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Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda ranvit il 20/07/2013, 10:54

:D :D :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda Iafran il 20/07/2013, 11:45

Se si ha la "bontà" di riflettere bene sulle parole di Zagrebelsky si rispettano gli altri e ... se stesso.
Gli incazzati sono quelli che sanno quel che vogliono, che vedono lo stravolgimento della politica da parte di "mezze calzette" e di avventurieri, e non si accontentano di imprecare contro la Magistratura che scova o ha scovato, dopo molto tempo, solo alcune delle magagne dei "politici socialisti, di sinistra, di Cs, di Cd o di destra", e che fa il suo dovere: condannare gli illeciti e gli opportunisti del mondo politico.
Fra i socialisti ci sono state persone perbene ... e altri che hanno vissuto di rendita e che continuano, quali supporters del "cavaliere" (erede diretto del "socialista" Craxi), a sentirsi padroni d'Italia ... e ad avercela con quelli ("comunisteggianti" o meno) che scoprono i loro intrallazzi.
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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda annalu il 20/07/2013, 12:17

franz ha scritto:
Zagrebelsky ha scritto:Mi sembra che sulla vita politica, nel nostro Paese, in questo momento, gravi un “non detto” che spiegherebbe molte cose. Si fa finta di vivere nella normalità della vita democratica, ma non è così. È come se una rete invisibile avvolgesse le istituzioni politiche fossilizzandole; imponesse agli attori politici azioni e omissioni altrimenti assurdi e inspiegabili; mirasse a impedire che qualunque cosa nuova avvenga. Questa è stasi, situazione pericolosa.
...
Potrei sbagliare, ma a me pare che su tutto domini la difesa dello status quo e del governo che lo garantisce. In stato di necessità, si passa sopra a tutto il resto.

Il grassetto è mio e sta a significare il punto di assenso/dissenso su quanto scritto da Zagrebelsky.
Nel senso che a me veramente pare che non sia questione di questo momento ma che la cosa duri da una ventina di anni.
L'Italia è in stasi, bloccata da 15-20 anni circa. E lo vado dicendo da tempo. Recentemente abbiamo discusso di crescita ed è stato più volte riferito che la nostra produttività è ferma da 15 anni circa. Ma anche la politica è ferma e forse è questa che blocca e ferma tutto. Ho sempre riferito l'impressione che il paese sia bloccato da comuni posizioni di chiusura e conservazione (presenti in entrambi gli schieramenti) che si coalizzano per mantenere lo status quo, bloccando riforme ed ammodernamento del Paese. Il Paese è ancora sostanzialmente corporativo come ai tempi del fascio. Le corporazioni, organizzate, si coalizzano contro le innovazioni (lo si è visto ai tempi delle liberalizzazioni di Bersani) ed ottengono vittoria. Lo si è visto in questi decenni con tassisti, benzinai, farmacisti, avvocati, notai, camionisti, allevatori (quote latte) ma anche in altri casi (ferrovieri, autostrasporto pubblico, insegnanti, etc). Una serie di scioperi, occupazioni di strade, piazze, stazioni ferroviarie, autostrade ... e lo Stato cede. Almeno il centro sinistra ci ha provato (con Bersani, Bassanini, Berlinguer, Prodi) ma ha dovuto capitolare. Proprio per le posizioni conservative al suo interno (Da Mastella a Bertinotti, passando per Cofferati). Il centro destra nemmeno ci prova. Il risultato è un paese economicamente e politicamente immobile. Ma non in questo momento, da due decenni. Ma dove era Zagrebelsky in questi anni? Si accorge solo oggi che le cose stanno cosi'?

