La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Conservatori e immobilisti

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda ranvit il 10/09/2011, 16:05

Ma....francamente non ho capito le critiche....ambiente, mafie etc.... Il contesto dell'articolo è focalizzato sull'immobilismo conservatore delle varie parti della società italiana! Mica il programma politico di un Partito :D

L'unica critica giusta è quella di franz....la corporazione dei giornalisti è parte integrante del conservatorismo generale :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda Iafran il 10/09/2011, 16:07

matthelm ha scritto:Vale per quello che è o ogni volta un giornalista deve mettere tutto lo scibile umano per non essere tacciato di aver dimenticato volutamente qualcosa?

Hai perfettamente ragione: non poteva dire tutto ... solo mezze verità (quelle più comode)!
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda ranvit il 10/09/2011, 16:49

http://www.ilmattino.it/articolo_app.php?id=41044


Avvocati, farmacisti, medici, tassisti: così le lobby hanno stravolto la manovra
di Mario Ajello

ROMA - Professioni che vincono. Categorie professionali che perdono. A chi è andata bene. A chi è andata male. I fortunatissimi, ma sarebbe meglio dire i meglio rappresentati in Parlamento, sono gli avvocati (e insieme a loro i notai e i medici). Prima, agli inizi dell’iter delle varie manovre, hanno salvato il proprio ordine professionale. Adesso i 134 deputati e senatori che provengono dalla professione forense e in gran parte la svolgono ancora possono essere soddisfatti, anche se alcuni si lamentano, per lo sconto che da lobbisti di se stessi sono riusciti ad auto-applicarsi. Facendo scendere, da 2.700 euro a una media di 1.500 euro mensili, il taglio dell’indennità dei parlamentari che percepiscono altri redditi da lavoro autonomo, superiori a 9.847 euro netti.

L’avvocato berlusconiano Maurizio Paniz protesta: «Dopo i tagli, prenderò 300 euro al mese di indennità». Ma guadagna benissimo come principe del foro, e poi di stipendio complessivo da deputato gli restano, al netto di quei 300 euro che dice di perdere, circa 11.700 euro. Paniz e influenti colleghi pidiellini come lui, da Francesco Paolo Sisto a Franco Mugnai, hanno lavorato molto bene - anche in maniera bipartisan - suggerendo, premendo, insistendo nel merito delle varie norme che riguardano il settore loro e di tanti colleghi della sinistra. Poi ci sono i medici. E’ un mondo che può vantare un grande paladino a Palazzo Madama: Antonio Tomassini, presidente della commissione sanità. L’aumento dell’Iva favorisce quelle categorie che non hanno questa imposta sulle loro prestazioni e i medici sono in cima alla lista. Insieme agli assicuratori che prima avevano un’ottima interlocuzione con il senatore Pedrizzi, ex presidente della commissione finanze poi diventato direttore affari istituzionali dell’associazione nazionale imprese assicurative.

Ma forse il più maestoso trionfatore nella partita della manovra è il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della commissione sanità. Da super-farmacista, e presidente dell’ordine dei farmacisti della provincia di Bari dal 1996 (cinque mandati consecutivi) e vice-presidente della federazione degli ordini dei farmacisti italiani, s’è battuto più di tutti gli altri in favore dei farmacisti. Che hanno incassato, a dispetto delle lenzuolate liberalizzatrici a suo tempo fatte approvare da Bersani, l’annacquamento di quella norma che impediva di aprire farmacie troppo vicine ad altre farmacie. Prima si poteva aprire un esercizio commerciale di questo tipo senza troppi limiti di distanza: ora gli spazi aumentano. Un vincolo di autodifesa dell’esistente, ecco.

Lo stesso che anche i notai - non si può aprire uno studio di notaio troppo vicino ad un altro notaio - sono riusciti a ottenere. Del resto l’ottimo senatore Pastore, notaio abruzzese e parlamentare molto stimato, pur non essendo della commissione bilancio, quella che ha cucinato la manovra in queste settimane, vi ha partecipato come sostituto di un collega. I farmacisti festeggiano la norma che salva il numero chiuso dei loro negozi e la sconfitta delle parafarmacie, e D’Ambrosio Lettieri può legittimamente diventare il grande idolo popolare dei propri colleghi. Al contrario, non ringraziano nessuno - anzi sono viola di rabbia, a cominciare dagli alti dirigenti del Senato - i dipendenti pubblici di rango che pagano il contributo di solidarietà da cui sono invece stati esentati i loro colleghi del settore privato.

Ma veniamo ai calciatori. Non hanno trovato un santo nel Paradiso governativo - anzi, lì dentro Calderoli ha guidato la crociata intitolabile: «Più tasse per Totti» - e neppure in quello parlamentare. Risultato: il ritorno del contributo di solidarietà del tre per cento oltre i trecento milioni di euro costerà caro proprio a Totti (pagherà 250.000 euro) e ancora più caro a Ibrahimovic (531.00 euro) o all’interista Sneijder (351.000) o allo juventino Buffon (351.000) o al rossonero Robinho (291.000). E’ mancato, nei corridoi del Palazzo, qualcuno che s’è preso cura dei loro interessi? Forse sì, o forse era impossibile risparmiare sacrifici a ricconi di questo calibro. «Ma le assicuro - dice Elio Lannutti, difensore dei consumatori e senatore dell’Idv che per giorni s’è piazzato con i suoi emendamenti davanti alla commissione bilancio - che ho visto tanti lobbisti, in occasione di questa manovra e anche di quelle precedenti, circuire relatori e capigruppo». Lui stesso, il Lannutti, ha presentato un emendamento per alzare l’Iva sulle bibite gassate - «Fanno male, ingrassano, e infatti Sarkò in Francia le ha fiscalmente mazzolate» - e questo è stato il risultato prima che venisse respinto: «Mi sono arrivate una valanga di telefonate dalle aziende del ramo. Di questo tenore: ma senatore Lanutti, che cosa sta combinando....».

