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PD e Renzi in calo di consensi

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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda mariok il 17/11/2014, 10:31

Che un governo che voglia cambiare le cose perda consensi è fisiologico. Accade in tutti i paesi democratici del mondo.

Il buon senso vorrebbe che le somme si tirassero dopo un congruo lasso di tempo, più o meno una legislatura. Ma non è roba da tifo italiota.
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda annalu il 17/11/2014, 16:09

flaviomob ha scritto:Davvero Annalu pensi che, per fare un esempio su tutti, con Marino al posto di Renzi avremmo un miliardo di finanziamento alla società del Ponte sullo stretto di Messina (che è un eufemismo per definire Cosa Nostra)? O centinaia di milioni ai forestali calabresi che pare siano in numero superiore agli arbusti presenti in loco?

E tu, Flavio, peni davvero che un onestuomo estraneo alla politica come Marino potrebbe riuscire a gestire la politica di un paese complesso sino all'assurdo come l'Italia? Ci ha messo pochissimo a Roma per essere definito "il sindaco più odiato della storia", quanto credi che potrebbe reggere al governo del paese, anche ammettendo che riesca a reggere come sindaco di Roma?

Governare un qualsiasi paese è cosa difficilissima, governare l'Italia pare praticamente impossibile. E comunque con i se e con i ma non si fa la storia e non si governa. Io Renzi non l'ho mai votato e non lo stimo molto, ma al governo al momento c'è lui, e non credo sia un bene un nuovo cambiamento di leader, anche perché penso sarebbe inutile, con tutti gli ostacoli che vengono posti contro ogni tipo di rinnovamento.
Renzi è giovane ed ambizioso: se tutti coloro che davvero vogliono migliorare le cose si sforzassero di sostenerlo, aiutandolo al contempo a perseguire obiettivi possibili e raggiungibili, magari suggerendo soluzioni verosimili ad alcune delle problematiche più urgenti e studiando come scrivere delle leggi chiare e che davvero corrispondano senza equivoci a ciò che si vuole raggiungere, forse qualche speranza ci sarebbe.
Invece mi pare che gli italiani ed i vari politici si dividano tra chi vuole obiettivi irrealizzabili, e chi vuole trovare un maghetto con la bacchetta magica che risolva tutto facendo contenti tutti, senza che nessuno di loro sia costretto a lavorare davvero (nel senso politico del termine: scrivere leggi non solo giuste, ma anche chiare e non "interpretabili" a seconda dei comodi del potente di turno. Questa precisazione è necessaria, in quanto c'è chi pensa che il vero lavoro sia solo il lavoro in fabbrica o simili).

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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda Salemi il 17/11/2014, 16:42

mariok ha scritto:Che un governo che voglia cambiare le cose perda consensi è fisiologico. Accade in tutti i paesi democratici del mondo.

Il buon senso vorrebbe che le somme si tirassero dopo un congruo lasso di tempo, più o meno una legislatura. Ma non è roba da tifo italiota.



A proposito di tifo…..
“Ma non è roba da tifo italiota.”


Il buon senso (renzusconiano) vorrebbe che le somme si tirassero dopo un congruo lasso di tempo, più o meno una legislatura.


Il tifoso del renzusconismo lo si riconosce da questo conservatorismo atavico che vuole mantenere le cose come stanno come si conviene nel paese dei gattopardi. Dove predomina alla grande il far credere che le cose cambiano o cambieranno, mentre invece rimangono obbligatoriamente inalterate.
E nello stesso tempo si accusa chi non la pensa nello stesso modo, chi non aderisce alla dottrina del renzusconi pensiero di: “Ma non è roba da tifo italiota.”

Il buon senso vorrebbe che le somme si tirassero dopo un congruo lasso di tempo, più o meno una legislatura.


E’ un messaggio della propaganda del renzusconi pensiero dominante che tradotto in pratica significa: “Lasciatelo lavorare”.