An passant, Zagrebelsky è stato membro e Presidente della Corte Costituzionale (15 membri, di cui uno è il presidente) e va detto che proprio in questo ambito vige da oltre 20 anni un giochetto molto interessante (per i conti dello stato). Per capire il giochetto, iniziamo dagli stipendi. La Corte stessa, proprio rispondendo ad un cittadino che chiedeva informazioni (leggere http://www.toscanaoggi.it/Lettere/Gli-s ... scana-Oggi ) afferma che " la retribuzione annua netta attualmente in essere è pari a euro 203.424,00 per i Giudici (lorda: euro 427.416,99) e a euro 252.148,00 per il Presidente (lorda: euro 512.900,44), compresa l'indennità di rappresentanza.". Il giochetto è che ogni anno (spesso anche meno) si elegge un presidente, cosi' tutti a turno si beccano il mezzo milione di stipendio, con tutti i benefici, anche pensionistici del caso. Questo è l'elenco dei presidenti e potete vedere cosa comincia a succedere dopo il 1990: http://it.wikipedia.org/wiki/Presidenti ... a_Italiana. Prima avevano la decenza di stare in carica anche due o tre anni (il record fu 5) ma ora abbiamo presidenti anche per pochi mesi. Malgrado la Cortituzione (Art 135) affermi che il Presidente rimane in carica 36 mesi. Cosa non si fa per la pensione, vero Zagrebelsky? Andare in pensione con la carica di "Presidente Emerito" (7 mesi e 19 giorni nel suo caso) comporta un ottimo trattamento pensionistico ma come si fa ad aggirare la Costituzione che parla di 36 mesi? Per prima cosa va detto che la carica va a chi ha la piu' lunga anzianità di servizio (come giudice) e quindi costui potrà suggellare la propria carriera concludendola con la carica di Presidente della Consulta. A questo punto il colpo di grazia. Si danno le dimissioni da giudice (perché l'Art 135 recita "fermi in ogni caso i termini di scadenza dall'ufficio di giudice") e quindi il Presidente decade e ... avanti un altro. E i contribuenti pagano.
Che dire se non che Zagrebelsky stesso è parte del problema di stupro dello stato di diritto e della Costituzione che lui stesso lamenta? Cosi' come Onida, Flick e tanti altri`Almeno Flick (3 mesi e 4 giorni) si è giustificato dicendo che è una "prassi consolidata". Un paio di balle, direi. Capisco poi chi invoca i forconi. Non capisco chi parla di "umiliazione dello stato" e ci ha razzolato di brutto.

Naturalmente tutto questo va comparato, come spesso si fa, con lo stipendio lordo di Obama (400'000$ pari al cambio di oggi a 304'372€) e va detto che recentemente Obama si è pure ridotto lo stipendio del 5%.

PS: considerare inoltre che la Consulta è parte attiva della stasi di cui parla Zagrebelsky: "È come se una rete invisibile avvolgesse le istituzioni politiche fossilizzandole". Vedere le decisioni della Consulta sul prelievo agli stipendi d'oro, alla riduzione delle province etc.


Bene, Zagrebelsky così è sistemato.
Nell'elenco però c'erano anche altri, compreso Prodi.
Per favore, mi manca l'elenco delle "malefatte" di Prodi: ti spiace rammentarmele?

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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda ranvit il 20/07/2013, 12:35

Intanto te ne dico io qualcuna (al di là del fatto che come boiardo di Stato aveva ampiamente goduto della beneficenza di mamma-Stato):
- non ha saputo contrastare Rutelli quando nel maggio del 2005 (se non sbaglio perchè vado a memoria) fece approvare alla Direzione della Margherita, che minacciava di abbandonare la coalizione di Cs, il "niet" alle idee di rinnovamento di Prodi. Come doveva contrastarlo? Facendo un Partito ex-novo (nei sondaggi era all'8% che significava costringere i margheritini a starci e ai Ds a tenerne conto);
- si alleo' sbracando con una masnada di "infantili e velleitari" di Rifondazione che spaventarono e non poco gli elettori terzi. Ricordo che ancora un mese prima del voto i sondaggi davano il Cs in vantaggio di 10/15 punti percentuali!!
- appena eletto (per il rotto della cuffia), la prima cosa che fece da perfetto burocrate fu di aumentare le tasse....in particolare ai propri elettori (lavoratori dipendenti). Tra l'altro prendendoli per i fondelli con l'affermazione che nessuno al di sotto dei 40.000 euro avrebbe pagato di piu'; cosa ovviamente smentita dai fatti!

Non basta essere "brave persone", semmai professori o intellettuali o poeti, per essere uno statista!
Ci vogliono inoltre doti di leadership e determinazione a mettersi in gioco quando è il momento che solo alcuni hanno e Prodi non li aveva...!
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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda annalu il 20/07/2013, 14:03

ranvit ha scritto:Intanto te ne dico io qualcuna ...

La tua opinione è chiara, e l'hai ampiamente illustrata.
Non mi pare che tu possa aggiungere nulla di nuovo.

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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda franz il 20/07/2013, 14:28

annalu ha scritto:Bene, Zagrebelsky così è sistemato.
Nell'elenco però c'erano anche altri, compreso Prodi.
Per favore, mi manca l'elenco delle "malefatte" di Prodi: ti spiace rammentarmele?

Annalu

Non so a chi ti stai rivolgendo. Non a me, perché non ho elencato malefatte riferibili a Prodi e non ne ho da riferire.
Certo il Prof di errori ne ha fatti, come tutti (ed ammessi, come pochi) ma non certo "malefatte".
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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda ranvit il 20/07/2013, 14:39

Ma il problema non è di chi ha fatto o no "malefatte"....si parlava di persone "perbene".
Il punto è che in politica non basta essere persone "perbene"...bisogna avere delle capacità notevoli per essere "statisti".
E i "nostri" tre in questione...non ce l'hanno! Di conseguenza è meglio evitare di lamentarsi se, in presenza di tanta m....che hanno comunque contribuito a creare, non sentono profumo di limone :D

PS x Iafran Con Craxi, non avremmo avuto il ventennio berlusconiano...
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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda franz il 20/07/2013, 14:57

ranvit ha scritto:Intanto te ne dico io qualcuna ...

