flaviomob ha scritto:Candidarsi col proposito di non accettare l'elezione in parlamento lo trovo indegno, o quantomeno illogico. Ma riuscire a farsi eleggere e cambiare idea, scontentando un pò tutti, rientra in quel filone un po' mentalista ...
Rimane da capire
"l'indignazione" del secondo in ordine di preferenza (e di Sel) con la motivazione che
"si sarebbe dato da fare anche per l'annunciata rinuncia della Spinelli"!
Allora, coloro che si mettono in lista, se non sono eletti possono ritenersi ... sfruttati dai "preferiti"?
Questo discorso, purtroppo, non è solo di adesso o di questa situazione nella lista Tsipras:
i candidati, una volta eletti (in qualsiasi circostanza), non si curano né degli altri della lista, né dell'ipotetico "partito" che ha presentato la lista, men che meno dei propri elettori (
che ritornano nell'ovile da dove sono usciti per recarsi alle urne).
Io ho votato Barbara Spinelli e mi dispiaceva che poteva rinunciare.
Una lista, comunque, dovrebbe avere, come minimo, un programma politico di base da portare avanti con il contributo dei singoli, anche dopo la conquista del seggio (ma rimane un sogno ... per i cittadini).