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Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda pianogrande il 23/04/2014, 8:57

Perfettamente d'accordo con Franz.
Il livello culturale (e le motivazioni per migliorarlo) degli italiani è davvero sconfortante.
Se dopo Berlusconi e le sue ballerine arriva, impunemente, Grillo siamo messi veramente male.

I problemi ci sono.
I guai ci sono.

Ma Grillo non è la soluzione.
Grillo è solo un parassita che si attacca a questa situazione e milioni di persone glie lo lasciano fare incuranti dei suoi metodi; dittatoriali da subito ma accettati in nome della giusta rabbia che si beccherà l'ennesima fregatura, perché?
Ma per quella semplicissima legge di natura per cui nessuno ti regala niente mentre il nostro popolo boccalone è ancora convinto che i miglioramenti possano piovere dal web.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda Robyn il 23/04/2014, 9:15

Forse per fascismo buono la gente intende che Mussolini aveva creato l'Inps e fatto la bonifica della palude pontina,però cose pagate a caro prezzo perche il fascismo era una dittatura violenta e fatta di slogan del tipo è il dux che da la lux,sarà il figlio della lupa.Il fascismo non fù solo provocato dalle agitazioni rivoluzionarie ma dall'inazione,il fascismo fù bisogno di azione e fù azione ma fù azione violenta che rinnegava tutti i principi della liberaldemocrazia.Grillo invece fà solo ridere,"HAAAAAAAAA,ecco,ecco come si fà ecco che ci vuole adesso ci penso ecco quà".Di certo le democrazie oggi hanno bisogno molto dell'istruzione.In tutta la prima repubblica di studiare la costituzione la separazione dei poteri i principi cardine della democrazia e le altre cose neanche a parlarne.La non conoscenza dà modo ai furbi di inserirsi nelle cose che alla gente sono poco chiare e confuse
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda Iafran il 23/04/2014, 12:47

franz ha scritto:Il problema npero' non è Grillo (come non è Berlusconi) ma il popolo italiano.

Concordo ... senza dimentiare la classe politica che alle elezioni si propone a rappresentarlo ed una volta "eletta" lo gabba.
Comunque, Renzi non è poi tanto secondo a nessuno per litigiosità e per offese a coloro che predicano il rispetto dei valori democratici. Se poi ci uniamo che tutto quello che fa è solo per rispondere ai gufi ed ai rosiconi (http://www.repubblica.it/politica/2014/ ... -83954624/ ) abbiamo assicurato un "bel" futuro con lui ... soggetto solo agli influssi astrologici ed alla iella (manca solo che proponga di cambiare il colore viola alla sua squadra calcistica per farle vincere il campionato di serie A).
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda pianogrande il 23/04/2014, 16:57

Robyn ha scritto:Forse per fascismo buono la gente intende che Mussolini aveva creato l'Inps e fatto la bonifica della palude pontina,però cose pagate a caro prezzo perche il fascismo era una dittatura violenta e fatta di slogan del tipo è il dux che da la lux,sarà il figlio della lupa.Il fascismo non fù solo provocato dalle agitazioni rivoluzionarie ma dall'inazione,il fascismo fù bisogno di azione e fù azione ma fù azione violenta che rinnegava tutti i principi della liberaldemocrazia.Grillo invece fà solo ridere,"HAAAAAAAAA,ecco,ecco come si fà ecco che ci vuole adesso ci penso ecco quà".Di certo le democrazie oggi hanno bisogno molto dell'istruzione.In tutta la prima repubblica di studiare la costituzione la separazione dei poteri i principi cardine della democrazia e le altre cose neanche a parlarne.La non conoscenza dà modo ai furbi di inserirsi nelle cose che alla gente sono poco chiare e confuse

Il fascismo, potremmo definirlo un eccesso di delega.
A partire da quel vile e patetico omuncolo Re ... e ... im-peratore! e fino al poverissimo popolo (di una povertà di cui ho fatto in tempo a respirare l'odore) che viveva nelle capanne in mezzo alle paludi.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda Stefano'62 il 23/04/2014, 20:21

Ma io spero stiate scherzando.
Ma pensate un po' a cosa era davvero il fascismo e poi ditemi se pensate davvero che milioni di persone che sono stufe marce dei corrotti possano essere definiti fascisti solo perché si sono stufati a tal punto che lo dicono gridando.