Dal pensiero della Biancofiore: Una formazione culturale che apparterrebbe anche a Matteo Renzi, “figlio del berlusconismo”. Perché? “Alla Leopolda ho visto la ‘berlusconi generation‘”, spiega la Biancofiore, “quelli che si sono stancati del pauperismo di sinistra e che guardano al benessere, quello che ha sempre portato Berlusconi all’Italia”. E ancora: “Renzi ha trasformato il Pd in un partito normale e liberale, dove il benessere non è una parolaccia”. (Dipende da chi sta usufruendo questo meraviglioso, ultragalattico benessere. Solo in questa Italia cialtrona, sabato scorso c’era chi sosteneva che gli esodati vanno tutti in crociera)

Gli italiani lo stanno toccando con mano “il benessere che ha sempre portato Berlusconi all’Italia”. E’ semplicemente fallita (Luttwak, Forchieri, Zagrebelsky)

Quante volte ce lo siamo sentito ripetere negli ultimi vent’anni quel “Lasciatelo lavorare”?

Segno evidente, pertanto, che il berlusconismo, piaccia o non piaccia, ha fatto larga breccia negli italiani. E’ vincente alla grande su di un largo fronte. 11.203.231 Pd + 4.614.364 FI.= 15.817.595, elettori Che significa 1 / 3 dell’elettorato italiano.

Anche quando Berlusconi uscirà di scena gli effetti del berlusconismo trionfante dureranno ancora a lungo negli anni.

Oltre al fatto che un proverbio italiano recita: “Il buon giorno si vede dal mattino”, questo tipo di errori si stanno perpetuando sistematicamente da quando c’era Monti, poi Letta, e adesso Renzi.

Non si richiede una conoscenza specifica in economia da premio Nobel, ma soltanto quella al primo livello elementare.

Questa crisi economica, che in Italia risulta dati alla mano, la peggiore di tutte le altre all’interno della Ue, non può essere risolta semplicemente da incompetenti solo perché vogliono raggiungere il potere fine a se stesso, a tutti i costi. Fregandosene altamente dei problemi strutturali del sistema Italia, che stanno erodendo progressivamente e sistematicamente giorno dopo giorno il paese da vent’anni.

Non si varano governi del tipo “nani e ballerine” in passaggi storici di questo tipo, facendo credere che risolveranno i problemi strutturali di questo paese. Può farlo solo chi continua a credere che gli italiani credono che i bambini li porta la cicogna. Capita.

Il sociologo e politologo Giovanni Sartori, se ne era accorto subito e non lo aveva mandato a dire.

Sul Corriere della Sera del febbraio scorso aveva scritto: “Questo è un governo di incompetenti guidato da un incompetente”.

Ripetere il classico “lasciamolo lavorare” significa non solo non aver capito 20 anni di berlusconismo, ma di auspicarne il proseguimento. Confermando nei fatti quanto ha rilevato opportunamente il sociologo e politologo Ilvo Diamanti.

Il renzismo è lo stadio finale del berlusconismo.

Ma poi, anche specificare quanto sopra non serve a niente. I tifosi del renzismo sono uguali a quelli di sempre. Quelli del berlusconismo e prima ancora a quelli del craxismo.

L’ultimo ha contribuito ad affossare la prima Repubblica, i primi due ad affossare la seconda Repubblica.

Perfino Cirino Pomicino in una situazione catastrofica come questa appare un gigante davanti a questi nanerottoli della politica e dell’economia.

“I soldi si vanno a prendere dove ci sono,…in quel 10 % che detiene il 47 % della ricchezza privata italiana” ha sostenuto il vecchio Cirino.

Tecnicamente è vero, ma questo comporterebbe varare subito una legge che elimini le sottrazioni di denaro a vario titolo. Nessuno consegna volentieri i propri soldi ai ladri. E questa riforma non si può fare perché un simile provvedimento è legato direttamente al consenso elettorale e ci si inimicherebbe coloro che hanno versato i mille euro alle cene eleganti di Roma e Milano che si augurano ben altro. Mantenere lo status quo dei loro privilegi.

Oppure quando Cirino afferma: “Per prima cosa bisogna affrontare il debito pubblico”. Anche in questo caso è tecnicamente vero in un economia dell’emergenza. In un’economia di guerra, in un’economia in guerra da 6 anni che è entrata nel settimo anno. Ma non può farlo di certo chi è ossessionato dal consenso generalizzato quotidiano. (Vedi Matteo Richetti, renziano della prima ora)

L’esperienza Monti docet. Napolitano gli aveva affidato l’incarico affinché rimettesse sui binari il treno Italia che Berlusconi aveva contribuito non poco a fare deragliare.

Solo che Monti si è fatto attrarre dall’ebbrezza della politica (la politica produce l’effetto di una droga) pensando ad un reincarico attraverso un partito personale. Ed ha fallito. Dobbiamo aspettare quindi la fine della legislatura per assistere al quarto fallimento consecutivo degli incarichi di Napolitano?

