flaviomob ha scritto:Principalmente, Monti aveva dato la sua parola, prima di diventare capo di gabinetto, che mai si sarebbe presentato in una formazione politica alle elezioni politiche 2013. Dato che il valore di Monti sta proprio nell'affidabilità, non può venir meno ad un impegno così netto e preciso.
A dire il vero anche D'Alema aveva detto chi si sarebbe ritirato ... vedo pero' che imperversa.
Per ora Monti non si è presentato e non ha bisogno di farlo, visto che è già senatore a vita.
Piuttosto il problema è una lista potrebbe indicarlo come capo-coalizione (e le notizie di oggi sono chiare).
Per me, entrando nel merito, non è corretto affermare che Monti scenderebbe in campo contro chi l'ha sostenuto maggiormente.
Per prima cosa il maggior sostegno, in termini di convinzione dei leader e di accettazione nei sondaggi sul gradimento degli elettori, viene dal centro di Casini e Montezemolo. Vero che poi sul piano dei numeri in parlamento il PD ha dato un sostegno determinante. Ma ora si allea con SEL, che di Monti dice peste e corna.
Si vede che il concetto di "moralmente discutibile" per D'Alema è a geometria variabile.
In secondo luogo è abbastanza chiaro che l'eventuale disponibilità di Monti a capeggare una lista va contro Berlusconi, non Bersani. Sappiamo già che Bersani con elevata probabilità vincerà alla Camera ed avrà bisogno del centro al Senato. Con Monti in campo si allontana il rischio che ad essere fondamentale al Senato sia l'asse Berlusconi-Lega. Non credo che Monti riesca a vincere alla Camera. Nel caso non sarebbe un dramma, perchè con buona probabilità avrà bisogno del PD al senato.