flaviomob ha scritto:Non mi pare che varie associazioni qui spesso citate, come Amnesty International, facciano spallucce.
La differenza tra una violazione dei diritti umani compiuta da un regime e una compiuta da una democrazia è che il naturale sbocco della critica rivolta contro la prima è l'abbattimento del regime antidemocratico. Nel secondo caso, invece, il naturale ricambio e il fisiologico rinnovamento di classe dirigente. La critica è connaturata allo spirito democratico.
Cosa dire invece di quelle democrazie che appoggiano o finanziano dittature?
Ma certo, prendiamo per buona la tesi, che ha una sua dignità e validità.
La mia è che se usiamo lo stesso metro, una malversazione compiuta da un esponente della sinistra democratica è 1000 volte piu' grave delle 100 fatte da una destra corrotta. Quindi viene meno la tesi che essendo i casi di corruzione a destra piu' frequenti, la loro situazione sia piu' grave rispetto ai pochi, ma eclatanti, casi che si svelano ogni tanto dalle nostre parti. Di solito ce la caviamo proprio cosi', dicendo che la corruzione tocca tutti ma a destra tocca di piu'.