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Referendum Scozia

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Re: Referendum Scozia

Messaggioda flaviomob il 16/09/2014, 22:01

La differenza tra Scozia e Sicilia è che la prima ha una lunghissima tradizione storica come stato indipendente, mentre la Sicilia non lo è mai stata (a parte il periodo della Magna Grecia) ma ha subito diverse dominazioni.

Il caso dell'Alto Adige è diverso: di fatto una terra prevalentemente austriaca (per storia e cultura) annessa dall'Italia, cui peraltro è stata riconosciuta un'autonomia elevatissima, forti sussidi statali (utilizzati peraltro ottimamente) e con l'Unione Europea di fatto la fine di ogni vera frontiera verso l'Austria.

Io penso che se la Scozia vuole camminare sulle sue gambe ha il diritto di farlo, credo che in caso di vittoria indipendentista si troverà un accordo per manenere la moneta comune con Londra e l'ingresso nell'UE.

Certo, subito dopo avremo catalani e baschi in fermento... e non senza motivo.


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Re: Referendum Scozia

Messaggioda pianogrande il 16/09/2014, 23:53

Beh.
Se devo vederla come Scozia "sotto" l'Inghilterra, se ne va ogni dubbio e anche io dico: hanno il diritto di provare.
Il problema è che si rendano conto dei rischi che corrono, ormai ampiamente elencati.

La Scozia ha una fortissima autonomia con tanto di parlamento e governo locali.
Tra l'altro, almeno teoricamente, non è mai stata una colonia visto che i due regni si sono uniti e non ce n'è stato uno che abbia conquistato l'altro (visione magari un po' ingenua ma così andarono le cose).
Cosa abbia da guadagnare da una indipendenza non mi è molto chiaro.

Secondo me, diventerebbe un personaggio in cerca di autore visto anche che la classe politica che andrebbe al potere non ha dato l'impressione di avere una preparazione a tutta prova.
A lamentarsi e ribellarsi si fa in fretta ma la Gran Bretagna (il Regno Unito) offre sicuramente un ombrello molto più affidabile del petrolio.
I gonnellini e il lancio del palo (dimenticavo il tiro alla fune) per quanto sbandierati un po' alla Pontida, non offrono grandi garanzie.

Non vorrei che i bravi e fiduciosi scozzesi si ritrovassero in mano a qualche Mac Salvin o Mac Maron per non parlare del mitico clan dei Mac Boss (noto come magic circle).
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda franz il 17/09/2014, 7:43

flaviomob ha scritto:Io penso che se la Scozia vuole camminare sulle sue gambe ha il diritto di farlo, credo che in caso di vittoria indipendentista si troverà un accordo per manenere la moneta comune con Londra e l'ingresso nell'UE.

Certo, subito dopo avremo catalani e baschi in fermento... e non senza motivo.

Se l'ambito rimane quello della UE e dell'Euro, penso che ... subito dopo avremo sardi, lombardi, veneti ... e tanti altri.
Perché l'altra differenzà è che stare nel regno unito ha un notevole valore aggiunto, per gli scozzesi, quindi sarà una decisione difficile. Mentre stare in Italia per molte regioni non è affatto un valore aggiunto, anzi una perdita netta e secca.
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda pianogrande il 17/09/2014, 9:55

Proseguendo nel ragionamento di Franz, l'Italia dovrebbe separarsi dall'Italia ma sarebbe solo una svolta a 360°.

Le illusioni separatiste sono illusioni.

Che facciamo?
Una Lombardia in mano a Maroni e Formigoni e Bossi?
Sai che paese felice?

Separiamo il popolo dalla classe politica?
Perché, il popolo è migliore?

Ragazzi.
Qui, se non si migliora tutti, c'è poco da separare.

Il vecchio trucco del nemico esterno che fa diventare santi tutti i locali è un vecchio trucco per mangiarsi tutta la torta ma prelude solo a successive suddivisioni dove i cattivi stanno sempre da un'altra parte.

Il mio condominio ha circa cento abitanti.

Alla prossima assemblea, proporrò di dividerlo in cento parti.
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda Iafran il 17/09/2014, 10:09

Il rischio che a guadagnarci siano solo i "capipopolo" c'è, dipende poi dall'onestà e dalla serietà della classe dirigente.

L'Italia può essere un laboratorio delle diverse situazioni: soppressione e colonizzazione di uno Stato Sovrano da parte di un altro (per la magnanimità di un re galantuomo :( ) all'inizio ... dopo ... demandare a tutti i "capipopolo" regionali (provinciali e comunali) di fare quel che vogliono, con le tasche dei cittadini: tutto per decentrare il potere (per la magnanimità della classe politica nostrana :? ).
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda franz il 17/09/2014, 11:05

pianogrande ha scritto:Che facciamo?
Una Lombardia in mano a Maroni e Formigoni e Bossi?
Sai che paese felice?

Beh, sarebbero fatti loro ed imparerebbero a votare meglio.
pianogrande ha scritto:Qui, se non si migliora tutti, c'è poco da separare.