E’ pur vero che gli italiani meritano questo ed altro. Ma a questa Italia si vuole così tanto male da metterla sempre e comunque alla gogna?
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda Iafran il 17/11/2014, 17:50

Sottoscrivo il post di Salemi.

annalu ha scritto:Renzi è giovane ed ambizioso: se tutti coloro che davvero vogliono migliorare le cose si sforzassero di sostenerlo, aiutandolo al contempo a perseguire obiettivi possibili e raggiungibili, magari suggerendo soluzioni verosimili ad alcune delle problematiche più urgenti e studiando come scrivere delle leggi chiare e che davvero corrispondano senza equivoci a ciò che si vuole raggiungere, forse qualche speranza ci sarebbe.

Bisogna vedere cosa ne pensa Renzi. Da quel che ha detto non vuole ingerenze, né da quelli del PD,né da altri (Rodotà, Zagrelbeski, Prodi, Settis, etc.) etichettati, con dispregio, "professoroni".
Poi, mi meraviglia tutta questa fiducia in Renzi; come se fosse l'unico "politico" capace di risollevare le sorti dell'Italia.
Nessuno che venga sfiorato dall'idea che possa essere un madornale bluff ... nonostante i suoi dietrofront e quel che sta facendo accordandosi sottobanco con il berlusca, il "politico" più fallimentare che l'Italia abbia conosciuto. :o
Con un "parlamento" dipendente dalle volontà del condannato di Arcore non ci si poteva aspettare niente di positivo (per i cittadini) prima con Monti, come non ci si può aspettare niente di positivo adesso con il ragazzotto fiorentino.
Questa non è "fantasia ideologica", questa è realtà sotto gli occhi di tutti.
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda Salemi il 17/11/2014, 19:00

Innamoramenti

Da Blitz quotidiano

Scalfari, deluso da Monti, scopre la agenda Bersani
Pubblicato il 30 dicembre 2012 12:22 | Ultimo aggiornamento: 30 dicembre 2012 14:03

Eugenio Scalfari, nel suo editoriale di domenica 30 dicembre, su Repubblica, dà atto ai suoi lettori della cocente delusione che gli ha causato il suo “amico”(così lo aveva definito la domenica precedente) Mario Monti. Lo fa con eleganza e misura e anche se non ha il coraggio di spingere il suo ragionamento fino in fondo, dà prova di grande onestà intellettuale nello scrivere quello che ha scritto.

Articolo intero in :
http://www.blitzquotidiano.it/rassegna- ... o-1435321/

Dopo un anno di corrispondenti amorosi sensi, Eugenio Scalfari si sente deluso dal suo amorazzo senile con Mario Monti.

Monti, in realtà non aveva tradito nessuno. Perché quello che era intenzionato a fare in politica lo aveva esplicitato molto chiaramente un anno prima, dopo 15 giorni dal suo incarico conferitogli da Napolitano.

Erano gli italiani che per varie ragioni avevano visto in Mario Monti il Salvatore della Patria. Super Mario.

In questo aiutato dai soliti giornaloni che da buoni italiani avevano cambiato cavallo mantenendo fede alla loro italianità, come scrive Bruno Vespa nel suo nuovo libro, “ITALIANI VOLTAGABBANA”.

Ma con Scalfari dov’erano andati a finire quel 71% di italiani che dal dicembre 2011 e per altri mesi ancora del 2012, avevano dato il sostegno a Monti sposando senza se e senza ma il montismo?

In Italia funziona così.

Ogni tanto ci si innamora di qualcuno.

Ma l’innamoramento è un fatto razionale o irrazionale?
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda mariok il 17/11/2014, 19:04

Renzusconismo. E' l'ultima trovata dialettica per mettere a tacere chi si permette di esprime qualche dubbio sull'utilità di continuare con questo gioco al massacro.

L'unico che ha battuto Berlusconi alle urne (Romano Prodi) lo avete impallinato due volte dopo solo pochi mesi di governo.
Ora è il turno di Renzi.

Va bene così, per salvarsi l'anima. Ovviamente senza indicare una possibile, concreta alternativa.

Quale sarebbe? Grillo? No grazie.
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda Salemi il 17/11/2014, 19:07

mariok ha scritto:Renzusconismo. E' l'ultima trovata dialettica per mettere a tacere chi si permette di esprime qualche dubbio sull'utilità di continuare con questo gioco al massacro.