Hai elencato errori, non "malefatte". La differenza è notevole.
Un errore è cosa che puo' capitare, quando si comanda e si deve decidere. La definizione piu' vicina all'agire politico che trovo è "Allontanamento da ciò che nella sfera pratica risulta più proficuo". Tutti possono sbagliare. E lo sappiamo col senno di poi. La "malefatta" invece è una "cattiva azione", una cosa fatta male. Nel "cattiva" c'è anche un giudizio morale.
Non credo affatto che Prodi abbia fatto Cattive Azioni con la precisa volontà di farle. Ha fatto errori (L'Unione fu il principale) e ne ha pagato le conseguenze ma anche cose ottime, di cui va conservato il ricordo e la gratitudine.

Stiamo però andando OT, rispetto al tema di apertura. Zagrebelsky per me ha ragione nel denunciare quello che solo oggi vede ma la stasi in realtà è da due decenni, non da ora. Poi non è certo uno che puo' predicare bene, visto come ha razzolato. Potrebbe farlo se ammettesse che lui stesso è parte della Casta che mangiato abbondantemente alla greppia della
collettività.

Ma torniamo a quel "in questo momento". Un'ulteriore riflessione, osservando la strana ed inverosimile alleanza politica tra PdL e PD (con il collante di scelta civica) è il paragone con la "grande coalizione" tedesca. Nel 2005 la coalizione tra SPD e CDU comporta un governo che porta a compimento riforme epocali iniziate dai socialdemocratici (abbiamo già discusso a suo tempo di agenda 2010 http://en.wikipedia.org/wiki/Agenda_2010 ) e pone le basi della ripartenza della locomotiva tedesca. In germania pare quindi che la grande coalizione abbia saputo unire il meglio di due forze normalmente opposte ed avversarie. In Italia l'impressione attuale che la grande coalizione sia espressione del peggio dei due schieramenti, quel peggio che ha come consuetuetudine il rinvio, il procrastinare, il decidere di non decidere.
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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda annalu il 20/07/2013, 15:14

franz ha scritto:Un errore è cosa che puo' capitare, quando si comanda e si deve decidere. La definizione piu' vicina all'agire politico che trovo è "Allontanamento da ciò che nella sfera pratica risulta più proficuo". Tutti possono sbagliare. E lo sappiamo col senno di poi.
[...]
Ma torniamo a quel "in questo momento". Un'ulteriore riflessione, osservando la strana ed inverosimile alleanza politica tra PdL e PD (con il collante di scelta civica) è il paragone con la "grande coalizione" tedesca. Nel 2005 la coalizione tra SPD e CDU comporta un governo che porta a compimento riforme epocali iniziate dai socialdemocratici (abbiamo già discusso a suo tempo di agenda 2010 http://en.wikipedia.org/wiki/Agenda_2010 ) e pone le basi della ripartenza della locomotiva tedesca. In germania pare quindi che la grande coalizione abbia saputo unire il meglio di due forze normalmente opposte ed avversarie. In Italia l'impressione attuale che la grande coalizione sia espressione del peggio dei due schieramenti, quel peggio che ha come consuetuetudine il rinvio, il procrastinare, il decidere di non decidere.

Franz, hai proprio ragione.
Il paragone con la "große Koalition" tedesca evidenzia ancora di più, se mai ce ne fosse bisogno, l'incapacità e l'inadeguatezza della "grande coalizione" all'Italiana: il peggio dei due schieramenti, uniti solo nel non fare e non decidere.
E in questa situazione chi può ne approfitta, non certo nell'interesse dell'Italia.

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Re: Zagrebelsky: “è l’umiliazione dello Stato"

Messaggioda Iafran il 20/07/2013, 15:25

In questo ventennio, i craxiani si sono volatilizzati o non sono andati a sostenere il cavaliere per continuare la loro "politica"?
I "socialisti" o gli "ex socialisti" hanno fatto e stanno facendo in Italia troppo cattivo (per gli altri) e buon tempo (per se stessi) e rimangono sempre a galla per le specifiche capacità di fare tacere la gente perbene e di mistificare la realtà.

Comunque, chi è contento degli uomini con le p..le abbia il pudore di scriverlo altrove, magari in un sito ove si inneggia più alle caratteristiche anatomiche (esteriori) e meno a quelle intellettuali e morali.
Anche in un forum democratico, come questo, la sopportazione ha un proprio limite!
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