ranvit ha scritto:L'unico vero appoggio è uno di tipo "critico" dove si apprezzano le cose giuste e si criticano quelle che ci sembrano sbagliate.
Indubbiamente!
Altro i cittadini non possono fare.
Appunto....per ora appoggiamo Renzi! Sfido chiunque a fare meglio nelle condizioni date: un Parlamento eletto in era pre Renzi, un Paese elefantiaco con una smisurata burocrazia, politici in gran parte collusi, malcostume dilagante, etc etc
Certo ognuno di noi pensa di avere la ricetta giusta, ma valla ad applicare con la situazione che c'è!
Ecco il merito di Renzi : è che da l'idea di avere la ricetta giusta per questa Italia cosi' malandata: consenso, pragmatismo, visione politica (e non da ragioniere), dinamismo, etc etc
Questa volta sono concordo pienamente sia con Franz che con Ranvit: dobbiamo appoggiare il lavoro di Renzi, ma senza trattenerci dal criticare ciò che riteniamo giusto criticare, mantenendoci però positivi e non distruttivi.
Aggiungo il mio personale motivo per appoggiare seriamente Renzi.
Renzi mi pare molto ambizioso, e con idee politiche non chiarissime e non ben definite, e queste non sono grandi virtù, ma è possibile far in modo che lo diventino. Perché Renzi dei pregi notevoli li ha: è deciso e coraggioso (questo grazie alla sua ambizione), ha una grande capacità di lavoro ed una grande prontezza di riflessi. Inoltre (e questa è davvero una virtù) ha grande fiuto per gli "umori" della gente, e li sa interpretare.
La mia impressione è che gli italiani abbiano raggiunto un punto di svolta, un punto critico cui seguirà necessariamente un cambiamento, ed è probabile che Renzi verrà "costretto" dalle circostanze ad interpretare questo cambiamento. Il problema è riuscire ad aiutarlo ad interpretare al meglio questo cambiamento, e ciò dipende soprattutto da tutti noi: se riusciamo a manifestare con chiarezza una forte intolleranza verso la corruzione (cosa che mi pare stia avvenendo), Renzi lotterà davvero contro la corruzione. Se riusciremo a far sentire in modo propositivo e forte la richiesta di riforme istituzionali che portino verso un governo sì rapido nell'attuazione delle decisioni, ma dopo ampia consultazione democratica, la sua stessa ambizione spingerà Renzi a muoversi in questa direzione, e sono convinta che ci riuscirà.
Certo, se le critiche saranno contraddittorie, dispersive e inconcludenti, lasceremo Renzi alla mercé delle forze più oscure del paese, che certo non sono deboli, e potranno spingerlo a fare una svolta in senso autoritario.
Temo che l'abitudine a vedere sempre solo il marcio che purtroppo abbiamo intorno, impedisca a molti di capire quando il vento sta cambiando ed è possibile farlo soffiare in favore della democrazia e del progresso.
A questo errore, e non a malafede, io attribuisco i discorsi di molti qui, e le posizioni di persone che reputo oneste come ad esempio lo stesso Mineo. Ma come dice un autentico detto popolare, "le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni"; cerchiamo invece di fare in modo che questa volta le "buone intenzioni" servano a costruire una strada che porti ... al paradiso è troppo pretendere, ma almeno fuori dall'inferno.
Per questo ritengo sia necessario appoggiare Renzi, ma stimolandolo, criticandolo, dandogli suggerimenti che lo facilitino nel percorrere la strada più giusta. Non certo cercando di fermarlo o di confonderlo.
Annalu