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Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda trilogy il 21/06/2012, 15:53

ranvit ha scritto:Sono ampiamente d'accordo ma al momento è una chimera...nel senso che nell'immediato, anche se fosse possibile farlo....e non lo è affatto... non risolve alcun problema!
Nel frattempo?

Comunque il dialogo è diventato stucchevole e tra sordi: inutile continuare...vedremo nei prossimi mesi chi avrà avuto ragione.
Io mi auguro che si possa rinforzare l'unione politica e finanziaria dell'Europa, viceversa faremo la fine della Grecia: nella cacca anche senza lasciare l'euro!


E l'economia mondiale sta rallentando ovunque.... :?
comunque il problema non è solo la quantità di moneta, quella continuano bene o male a metterla in circolazione, ma la "velocità" di circolazione della moneta è crollata ovunque:

http://research.stlouisfed.org/fred2/series/M2V

http://www.bloomberg.com/quote/VELOM2:IND
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda franz il 21/06/2012, 17:48

ranvit ha scritto:Sono ampiamente d'accordo ma al momento è una chimera...nel senso che nell'immediato, anche se fosse possibile farlo....e non lo è affatto... non risolve alcun problema!
Nel frattempo?

Non comprendo perché nell'immediato non sia possibile "praticamente" (ma teoricamente si').
Di sicuro non è lavorando di meno che si esce dalla crisi e nemmeno lavorando come prima ...
Poi naturalmente bisgona capire che tipo di crisi è questa, tra le varie tipologie.
Io faccio riferimento a questa pagine, per una piccola provocazione http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Say
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda trilogy il 21/06/2012, 18:17

franz ha scritto:...
Io faccio riferimento a questa pagine, per una piccola provocazione http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Say


La situazione attuale, in cui tutti cercano di mantenersi liquidi smentisce Say e conferma le critiche di Keynes alla sua legge. La moneta non è un semplice strumento di scambio ma anche una riserva di valore. Idem per le decisioni d'investimento. Il costo del denaro non è mai stato così basso, ma tutti pensano solo a ridurre il debito, non ad investire. Una crisi di questo tipo può andare avanti per decenni avvitandosi in deflazione.
Non a caso proprio ieri la FED ha abbassato le prospettive di crescita fino al 2014, e alzato quelle sul tasso di disoccupazione.
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda franz il 21/06/2012, 18:31

trilogy ha scritto:La situazione attuale, in cui tutti cercano di mantenersi liquidi smentisce Say e conferma le critiche di Keynes alla sua legge. La moneta non è un semplice strumento di scambio ma anche una riserva di valore.

Quello che non spendi lo risparmi e se non lo metti sotto il materasso allora lo investi e quindi entra nel giro come aiuto alla produzione. Chiaro che chi ha fatto investimenti ed ha perso (per esempio la metà del valore) ora deve ricostituire le scorte e lo farà sia risparmiando sia lavorando di piu'. Il risparmio (riserva di valore) è una cosa positiva ed è solo un consumo differito, quindi per me Keynes ha torto. In fondo lui dice che visto che il consumatore non spende tutto allora è meglio che lo stato lo tassi e che spenda lui, in modo (sicuramente') piu' intelligente. Abbiamo visto dove siamo arrivati con questo ragionamento. Soesa pubblica al 50% e debito al 120%. Ne volete ancora e di piu'? Accomodatevi (scegliete voi l'angolo a cui inchinarvi ... :lol: )
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda ranvit il 21/06/2012, 18:41

franz ha scritto:Non comprendo perché nell'immediato non sia possibile "praticamente" (ma teoricamente si').
Di sicuro non è lavorando di meno che si esce dalla crisi e nemmeno lavorando come prima ...
Poi naturalmente bisgona capire che tipo di crisi è questa, tra le varie tipologie.
Io faccio riferimento a questa pagine, per una piccola provocazione http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Say



Perchè il tuo (ma anche se fosse mio o di D'Alema o Berlusconi o Monti etc) invito a lavorare di piu' e meglio non si tradurrà certo in un'immediata operatività: è una cosa che attiene al carattere/cultura di un popolo...ci vuole tempo e generazioni :cry:
Nel frattempo? Quantunque si facciano sforzi, lo spread resta alto nei Paesi deboli. Perchè lo spread è figlio della stupida rigidità di un'unione europea burocratica e formalista che a partorito un'autoimpiccagione degna del piu' stupido uomo della terra (mi riferisco ad un'unica Banca emettitrice di moneta senza una omogeinizzazione dei meccanismi finanziari ed istituzionali). Si continueranno quindi a pagare interessi altissimi, il che richiederà a breve ulteriori tagli e/o riforme strutturali (sempre a carico dei soliti noti), etc etc fino al default....rallegrato dall'appartenenza all'euro :lol:

PS1) Ma chi avrebbe detto di lavorare meno e/o come prima? Non è bello infilare frasi lasciando intendere che altri hanno sostenuto tesi condannabili.
--------------------------------------------
Ps 2 Franz: Abbiamo visto dove siamo arrivati con questo ragionamento. Soesa pubblica al 50% e debito al 120%.