Punto primo:non è vero,come mi è capitato di sentire (come a dire che è pericoloso dire la verità alla gente),che anche il fascismo diceva cose giuste.
E' una stupidaggine cosmica.
I fascismi raccontavano delle palle assurde.
Tipo che esistono popoli inferiori o superiori,o che la colpa della sconfitta nella prima guerra mondiale (in germania) era colpa degli ebrei,e che la democrazia è un sistema che favoriva i nemici del popolo.
Liquidare la oggettiva giustezza di tantissime delle cose sostenute dal movimento come sospetto punto di contatto coi fascismi,invece che riconoscerne la innegabile valenza positiva è di una disonestà intellettuale mostruosa.

Punto secondo:
il tratto caratteristico del fascismo non è la pretesa di avere ragione.
Fosse cosi io non conosco una sola persona al mondo che non possa essere definito fascista.
E' chiaro che chi ha una opinione pensa in buona fede di avere ragione,sennò non avrebbe quella opinione.
La democrazia non è rinunciare al diritto di pensare di avere ragione,bensì accordare lo stesso diritto all'interlocutore.
Il vero tratto distintivo del fascista invece è la repressione violenta del dissenso politico e la negazione dei principii democratici.
Vi pare che sia il caso del movimento di grillo ?
Vi pare che estromettere dal movimento chi ha idee diverse sia repressione del dissenso ?
Vi pare che avrebbe senso tenere per esempio nel PD qualcuno che si professasse del PDL ?
Fascismo sarebbe metterli in condizioni di non poter più manifestare le loro opinioni.
A me pare che gli estromessi vivano ancora a casa propria che siano tutti interi e che possano parlare liberamente e che guadagnino più denaro di quando nel movimento dovevano rinunciare alle prebende......vi pare fascismo ?
A me pare chiarezza e coerenza,e Dio sa se ne avevamo bisogno in politica.

Punto terzo
Il nazismo fu il prodotto delle abominevoli e assurde condizioni imposte dall'occidente alla germania dopo la prima guerra mondiale,che crearono il substrato emotivo che permise ad un popolo disperato di credere che la causa dei loro mali erano gli ebrei e tutto il resto del mondo.
Attecchì in altri popoli del mondo per il semplice fatto che la democrazia non era stata sufficiente a garantire la libertà e l'uguaglianza delle genti e la fine del classismo,e avevano una gran voglia voglia di credere che con la divisa fascista sarebbero stati finalmente uguali o superiori,e mai più inferiori.
Fu guardato con simpatia e sottovalutato dagli establishment conservatori che ammiravano il modo con cui aveva fatto polpette della democrazia e che segretamente ambivano ad un ritorno ai vecchi tempi andati.

Oggi grillo non ce l'ha con i marziani,ma con i ladri e i cialtroni.
E 'assolutamente impossibile che possa innescare qualcosa come il nazismo.....anzi mi pare che il fascismo in Italia ci sia già e che stia ben lontano da grillo.
Piuttosto è più facile che riesca a inaugurare quella tanto evocata rivoluzione culturale che elimini il mito dell'italiano medio approfittatore e illegalitario,e che curiosamente poi la si rifiuta appena sembra che stia arrivando.

