:D :D :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
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Re: Buone notizie

Messaggioda franz il 15/02/2016, 14:04

Buone nuove: il mondo di oggi è più ricco e meno disuguale di quanto sia mai stato in tutta la storia umana.
Maledetto capitalismo!

http://ourworldindata.org/data/growth-a ... -citizens/

Elaborazione su dati OECD
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
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Re: Buone notizie

Messaggioda flaviomob il 17/02/2016, 1:24

https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per ... di_reddito

In realtà gli stati in cui le politiche sociali sono più attive ed efficaci (Danimarca, Scandinavia, Germania) si staccano molto da quelli di riferimento per il capitalismo "puro" (USA, al 75° posto) o da quelli corrotti (Italia, sotto il 50°)


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