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L'Italia e la questione Euro

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda mariok il 06/12/2014, 9:38

franz ha scritto:Voi credete che gli altri paesi accetterebbero l'Italia che tira questa fregatura, senza ripagarla di pari moneta?


Ma sì, qual'è il problema. E' risaputo che noi italiani siamo i più furbi. 8-)
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 10:22

Non è questione di essere furbi :evil:

E' che l'Italia ha enormi problemi che nessuno è in grado di risolvere, in quattro e quattr'otto. Non si doveva neanche entrare nell'euro, non ne avevamo i presupposti e tutt'ora non li abbiamo: una situazione politica arcaica e dominata da classi dirigenti mediocri sia a destra che a sinistra, una corruzione/evasione doppia rispetta agli altri Paesi, una mai risolta questione meridionale, etc.
Allora o si trova il modo di darci tempo, ora che forse ci stiamo avviando a sbrogliare un po' la matassa, o comunque, che l'Italia resti o esca dall'euro non ne veniamo fuori....e con noi anche l'Europa!

Io suggerirei un'uscita concordata...
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 06/12/2014, 10:28

mariok ha scritto:
franz ha scritto:Voi credete che gli altri paesi accetterebbero l'Italia che tira questa fregatura, senza ripagarla di pari moneta?


Ma sì, qual'è il problema. E' risaputo che noi italiani siamo i più furbi. 8-)

Non so se via vero. Forse è risaputo che molti italiani ritengono di essere più furbi degli altri. Poi che lo siano veramente è tutto da vedere. Secondo me qui in Italia colui che si ritiene furbo adotta comportamenti e li giustifica in un modo che gli altri accettano e spesso le autorità stesse ammettono. Ma la stessa scusa fatta all'etero stranamente non regge.

Mi vengono in mente due casi "automobilistici".

Tipico il caso del veicolo sulla corsia d'emergenza mentre l'autostrata è intasata da una lunga coda. Bloccato il veicolo dalla polizia, chi all'estero ha provato ad usare la scusa che stava finendo la benzina si è visto multare pesantemente non solo per l'uso della corsia d'emergenza ma anche per aver finito la benza in autostrada.

Per giustificare un incidente il presunto furbo afferma di "aver perso il controllo del veicolo". In Italia a quanto pare funziona. "Poverino, cosa poteva farci?". All'estero se usi la stessa scusa ti trovi una multa in piu' per "perdita di controllo del veicolo". Ed un'aggravante se l'incidente comporta problemi penali. È responsabilità del guidatore mantenere il controllo in ogni situazione e quidi il gudatore è responsabile di quello che succede quando perde il controllo.

Che dire, in entrambi i casi cosa fa il presunto furbo: si lamenta dell'eccessivo rigore.

(Nota: questo tema della furbizia ultimamente riemerge in diversi post).
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 06/12/2014, 10:51

ranvit ha scritto:Non è questione di essere furbi :evil:

E' che l'Italia ha enormi problemi che nessuno è in grado di risolvere, in quattro e quattr'otto. Non si doveva neanche entrare nell'euro, non ne avevamo i presupposti e tutt'ora non li abbiamo: una situazione politica arcaica e dominata da classi dirigenti mediocri sia a destra che a sinistra, una corruzione/evasione doppia rispetta agli altri Paesi, una mai risolta questione meridionale, etc.
Allora o si trova il modo di darci tempo, ora che forse ci stiamo avviando a sbrogliare un po' la matassa, o comunque, che l'Italia resti o esca dall'euro non ne veniamo fuori....e con noi anche l'Europa!

Io suggerirei un'uscita concordata...

Sono abbastanza d'accordo sulla prima parte. A ben vedere non si doveva entrare. Forse (ma la storia non si fa con i se) se ne fossimo stati fuori avremmo reso una tale legnata che alla fine, tra tumulti e rivolte, ci saremmo liberati della classe politica attuale. O forse saremmo poi stati vittima del demagogo di turno. Chi lo sà?
Ci sono due esiti possibili.
a) saremmo stati obbligati a fare le riforme ed oggi staremmo meglio e potremmo anche entrare con i conti in ordine
b) sarebbe tutto come prima ma senza il vantaggio di essere dentro (per esempio la bassa inflazione ed i bassi tassi di interesse dal 2001 in avanti).
Per me lo scenario b) è molto piu' probabile. Lo darei al 95%

In ogni caso cosa fatta capo ha. Nell'euro ci siamo e l'unica discussione che possiamo fare è su quanto ci costi uscirne, soppesando vantaggi e svantaggi.

