Così la democrazia muore: per abuso di se stessa

[pianogrande]

Questo è davvero un abuso di democrazia.

Dovrebbe esistere una commissione che scarta o unifica gli emendamenti fotocopia.
Dovrebbe però esistere anche una qualche punizione di chi li produce.
Non si può far perdere tempo alle istituzioni in nome della democrazia.

Qualche leggenda parlamentare (forse non è neanche leggenda) raccontava di radicali che, in una azione di ostruzionismo, facevano i loro interventi fiume col catetere.
Questi sono abusi di democrazia dai quali la democrazia stessa dovrebbe essere capace di difendersi.

La libertà di espressione non è libertà di ammazzare il dibattito annegandolo in parole vuote.

Se la democrazia non sa difendersi è una democrazia debole.

Anche la follia di stamparli, come risulta da questi articoli (100 tomi etc.), mi sembra una concessione a una pseudo democrazia della libertà di attentare al funzionamento (e al costo) delle istituzioni.

http://gossip.libero.it/focus/33204986/ ... /?type=naz

[mariok]

Ed io per far dispetto a Renzi dovrei correre il rischio di ritrovarmi al governo questa gente?

Calderoli e la mossa degli otto elefanti
Ecco le dimensioni della goliardata del senatore leghista: per contenere il testo di tutti i suoi emendamenti servirebbero 16 mila e 500 volumi da mille pagine l’uno, e se qualcuno desiderasse stampata l’opera completa la dovrebbe pagare 478 mila e 500 euro. Il problema, oltre al prezzo, sarebbe il peso: oltre 41 tonnellate di carta

23/09/2015
MATTIA FELTRI
Poco meno di un’ora fa il leghista Roberto Calderoli ha presentato i suoi emendamenti – cioè le sue proposte di modifica – alla riforma del Senato. Sono 82.730.460. Per i deboli di vista, ottantadue milioni eccetera. Come i lettori della Stampa sanno, la produzione è ricca perché dipende da tre software incrociati, invenzione di Calderoli insieme col suo staff di ragazzi. Il problema sarà catalogarli, perché quando la scorsa estate la Lega depositò 500 mila emendamenti in commissione, l’operazione occupò l’ufficio del presidente Piero Grasso per due settimane. A 250 mila emendamenti a settimana, se nel frattempo il Senato non ha trovato la contromossa, ci vorrebbero 331 settimane per la sola catalogazione, cioè 47 settimane, quasi un anno.

Ovvio che non andrà così ma, per dare la dimensione della goliardata di Calderoli, per contenere il testo di tutti i suoi emendamenti servirebbero 16 mila e 500 volumi da mille pagine l’uno, e se qualcuno desiderasse stampata l’opera completa la dovrebbe pagare 478 mila e 500 euro. Il problema, oltre al prezzo abbastanza impegnativo, sarebbe il peso: oltre 41 tonnellate di carta, più o meno l’equivalente di otto robusti elefanti africani. Certo, se tutti i 321 senatori chiedessero la loro copia, il peso passerebbe a 13 mila tonnellate di carta: per intenderci, pari a 94 Boeing 777. Palazzo Madama sprofonderebbe risolvendo in un secondo il problema del bicameralismo perfetto.

[pianogrande]

Ho postato qualcosa del genere da un'altra parte ma credo fosse questo il thread più indicato.

Calderoli somiglia sempre di più a Jack Nicholson quando fa la parte del pazzoide.
E' pure vice presidente del senato (altro motivo per abolire il senato da subito solo per aver eletto questo buffone arrogante).

Abuso di democrazia?
No.
Conoscenza della pochezza, della mancanza di dignità istituzionale, di un parlamento che non fa il suo dovere al servizio del paese.

L'Italia è piena di Calderoli.
Di gente che approfitta di una libertà di cui si dovrebbe fare un uso più degno.