Vecchio tricco, che ha funzionato per 100 anni e non so fino a quando continuerà a funzionare.
Intanto per ora a pagare (tasse ben superiori ai servizi ricevuti) sono alcune regioni.
pianogrande ha scritto:Il mio condominio ha circa cento abitanti.

Alla prossima assemblea, proporrò di dividerlo in cento parti.

Tu scherzi ma guarda che la nuova costituzione del liechtenstein preve il diritto di secessione non solo a livello di singolo comune (sono 11) ma anche di singola particella (lotto) e quindi del suo proprietario. Ora non so se vale anche per una proprietà per piani ... ma eventualmente posso proporre. Anche in CH i singoli cantoni possono secedere ma sai quale è la differenza, da liechtenstein e dalla svizzera nessuno se ne vuole andare, perché si sta bene. Chiediti il perché di tanta voglia di fuga dall'Italia.
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda pianogrande il 17/09/2014, 11:26

Meglio una convivenza piuttosto problematica che una fuga generalizzata (dove?) e, proprio per questo, necessariamente distruttiva.

Andarsene (parlando di singole persone) può essere un rimedio per chi se ne va ma non può valere per tutti.
Tra l'altro (a parte le frasi fatte sui defunti) normalmente sono proprio i migliori a trovare una sistemazione altrove e questo aggrava i problemi.

Quando dal singolo si passa a un territorio, che può separarsi ma non andarsene, i problemi sono un po' più complessi.
Le ha davvero le risorse (materiali e umane) per fare da solo?
Se sì, auguri.
Un problema è che non esiste il periodo di prova e che, molto spesso, queste capacità sono una pia illusione se non un vero e proprio bluff per ottenere l'ennesimo privilegio all'interno della comunità più allargata.

Se il separatismo della Scozia è un bluff (secondo me, sì ma è prevalentemente di pelle) e il popolo decide di andare a vedere il gioco, dopo come la mettiamo?
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda franz il 17/09/2014, 12:28

La convivenza in Italia non è affatto "piuttosto problematica" ma lo è assai, soprattutto nei tempi di crisi e soprattutto se le crisi sono lunghe. Sul necessariamente distruttiva penso a volte di avere a che fare con persone che si svegliano da decenni di coma e si sono persi avvenimenti storici come la separazione tra cechia e slovacchia. Operazione di successo e che loro stessi non rimpiangono. Le separazioni a volte finiscono male, non lo nego, ma a volte sono necessarie ed evitano tragedie. Pensa al tema della separazione tra uomo e donna. Spesso la separazione rompe un assetto fatto di abusi, sopprusi. Se il matrimonio non è indissolubile, perché legare per sempre la Lombardia o la Valtellina alle altre region italiane?

Poi francamente anche io preferei per l'Italia un assetto federale, che è un modo diverso per stare uniti ma ognuno con la sua autonomia e responsabilità. Purtroppo il federalismo non è minimaete in agenda in Italia (Renzi nemmeno lo considera) per cui è ovvio che volente o nolente le spinte centrifughe indipendentiste possono prendere piede, soprattutto vedendo i casi della scozia e della catalogna, che indipendentemente da come andranno a finire indicano che è legittimo provarci.
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda mauri il 17/09/2014, 14:35

franz ha scritto:Poi francamente anche io preferei per l'Italia un assetto federale, che è un modo diverso per stare uniti ma ognuno con la sua autonomia e responsabilità. Purtroppo il federalismo non è minimaete in agenda in Italia (Renzi nemmeno lo considera) per cui è ovvio che volente o nolente le spinte centrifughe indipendentiste possono prendere piede, soprattutto vedendo i casi della scozia e della catalogna, che indipendentemente da come andranno a finire indicano che è legittimo provarci.


si ma in italia ci proverebbe solo la lega a chiede l'indipendenza ma non so con che coraggio dopo il fallimejnto del federalismo e il loro magnamagna, per quanto riguarda le autonomie locali nessuno aspirerebbe all'indipendenza perchè perderebbero una marea di soldi, piuttosto quei soldi... bisognerebbe rivedere i criteri di assegnazione e legarli ad obiettivi e risultati, dati a pioggia come oggi è uno spreco,
comunque è vero che ci sono degli stati formati forzosamente nel passato composti da popolazioni e culture diverse e la nascita di nuovi stati oggi sarebbe uno spreco di risorse che nella crisi attuale non si hanno ma forse la scozia le troverebbe nel petrolio, londra sta piangendo in modo eccessivo e forse sono solamente loro ad avere paura del crollo dell'impero, chissà magari la nascita di nuove nazioni diventerebbe una ricchezza per una europa unita e federata... per necessità
ciao mauri
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Re: Referendum Scozia

Messaggioda Robyn il 17/09/2014, 20:37

mah si spera che l'indipendedismo della Scozia non passi perche potrebbe significare spinte separatiste in tutta europa dalla Spagna all'Italia ad altri paesi.L'unico sbocco per il Regno Unito è lo stato federale ma la meta è l'europa federale per tutti i paesi dalla Grecia all'Italia alla Spagna al Regno Unito fino all'Islanda.Gli stati unitari si supereranno l'unica possibilità è l'europa federale che si compone degli attuali stati senza che al loro interno ci siano fratture
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