E ancora si ciurla e non ho capito se la cosa del segreto di stato è vero o no,per cui lo ripropongo:
esistono o no delle carte secretate e che senza il segreto di Stato sarebbero potute essere utilizzate nei processi e fare luce sui segreti italiani ?
Perché se esistono ed esiste il degreto di Stato allora quella di renzi è una buona cosa.
Se invece come dice grillo il segreto di Stato non esiste,e nemmeno esistono carte richieste dai PM ma rifiutate per motivi di segretezza,allora siamo di fronte ad una palla propagandistica di una gravità inaudita,e di fronte ad una delle oramai innumerevoli prove che i media italiani che non hanno voluto sgamare questa manovra sono dei bugiardi patentati pericolosissimi per la democrazia.
Una cosa sono le opinioni e vanno difese ad oltranza....altra cosa sono i fatti.
Un giornalista che racconta palle allo scopo di influenzare le opinioni della gente non può nascondersi dietro la libertà di opinione.
Va invece processato e condannato proprio perché le opinioni,quelle altrui che ha cercato di influenzare,sono sacre.

Ma quale fascismo e nazismo....
Il vero fascismo è sostenere che un movimento politico è pericoloso per la democrazia.
Il vero pericolo per la democrazia è accettare che la delinquenza sia una opinione politica da difendere da quei cattivoni giustizialisti.
Se grillo è l'unico che lo capisce allora viva grillo e la democrazia che solo lui pare avere a cuore.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda franz il 23/04/2014, 22:41

I fascismi raccontavano delle palle assurde.
Tipo che esistono popoli inferiori o superiori,o che la colpa della sconfitta nella prima guerra mondiale (in germania) era colpa degli ebrei,e che la democrazia è un sistema che favoriva i nemici del popolo.

Perché oggi grillo cosa racconta, tra scie chimiche, chip sottocutanei, uscta dall'euro? palle che molti si bevono.
Chiaro che ogni epoca ha le sue, di palle.
Il vero tratto distintivo del fascista invece è la repressione violenta del dissenso politico e la negazione dei principii democratici.
Vi pare che sia il caso del movimento di grillo ?
Vi pare che estromettere dal movimento chi ha idee diverse sia repressione del dissenso ?

Partiamo dalla fine. Fosse un caso ti direi di no. Forse nemmeo con cinque. Ma coi numeri di oggi, sorattutto al senato, la risposta è si 'e quindi non aspetto nemmeno che si passi dalla farsa alla tragedia. Dalle espulsioni alla violnza. Di certo non sarà grillo a farlo, come nun fu ussolini. Basteranno i soli idioti di turno, come quelli che avrebbero stuprato la presidente della camera in macchina.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda pianogrande il 24/04/2014, 0:34

Stefano62.
Hai ben dimostrato come le dittature possano nascere da giusto scontento.
Grillo è come l'extra sinistra degli anni sessanta settanta (che ho conosciuto benissimo e dalla quale sono scappato di corsa).
Loro ce l'avevano solo con "i fascisti".
Il problema era che chiunque non la pensasse come loro era automaticamente "fascista".

Così.
Esattamente e perfettamente così, è Grillo/Casaleggio.

Chi non la pensa come lui ( a partire dai maledetti giornalisti e compresi i suoi) automaticamente rientra nelle varie categorie di cadaveri, cialtroni,prezzolati, vecchi rimbambiti, venduti ..... zozzoni (ormai, vado in ordine alfabetico).

Quale dittatura non è partita da questo disprezzo disumanizzante del nemico?
Quale dittatura non è partita da questo disprezzo che fa perdere al nemico ogni diritto (quello di parola per primo)?

La giustissima rabbia della gente è, per quelli come Grillo, niente di più che un comodo nascondiglio.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda flaviomob il 24/04/2014, 11:33

Carissimo Stefano,
guarda che a parlare di fascismo buono fu la prima capogruppo grillina in parlamento, Roberta Lombardi, lo scorso anno.
E il mio riferimento ad esso era volutamente, integralmente ironico.
Del resto fu Grillo, in un memorabile intervento, a dare il benvenuto a Casa Pound nel suo movimento.

Quoto: http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01 ... ne/468500/

Di fronte all’esponente di Casa Pound, alla domanda se fosse antifascista, Beppe Grillo ha risposto: “Non mi compete”.



Robyn ricorda che durante il fascismo fu istituita l'INPS: e allora? Essa, ovvero il suo equivalente, già esisteva da oltre un decennio in molti paesi europei a partire dalla Germania (ancora democratica).

