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SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda franz il 14/10/2011, 14:33

pianogrande ha scritto:Ok Franz, invece siamo d'accordo perché io (evidentemente non spiegandomi bene) mi riferivo al numero degli abitanti.
Non sempre le spiritosaggini riescono col buco.

Ok, non era chiaro ma ora ho capito. Tuttavia, per mettere i puntini anche sul buco ... (opps ;) metti una provincia di 22'000 abitanti, che sia gestita bene e in modo virtuoso dai suoi cittadini, in modo democratico, con un'ottima qualità della vita e senza oneri per i vicini o per il paese intero, .... perché abolirla? Ci sono realtà miniscole che sono gestite ottimamente in ogni parte del mondo (dalle piccole contee americane ai distretti tedeschi per finire ai piccoli cantoni svizzeri) anzi si vocifera che piu' piccolo è un territorio, e meglio è amministrabile. Quindi meglio 100 piccoli territori, di cui 60 ben amministrati, 20 così-così e 20 male, che uno solo immenso amministrato coi piedi.
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda pianogrande il 14/10/2011, 17:57

Franz
Qui siamo su un altro livello del discorso.
Eliminare (accorpare) le realtà male amministrate?
Sarebbe un balletto infinito e ci darebbe uno stato un po' troppo ad assetto variabile.
Chi deciderebbe, il governo centrale?
La vedrei piuttosto complicata.

Vedo meglio dei vincoli alla gestione che prevengano disastri (sulla falsariga dell'obbligo al pareggio di bilancio).
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda franz il 14/10/2011, 20:33

pianogrande ha scritto:ci darebbe uno stato un po' troppo ad assetto variabile.
Chi deciderebbe, il governo centrale?

I cittadini ...no?
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda cardif il 14/10/2011, 23:29

franz ha scritto:metti una provincia di 22'000 abitanti, che sia gestita bene e in modo virtuoso dai suoi cittadini, in modo democratico, con un'ottima qualità della vita e senza oneri per i vicini o per il paese intero, .... perché abolirla?

Forse è detto in modo provocatorio? E se poi cambia amministrazione e non c'è più una buona gestione? Non può essere questo il criterio per abolire o istituire un Ente.
Secondo me andrebbero accorpati i comuni più piccoli a quelli vicini, assegnandogli un minimo di rappresentanza.
Andrebbero eliminate le 110 province e le 20 Regioni.
Andrebbero creati gli ETI (più o meno 40 Enti Territoriali Intermedi, sperando che non siano amministrati da ieti :D ).
Con 'vincoli di gestione', come dice Pianogrande: massimo numero di componenti del consiglio, massima spesa di gestione tra stipendi, auto blu ecc. (per esempio 20 euro per abitante amministrato); ma anche aumento della addizionale irpef (nel 2011 intorno all'1,5%) da sottrarre all'irpef che va allo stato per scuole, sanità, viabilità e trasporti, riducendo le rimesse statali a sole compensazioni tra gli ETI.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda franz il 15/10/2011, 9:01

cardif ha scritto:
franz ha scritto:metti una provincia di 22'000 abitanti, che sia gestita bene e in modo virtuoso dai suoi cittadini, in modo democratico, con un'ottima qualità della vita e senza oneri per i vicini o per il paese intero, .... perché abolirla?

Forse è detto in modo provocatorio? E se poi cambia amministrazione e non c'è più una buona gestione? Non può essere questo il criterio per abolire o istituire un Ente.

Credo che l'errore sia nel termine "amministrazione". Lo usiamo oggi per definire l'azione di gestione locale di qualche cosa che viene definita e stabilita n alto. In alto si decide, in basso si amministra. Da questo punto di vista deve cambiare completamamete la prospettiva. Il federalismo significa che in basso si decide (per quelle cose che si è deciso che il comune deve decidere) e quindi in basso si amministra. I cittadini votano e verificano il risultato. Se non c'è buona amministrazione, votano altri. Decidono di unirsi con altri piccoli comuni se questo porta vantaggi ed una migliore amministrazione.
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda Iafran il 15/10/2011, 9:49

franz ha scritto:
cardif ha scritto:
franz ha scritto:metti una provincia di 22'000 abitanti, che sia gestita bene e in modo virtuoso dai suoi cittadini, in modo democratico, con un'ottima qualità della vita e senza oneri per i vicini o per il paese intero, .... perché abolirla?

Forse è detto in modo provocatorio? E se poi cambia amministrazione e non c'è più una buona gestione? Non può essere questo il criterio per abolire o istituire un Ente.

... in basso si decide (per quelle cose che si è deciso che il comune deve decidere) e quindi in basso si amministra.

Questo discorso, quelli di qualche "fantomatica sinistra", penso che lo sposerebbero in pieno, perché più in basso di tutto troviamo i cittadini. Il che non è male!
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda pianogrande il 15/10/2011, 10:12

Tutto questo diventa una illusione se si tiene conto del fatto che non è per niente scontato che i politici siano in concorrenza tra di loro.
Che i cittadini, semplicemente col voto, possano mandare via le cattive amministrazioni o la cattiva politica, infatti, è, tuttora, una pia illusione.
I politici, normalmente e purtroppo, si comportano come le banche e e le assicurazioni.
Allora, hai un bel votare.

I cittadini debbono delegare un po' di meno ed è questo il vero problema.
La democrazia si deve evolvere verso un maggior potere dei cittadini.
Nel frattempo, cerchiamo di limitare i danni non concedendo troppi centri di potere che ci costano carissimi e più sono distanti da noi e più è difficile anche solo tentare di controllarli.
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda flaviomob il 15/10/2011, 10:15

Io credo che dipenda principalmente dal forte accentramento che esiste, in IDV, attorno alla figura di Di Pietro. Chi vivrà, vedrà.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda Iafran il 15/10/2011, 10:30

pianogrande ha scritto:Tutto questo diventa una illusione se si tiene conto del fatto che non è per niente scontato che i politici siano in concorrenza tra di loro.

Ci riporti ad una amara realtà ...!
Che dici: la dobbiamo accettare per non essere additati di "infantilismo e velleitarismo"?
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Re: SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

Messaggioda ranvit il 15/10/2011, 10:51

Che dici: la dobbiamo accettare per non essere additati di "infantilismo e velleitarismo"?

Non basterebbe :D :D :D
Ci vogliono decenni per diventare adulti e concretamente pragmatici....e per alcuni neanche bastano :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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