Un'uscita concordata pero' non è reale. Sapendo che le neolire varranno sicuramente meno dell'euro (svalutazione per ricuperare competitività) il fatto stesso che sia concordata implica che la cosa sia per mesi di dominio pubblico e che quindi tutti cerchino di salvare il proprio potere d'acquisto mantenendo euro e salvandoli da qualche parte. Poi ci sono i titoli di debito pubblico: sono in euro. Come verranno onorati? In Euro o neolire? Nel primo caso, avere una nuova moneta non ci è di alcun aiuto. Nel secondo caso equivale a farsi prestare 100 e rendere 70. Vista la fregatura nessuno ci presterà piu' nulla. E come le paghi le pensioni e gli stipendi pubblici se vengono a mancare i 400 miliardi che ogni anno ci facciamo prestare (tra debito nuovo e rinnovo di quanto scaduto) per tirare avanti? Inoltre mi pare che l'anno prossimo vada a scadenza un importo molto piu' grande del solito (a memoria ricordo 800 miliardi). Chi ce li presterebbe? Ed a quale costo. A fronte di un'inflazione mettiamo anche solo del 10% come minimo dobbiamo rimunerare il debito ad un tasso superiore e la spesa per interessi andrebbe alle stelle. Immaginate di quanto con un'inflazione al 20 o 30%?

Poi ci sono i contratti privati, con l'estero. Ogni azienda italiana che ha un certo volume d'affari ha contratti annuali di fornitura per materie prime e/o semilavorati dall'estero. Questo garantisce l'approvvigionamento. Sono in Euro o in dollari. E quelli quindi dobbiamo usare per pagare. Non sembra ma sono centinaia di miliardi anche quelli. Se quei contratti saltano, è la fame. Ed il freddo in casa d'inverno, le macchine con i serbatoi vuoti. Se non saltano avremmo impennate del prezzo della benzina e del gasolio, cosi' come ogni cosa importata. Concordata o no, l'uscita dall'euro comporta piu' svantaggi che vantaggi. Non solo ma gli svantaggi sono durevoli mentre i vantaggi durano lo spazio massimo di un anno.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 11:58

Mamma mia Franz!
Certo che dipendesse da te ci faresti morire di fame!

E' un fatto che stavamo meglio quando si stava peggio!

Credo che tutto dipenda da come si fanno le cose...e io a te non le farei gestire di sicuro :D

Intanto vai a vedere il 3d che ho aperto nel forum dei temi del mondo....pare cha ora anche la Scandinavia con la tua amatissima Svezia cominci a perdere colpi :D
A dimostrazione del fatto che l'Europa in mano ai crucchi proprio non va!
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda trilogy il 06/12/2014, 13:31

L'uscita dall'euro avrebbe conseguenze pesanti, in particolare nel breve periodo (alcuni mesi) sarebbe il caos, economico finanziario, ne abbiamo parlato in passato.
Ma sono ipotesi teoriche, perchè non si può uscire dalla moneta unica. Anche senza cadere nella "cospirologia" :mrgreen: c'è un sovramondo dove si intrecciano strategie e interessi geopolitiche, finanziarie, economiche che non lo consentirebbe.
Lo si è visto con la caduta del governo Berlusconi e l'insediamento di Monti e le rivelazioni su alcune trame internazionali che hanno accompagnato quell'evento.
Grillo e Salvini possono strillare finchè sono all'opposione, una volta al Governo dovrebbero adeguarsi o verrebbero affondati.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 13:41

Grillo e Salvini possono strillare finchè sono all'opposione, una volta al Governo dovrebbero adeguarsi o verrebbero affondati.



Quindi la ns non è una democrazia...??? :( :roll:

Mi sembra un po' grave quello che dici....quindi anche in Francia Le Pen sarebbe affondato? E gli indignados in Spagna? :roll:
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda trilogy il 06/12/2014, 14:27

Siamo una democrazia ma facciamo parte di una rete di interessi ed equilibri internazionali che prevalgono quando le nostre azioni entrano in contrasto con interessi vitali o strategie fondamentali di lungo periodo.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 06/12/2014, 16:45

trilogy ha scritto:Siamo una democrazia ma facciamo parte di una rete di interessi ed equilibri internazionali che prevalgono quando le nostre azioni entrano in contrasto con interessi vitali o strategie fondamentali di lungo periodo.

il che vuol dire che se proprio volessimo fare di testa nostra e ci riuscissimo, ce la farebbero pagare.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 17:28

Allora, visto che comunque non siamo una democrazia, facciamoci commissariare....
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