Concludendo?

L'Italia di oggi si barcamena fra almeno quattro diverse forme di demagogia/populismo:

- quello apparentemente buono ed elargitore di Renzi, che abbassa le tasse alla parte più debole del ceto medio-basso ma dimentica chi non ha proprio nulla (un milione di famiglie prive di reddito da lavoro, ad esempio, escludendo le poche ricche che vivono di rendita), trovando peraltro coperture economiche piuttosto limitate e non strutturali

- quello grillino che sconta e sconterà forti contraddizioni ricevendo voti dai delusi di opposti schieramenti (espulsioni, scissioni, soprattutto in Emilia dove è radicato da più tempo: anche Pizzarotti ora è sul "limes")

- quello berlusconiano in declino con voti e lacché in libera uscita

- quello leghista-secessionista, in diretta competizione con Grillo per il voto dei delusi di destra (e quindi Grillo che si schiera con i "secessionisti" veneti e contro lo ius soli)


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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda Stefano'62 il 24/04/2014, 11:44

franz ha scritto:
I fascismi raccontavano delle palle assurde.
Tipo che esistono popoli inferiori o superiori,o che la colpa della sconfitta nella prima guerra mondiale (in germania) era colpa degli ebrei,e che la democrazia è un sistema che favoriva i nemici del popolo.

Perché oggi grillo cosa racconta, tra scie chimiche, chip sottocutanei, uscta dall'euro? palle che molti si bevono.
Chiaro che ogni epoca ha le sue, di palle.

C'è una enorme differenza tra le palle e le opinioni che non ci piacciono.
Più o meno la stessa differenza che passa tra i fascismo e i movimenti legittimi.
Io finora di bugie dalla bocca del M5S non ne ho sentite.
Al contrario ne ho sentite non a centinaia ma a migliaia da ogni partito del Moloc,nessuna parte esclusa.
Quanto alle opinioni alcune non le approvo,ma lo trovo davvero ben poca cosa in confronto ai punti centrali del movimento che invece sono sacrosanti e irrinunciabili,e i salti mortali dialettici non riusciranno a cambiare i fatti.
La vera palla molto in voga nella nostra epoca,è quella che essere ladri corrotti e approfittatori sia una libertà democratica invece che qualcosa da prendere a calci nelle palle senza tema di venire additati come nemici della democrazia.

franz ha scritto:
Il vero tratto distintivo del fascista invece è la repressione violenta del dissenso politico e la negazione dei principii democratici.
Vi pare che sia il caso del movimento di grillo ?
Vi pare che estromettere dal movimento chi ha idee diverse sia repressione del dissenso ?

Partiamo dalla fine. Fosse un caso ti direi di no. Forse nemmeo con cinque. Ma coi numeri di oggi, sorattutto al senato, la risposta è si 'e quindi non aspetto nemmeno che si passi dalla farsa alla tragedia. Dalle espulsioni alla violnza. Di certo non sarà grillo a farlo, come nun fu ussolini. Basteranno i soli idioti di turno, come quelli che avrebbero stuprato la presidente della camera in macchina.

Diciamo che nel vecchio PDS ci fosse una intera corrente che di punto in bianco si mette di traverso e sostiene tesi diametralmente opposte e di destra.
Sarebbe fascismo dire adesso voi la piantate di fingere di essere di sinistra e ve ne andate ?
No e sfido chiunque a dire il contrario senza fare una figura meschina.
Fascismo sarebbe andargli in casa e menarli a causa delle loro idee e impedirgli fisicamente di continuare a professare le loro idee.
Perché il fascismo è ESCLUSIVAMENTE la coercizione del pensiero e delle idee (adesso che ci penso pure il controllo monoideologico dei media è una forma strisciante di fascismo).
Anche quello di Lenin e di Stalin per esempio furono vero e proprio fascismo.