Non è certo colpa di Keynes se la classe dirigente italiana è cialtrona e plebea :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda trilogy il 21/06/2012, 18:53

franz ha scritto:....
Quello che non spendi lo risparmi e se non lo metti sotto il materasso allora lo investi e quindi entra nel giro come aiuto alla produzione. ..


Questo secondo la teoria neoclassica, completamente smentita dai fatti.
La linea azzurra che sale è la massa monetaria, quella verde che precipita è la velocità di circolazione della moneta.
Per quello gli economisti recentemente scrivono: "gli stimoli monetari non si trasmettono al mercato".Come dire: la nostra mappa è corretta, è il territorio che è sbagliato.

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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda flaviomob il 21/06/2012, 21:15

Il diavolo sta nei dettagli. Il piccolo dettaglio, caro Franz, è dove lavorare "di più" se la tua industria è appena fallita...
Certamente l'euro ha portato vantaggi per alcuni, che però non si sono tradotti in vantaggi diffusi per i ceti medio-bassi, ma al contrario in un accumulo di ricchezze per chi già stava bene. Ma a questo punto meglio tornare alla lira, avere problemi di inflazione e svalutazione, ma tenere le fabbriche aperte e gli operai occupati... Qui è un disastro.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda franz il 22/06/2012, 8:01

trilogy ha scritto:La linea azzurra che sale è la massa monetaria, quella verde che precipita è la velocità di circolazione della moneta.
Per quello gli economisti recentemente scrivono: "gli stimoli monetari non si trasmettono al mercato".Come dire: la nostra mappa è corretta, è il territorio che è sbagliato.

Gli stimoli monetari (sostegno della domanda) non servono se le persone risparmiano (il risparmio è moneta che non circola) perché non hanno fiducia sul futuro e preferiscono accumulare per i tempi bui. Contemporaneamente chi risparmia si sta riorientando sugli asset perché alcuni, ritenuti sicuri, hanno perso solidità (certi buoni del tesoro per esempio) ed i capitali cercano di andare verso luoghi sicuri e stabili. E sappiamo quali sono. Quella mappa mostra che il territorio, giusto o sbagliato che sia, reagisce in un determinato modo. La damanda da farsi è: sembra un modo razionale o irrazionale di reagire?
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda franz il 22/06/2012, 8:08

flaviomob ha scritto:Il diavolo sta nei dettagli. Il piccolo dettaglio, caro Franz, è dove lavorare "di più" se la tua industria è appena fallita...
Certamente l'euro ha portato vantaggi per alcuni, che però non si sono tradotti in vantaggi diffusi per i ceti medio-bassi, ma al contrario in un accumulo di ricchezze per chi già stava bene. Ma a questo punto meglio tornare alla lira, avere problemi di inflazione e svalutazione, ma tenere le fabbriche aperte e gli operai occupati... Qui è un disastro.

1) chiediamoci perché quell'induistria è fallita. Il suo prodotto non tirava piu' oppure lavorare in Italia tra tasse e burocrazia era diventato impossibile?
2) anche tu sulla stessa linea di Berlusconi? Vedi, se un prodotto non tira piu'altri iniziano a spingere quindi per una fabbrica che chiude ne trovi 2 che aprono, anche durante le crisi (perché ogni crisi apre opportunità nuove) mentre se si vedono solo ditte chiudere, fallirre o trasferirsi all'estero allora è probabile che il problema non sia di mercato/prodotot ma di sistema, di qualità dello stato in cui si lavora. E se il problema (come penso) è questo allora il ritorno alla Lira e le svalutazioni non servono a nulla perché l'unica soluzione è riformare seriamente il paese e farlo rimanendo dentro l'Euro.
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Re: Chi ha fatto i disastri detta le ricette per ripararli?

Messaggioda Robyn il 22/06/2012, 8:33

L'inflazione è molto negativa per i lavoratori.Diminuisce il potere d'acquisto,la domanda di beni e servizi e crea disoccupazione.Quando c'è inflazione i risparmi e le fatiche per l'accumulo del risparmio stesso vengono vanificati.Inoltre l'inflazione danneggia gli investimenti industriali perchè gli istituiti di credito per compensare i risparmiatori per le perdite al loro risparmio dovute all'inflazione sono costrette ad aumentare il tasso di interesse per i prestiti.Il risparmio è invece fondamentale sia per i lavoratori che per le imprese,perchè se per esempio le imprese hanno una tassazione fisiologica non fanno fatica ad ottenere prestiti per gli investimenti perche esiste quel margine di profitto che permette di restituire il prestito.Il risparmio per i lavoratori è importante,perchè se c'è una bassa tassazione,più alti sono i consumi e quindi più alta la domanda di beni e servizi e la capacità di risparmio
Se stiamo parlando di inflazione controllata dell'euro che però può essere accompagnata dall'adeguamento del reddito dei lavoratori nel breve periodo può anche andare bene.Inoltre i bassi redditi che si avrebbero con l'inflazione potrebbero costringere i lavoratori a lavorare di più per avere più reddito e questo non può che incrementare la disoccupazione già alta.La famosa svalutazione competitiva è come la presunta competitività della detassazione degli straordinari.Gli straordinari devono costare di più perche provocano discoccupazione ciao robyn
Ultima modifica di Robyn il 22/06/2012, 8:52, modificato 1 volta in totale.
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