Non è che siano d'accordo nel volere "il male" di Firenze. Sono d'accordo semmai nel mandare avanti un progetto senza se e senza ma che favorirà imprese amiche e coop in un poco virtuoso inciucio PDL - PD, secondo il noto schema appunto della finanza di progetto.
Ormai da anni c''è chi si lecca i baffi per il bengodi annunciato e l'ipotesi di fare un'opera meno impattante e meno costosa contrasta l'acquolina in bocca di questi signori.
Basti pensare chi è l'assessore Ceccobao e che legami ha con Moretti e con le coop rosse.
Milioni peraltro già previsti da anni, che non sono stati messi lì adesso per ovviare alle "criticità", e che ripercorrono il consueto schema delle "compensazioni" a base di cemento, tali da creare il bengodi per le solite imprese amiche.
Schema già visto.
Sulla trasparenza che si legge nell'articolo poi è tutta una barzelletta: esempio lampante di disinformazione che colpiscegl stessi fiorentini. Molti concittadini sanno appena che a breve sarà iniziato un tunnel che passerà (ma avrà termine?) anche sotto la fortezza.
Chi non vive in zona e legge potrebbe dire "azzo quanto impegno, questi vogliono fare le cose a modo davvero".
Poi si va a vedere che succede e vediamo esattamente l'opposto della trasparenza, sia progettuale, tecnica e finanziaria.
Roba da prendere i forconi e scendere in strada ad infilzare questi signori che si fanno belli di fronte all'Italia disinformando e mentendo.
E' che siamo troppo civili, e a volte non so se sia poi un bene.
Solito schema che viene usato nel tacciare coloro che si pongono interrogativi (non solo coloro che sono palesemente contrari) come block blok etc etc, salvo rilevare che il comitato è fatto di persone civilissime, professori universitari, ingegneri, urbanisti, e pure ben poco giovani.
Settis ha esposto in maniera mirabile questi mezzucci che vengono proposti in queste occasioni per tacitare chi vuole invece chiarezza, trasparenza ed esercizio di buon senso, oltre che rispetto per l'ambiente (a Firenze anche per l'arte) e per i conti pubbici.