Ho un'idea molto chiara e definita: se il lavoratore chiede di essere difeso per aver avuto un comportamento illegale....lo faccia rivolgendosi ad un avvocato!
Un sindacato ha il dovere morale oltre che (secondo me) istituzionale (il bene della collettività) di non prendere le difese di un lavoratore che si è comportato in modo quantomeno riprovevole.
Parlando d'altro ma non troppo....non so cosa accade altrove (anche se ho letto di cose non molto diverse) ma qui a Salerno per fare un'esame di laboratorio o peggio una mammografia, etc etc devi aspettare mesi!!! Ritengo che questa situazione sia strettamente legata alla strafottenza verso il bene comune di larghissima parte del personale delle Asl con il pieno sostegno dei sindacati...(Uil o Cisl o Cgil o altri, cambia poco o niente...sempre modalità sindacali riprovevoli sono!) e della cialtroneria dei politici determinata da una Costituzione ipergarantista e culla di un sistema elettorale che favorisce l'impossibilità di avere governi durevoli e quindi capaci di incidere nella definizione di regole.
Piu' in generale la cosa vale per tutta la PA: essere dipendente pubblico porta alla.."scansaficatezza" alla faccia del bene comune! Ovviamente il tutto è riconducibile ad un contesto politico/sindacale da contrastare senza partigianeria...