Nel movimento di grillo coesistono diverse anime politiche,a dimostrazione di una essenza molto più democratica di altri partiti,e non ci sono anatemi o epurazioni verso l'una o le altre anime.
Gli unici punti sui quali non si transige sono quelli che caratterizzano il movimento e ne costituiscono l'obbiettivo politico.
Nel momento in cui dimostri di non gradirli devi andartene.
Si chiama chiarezza e coerenza,e lo sarebbe anche se cacciassero il 90% dei deputati,ed è esattamente ciò che dovrebbe succedere in ogni partito serio.
Le correnti su punti marginali sono una cosa,ma rinnegare il motivo fondante che tiene insieme un partito è una cosa senza senso.
E il mercato delle vacche cui siamo abituati dimostra appunto che ai partiti del Moloc non interessa una mazza delle convinzioni politiche dei propri adepti,perchè evidentemente il vero motivo di coesione è il semplice raggiungimento del potere.
E poi il fascista sarebbe grillo perché caccia via i furbetti ?
Ma non fatevi sentire a dire certe pataccate......

pianogrande ha scritto:Hai ben dimostrato come le dittature possano nascere da giusto scontento.

Sbagliato.
Io ho rimarcato che lo scontento non è sufficiente a generare i fascismi,ma sia necessaria la follia o la convenienza di identificare un bersaglio falso e improbabile verso cui incanalare lo scontento,in modo che l'impossibilità di trovare una risposta vera determini una degenerazione della rabbia verso una categoria di persone o una etnia o una idea politica (e i ladri e i corrotti non sono nessuna di queste cose) e della percezione dei principii della convivenza e il diritto al dissenso.

Far passare l'idea che basti uno scontento per determinar il fascismo è folle.
Sarebbe come dire che ogni singolo movimento di liberazione da un giogo fu fascismo.
Che erano fascisti gli scioperanti del secolo scorso perché erano arrabbiati e pretendevano di avere ragione ?
Erano fascisti i pellerossa americani che pretendevano,ohibò,di fuggire dalle riserve ?
Furono fascisti i rivoluzionari francesi che presero la bastiglia e quelli delle colonie americane che pretendevano di affrancarsi dall'imperialismo inglese ?
Adesso sta a vedere che dobbiamo accettare ogni nefandezza perché se ci incazziamo arriva il fascismo,ma non dite stupidaggini.


In certi casi non esiste il grigio ma c'è solo il torto e la ragione.
Se c'è una ingiustizia è sacrosanto correggerla,altro che fascismo.
Il movimento di grillo raccoglie chi è stufo marcio di questa ridicola parvenza di democrazia,e vuole tornare ad una democrazia vera dove gli amministratori vengono assunti in base a merito concreto e lavorano senza rubare o corrompere.
Si può dissentire sul fatto che la situazione sia questa,ma non si può accusare di fascismo chi propugna qualcosa di sacrosanto.

Il fascismo in Italia c'è,ed è ben lontano dal movimento,che potrebbe venire definito fascista solo se si mettesse a picchiare per impedire che gli altri possano avere idee politiche (POLITICHE) diverse.
E dire che i ladri devono andare in galera,NON è una idea politica.
Sostenere il contrario,cioè che rubare e corrompere è legittimo,invece,è apologia di reato.

Fascismo......ma valà,non fatemi ridere.
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Re: Beppe Grillo, il baratro antidemocratico

Messaggioda flaviomob il 24/04/2014, 11:51

Una postilla relativa all'articolo di Linkiesta postato inizialmente.
Pessimo Grillo a stilare una lista di giornalisti da evitare e boicottare, d'accordo.
Ma non ricordo scioperi di tutti i giornalisti ne' manifestazioni di protesta in piazza quando l'editto bulgaro fece fuori dalla Rai Santoro, Biagi e Luttazzi. Ne' rammento tutta questa solidarietà quando ad essere censurati erano Pasolini, Dario Fo, Franca Rame, lo stesso Grillo. O quando le pressioni del centrodestra riuscirono addirittura a bloccare la trasmissione di Fazio, che era passato su La7, teoricamente rete privata concorrente di Rai e Mediaset, ricevendo un anno di stipendio per starsene in silenzio.


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