L'unico che ha battuto Berlusconi alle urne (Romano Prodi) lo avete impallinato due volte dopo solo pochi mesi di governo.
Ora è il turno di Renzi.

Va bene così, per salvarsi l'anima. Ovviamente senza indicare una possibile, concreta alternativa.

Quale sarebbe? Grillo? No grazie.



L'unico che ha battuto Berlusconi alle urne (Romano Prodi) lo avete impallinato due volte dopo solo pochi mesi di governo


Lo avete impallinato CHI????
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda franz il 17/11/2014, 19:09

Salemi ha scritto:Ogni tanto ci si innamora di qualcuno.

Ma l’innamoramento è un fatto razionale o irrazionale?

L'innamoramento in se' è in fatto razionale, nel senso che conosciamo la ratio che sta dietro alla necessità di innamorarsi.
Innamorarsi di qualcuno in particolare, fino ad oggi ritenuto atto irrazionale (nel senso di "perché proprio lui o proprio lei"), pare contenere diversi indizi di razionalità.
Insomma ... difficilmente ci innamora di Previti, ... tanto per fare un nome.
Con alcuni è piu' facile.
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda franz il 17/11/2014, 19:11

Salemi ha scritto:Lo avete impallinato CHI????

Ottima domanda ma le risposte, temo, ci porteranno lontano e OT, con alta probabilità di flame.
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Re: PD e Renzi in calo di consensi

Messaggioda Salemi il 17/11/2014, 19:35

mariok ha scritto:Renzusconismo. E' l'ultima trovata dialettica per mettere a tacere chi si permette di esprime qualche dubbio sull'utilità di continuare con questo gioco al massacro.

L'unico che ha battuto Berlusconi alle urne (Romano Prodi) lo avete impallinato due volte dopo solo pochi mesi di governo.
Ora è il turno di Renzi.

Va bene così, per salvarsi l'anima. Ovviamente senza indicare una possibile, concreta alternativa.

Quale sarebbe? Grillo? No grazie.



Renzusconismo. E' l'ultima trovata dialettica per mettere a tacere chi si permette di esprime qualche dubbio sull'utilità di continuare con questo gioco al massacro.

Prima di fare questa affermazione, bisogna spiegare diffusamente le motivazioni del Patto del Nazareno, nonché tutti gli antefatti precedenti, in modo particolare l’assidua partecipazione di Denis Verdini (P3, appena rinviato a giudizio) agli incontri settimanali del lunedì con Renzi da anni. Ed al ruolo di Verdini nel sostenere e caldeggiare il ragazzo fiorentino presso Berlusconi.

E’ necessario anche spiegare perché Verdini, con il consenso di Berlusconi, come racconta Giovanni Galli, avversario di Renzi all’ultima elezione a sindaco di Firenze, abbia deciso, abbiano deciso, di contrapporre un candidato debole (Giovanni Galli) per far vincere Matteo Renzi.

A Firenze Verdini e Berlusconi hanno favorito la vittoria dell’avversario Pd?

E perché mai??? Quali sono le ragioni e le giustificazioni, quando altrove Berlusconi si è sempre speso per far vincere i propri candidati?


Spero in esaudienti, attendibili e convincenti risposte.

Ma non c’è solo questo c’è molto altro che giustifica il renzusconi, che non è affatto :

E' l'ultima trovata dialettica per mettere a tacere chi si permette di esprime qualche dubbio sull'utilità di continuare con questo gioco al massacro.

Ma è una parte della storia d’Italia.

Non ci sono andato io all’ottavo incontro del Nazareno la scorsa settimana. E nemmeno ai precedenti.

Senza poi contare cosa pensano in Forza Italia:

Dal pensiero della Biancofiore: Una formazione culturale che apparterrebbe anche a Matteo Renzi, “figlio del berlusconismo”. Perché? “Alla Leopolda ho visto la ‘berlusconi generation‘”, spiega la Biancofiore, “quelli che si sono stancati del pauperismo di sinistra e che guardano al benessere, quello che ha sempre portato Berlusconi all’Italia”. E ancora: “Renzi ha trasformato il Pd in un partito normale e liberale, dove il benessere non è una parolaccia”.
Ultima modifica di Salemi il 17/11/2014, 19:44, modificato 2 volte in totale.
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