Purtroppo Francesco i mezzi di informazione incidono, e parecchio, soprattutto quando dicono falsità e amenità senza alcuno contraddittorio.
Con questo non voglio giustificare nessuno.
Internet poteva e dovrebbe essere sfruttato con intelligenza dal PD e sia io che te, che molti amici della redazione e della moderazione, ne sappiamo qualcosa in merito.
Il PD ha preferito farsi la vetrina personale dove esporre con stile novecentesco le proprie idee, senza tener conto che la Rete è cosa diversa dalla TV.
Errore di comunicazione, quindi, ma non solo. Anche una insana volontà di controllo, aggiungo.
Ora c'è il governo ombra. Cosa fa il governo ombra?
Anche se fa, in pochi lo sanno. Colpa degli altri? O forse colpa di una classe dirigente che non vuole essere gruppo dirigente e che non sa attrarre l'attenzione del pubblico?
Il problema della comunicazione quindi non è da accantonare. Lo sa bene la destra che cerca, grazie ai mezzi di comunicazione in suo possesso, di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica da certi affari svolti da lobbisti e massoni, oppure, nel giare la frittata (abilissimi in questo), cerca di dimostrare al contrario la loro importanza sociale (vedi per ultimo il caso Alitalia).
Cosa deve fare allora il PD?
Moralità. Etica.
Farsi intervistare da Mentana, uomo di Berlusconi, vuol dire comunicare a tutti che il PD far parte di un mondo dal quale bisogna invece allontanarsi. E se non ci si allontana, se non si pone un limite oltre il quale si è massoni, corrotti o... peggio, allora nella mente di chi vota, e magari ha dei figli a carico ed è pure precario, la deduzione è semplice: fra i due, è meglio Silvio! "Almeno lui ci sa fare, e qualcosa potrebbe arrivare a chi non ha nulla..."
Con questo modo di fare si mette all'angolo l'ascoltatore. Da quel poco che sente e da quello che gli viene dipinto e filtrato da teleSilvio, l'altra parte è la stessa cosa, oppure è peggio. E' fatta da persone invischiate ma deboli.
Invece occorre dare un'alternativa.
Occorre dire NO alle manovre sibilline di cert'uni, occorre dire che la realtà va mostrata tutta fino in fondo anche se si viene messi sulla graticola della gogna giornalistico-televisiva, magari con falsi dossier (telecom serbia o mitrokhin) oppure con studiate intercettazioni...
Ecco a cosa deve puntare il PD, a distinguersi da questo sistema schifoso che ci sta affossando sempre di più, ma per farlo occorre buttar fuori dalle proprie fila chi ne fa parte e con loro una mentalità ottusa che lascia poco spazio al lancio del PD nella politica del ventunesimo secolo.
Bisogna cambiare direzione e in fretta.
Gabrive
franz ha scritto:mario ha scritto:Ma siamo sicuri che tra Veltroni e Parisi quello che sta facendo più danno al partito sia Parisi ?
E se Parisi avesse ragione a giudicare inconsistente ciò che il governo ombra ha fatto finora ?
E se avesse ragione quando dice che occorre fare un’analisi dei risultati conseguiti nelle ultime elezioni ?
E se avesse ragione quando dice che occorre ritornare allo spirito ulivista ?
Ma siamo sicuri che Veltroni come stratega sia più abile di Berlusconi ?
Ma siamo sicuri che questo partito sia veramente democratico ?
dal sito ufficiale dei sondaggi
http://www.sondaggipoliticoelettorali.i ... aggio=3109QUESITO n.1
Domanda : Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche nazionali, Lei per quale partito avrebbe votato?.
Risposta: Popolo della Libertà 42,0%; Lega Nord 9,0%; Movimento per l'Autonomia 1,5%; Partito Democratico 28,0%; Italia dei Valori 8,0%; Unione di Centro 4,0%; Sinistra Arcobaleno 3,5%; La Destra 2,0%; Partito Socialista 1,0%; Altri 1,0%
QUESITO n.3
Domanda : Parliamo ora del Governo. Lei ha fiducia nel.....
Risposta: Risposte positive: Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi 62,0%; Governo 56,5%.
Oggi non credo che si possa riproporre una coalizione in cui tanto per fare numero ed avere il 7.5% in piu' stanno insieme UDC e SA (non ci starebbero loro stessi per primi).
PD ed IDV oggi arrivano al 36%, ben sotto il 42% del popolo della Libertà (che con la Lega arriva al 51%).
Tuttavia è chiaro che per vincere occorre presentare un programma che conquisti la maggioranza degli italiani e non pare che questo progamma sia appetibile se troppo colorato a sinistra. Piu' che lo spirito dell'Ulivo (questo servirà prima o poi) serve una analisi del perché loro hanno vinto e noi abbiamo perso, senza pietose autogiustificazioni sui media, la TV, i giornali. Hanno vinto (stravinto al nord ed al sud) perché il loro programma era piu' convincente e
malgrado il pesante handicap "Berlusconi".
Secondo me non abbiamo mai rifettutto a fondo su questo.
Continuamo a consolarci menando il can per l'aia sulla anormalità di Berlusconi, quasi a volerci autoconvincere del fatto che se a destra non ci fosse Berlusconi allora noi a sinistra vinceremmo sempre a man bassa.
Alle giuste domande di Mario quindi aggiungo: Ma siamo sicuri che sia proprio vero?
Ciao,
Franz
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.