Mentre la manovra era in cottura, i tassisti erano infuriati e gridavano contro la «deregulation sfrenata che si vuole imporre al nostro settore». Il loro super-rappresentante, Loreno Bittarelli, fino alla fine ha lanciato appelli al Senato: «Auspichiamo che l’emendamento di Angelo Maria Ciccolani, membro della commissione bilancio, venga condiviso e approvato». Così è stato. E così prescrive adesso la manovra: l’abrogazione delle restrizioni di accesso ad alcune attività economiche non si applica ai «servizi di taxi e noleggio».
Venerdì 09 Settembre 2011 - 18:46
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda lucameni il 10/09/2011, 18:54

Il problema - ma spesso non viene considerato tale - è che ci si affida agli editoriali dei vari Ostellino a prescindere dalla cronaca e appunto dai fatti.
Quell'Ostellino che in ogni suo pezzo mette dentro parole d'ordine come liberalismo, riformismo etc etc un po' sulla linea EGL, salvo poi usare questi argomenti - ad esempio - per dirci che è illiberale, massimalista fare opposizione contestando a Berlusconi i suoi comportamenti (anche) privati che tanto privati non sono.
Illberale anche contestando quei comportamenti con toni sobri e civili, illiberale per il solo fatto a volte di fare opposizione, ammesso sia mai stata fatta realmente.
Questi i contenuti di alcuni editorali che non descrivono una realtà ma che spesso sono considerati fonti affidabili più della cronaca.
Un evidente uso strumentale, improprio di concetti nobili (la privacy, la libertà, l'habeas corpus, la politica che non deve toccare il privato) per raccontarci e minimizzare una ben diversa realtà - anche - giudiziaria.
Se un editoriale mette tutto in un calderone, raccontandoci - che ne so - di un nobile principio etico e giuridico, astrattamente condivisibile se la realtà raccontata fosse quella, prescindendo invece dai fatti come avvengono in Italia, non ci fa un bel servizio, tanto più se il lettore si fa la sua idea soltanto sull'editoriale, trascurando la cronaca ed evitando di approfondire.
Ormai non si discute più nell'analizzare i fatti, ammesso e non concesso che i media li raccontino per intero (e quindi occorre munirsi di coraggio, con l'autonomia e la volontà di cercare da più fonti) ma sui contenuti degli editoriali, ovvero libere interpretazioni che alcuni editorialisti spesso ci propongono prescindendo - appunto - dai fatti.
Quindi temo fortemente sia difficile ragionarci sopra.
Un ragionamento tanto più difficile quando si hanno giornalisti che non fanno il loro mestiere ed ex cronisti che fanno gli editorialisti con pezzi scritti per supportare il proprio editore di riferimento, prescindendo - come abitudine - da quanto accade in Italia.
Il massimo si è avuto ultimamente con Giannino, autore di editoriali diversi e di tono quasi opposto a seconda del giornale dove venivano pubblicati (negli stessi giorni).
A quel punto uno (e forse lo fanno pure) può tranquillamente scrivere a inizio anno un pacchetto di editoriali, tipo coccodrillo, tanto sono tutti uguali e cambiano poche parole, e pubblicarli a scadenza periodica. Quelli vanno bene sempre e comunque.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda flaviomob il 11/09/2011, 0:00

... i precari organizzati... sarebbero questi i pericolosi conservatori secondo il galletto della loggia? perchè non va a scriverlo su spinoza? ahahah :lol:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda lucameni il 11/09/2011, 11:35

Bè si fa pensare a Brunetta quando dice che i precari "sono l'Italia peggiore". Oltre che precari pure conservatori, magari a loro insaputa e ad insaputa del loro conto in banca.
E sul nucleare dei conservatori mi ricorda Scajola spinoza:
" Scajola: Metterei una centrale anche nel mio giardino"
Anche noi. Dov'è che abiti?


Scajola, un progressista a sua insaputa.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda ranvit il 11/09/2011, 11:42

Serve una grande coalizione che tenga fuori Storace, Lega e gli "inceppati" :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda Iafran il 11/09/2011, 16:06

ranvit ha scritto:Serve una grande coalizione che tenga fuori Storace, Lega e gli "inceppati"

Praticamente i "berluscones" ... allargati ...
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda lucameni il 11/09/2011, 16:42

Tutti "berluscones" non penso che siano, anzi paradossalmente lo sono molto meno alcuni di FLI rispetto ad altri del PD.
Forse sarà opportuna anche una grande coalizione, malgrado non capisca perchè portarsi appresso anche i berluscones di stretta osservanza (eviterei).
Saremmo in fondo nella tradizione della sinistra riformista fasulla che ha spacciato i propri interessi, e quindi la fruizione del berlusconismo e delle sue leggi, per esercizio virtuoso di riformismo. Inciuciando.
Ma tant'è inevitabile che nel PD ci sia chi voglia salvare il salvabile di questa destra: fa comodo.
Si possono fare innumerevoli esempi di comportamenti che esponenti del PDL e del PD, anche a livello locale, hanno rivendicato come virtuosi e "riformisti". Salvo poi esercitare il consueto saccheggio di denaro pubblico e di buon senso, protetti da una legislazione che la sinistra non ha mai realmente osteggiato e a volte (o spesso) pure appoggiato con accanimento.

Però, a fronte di ipotesi di megainciucio o reale necessità di una coalizione ampia che metta fine al peggio del berlusconismo (con i berlusconiani???????), mi sfugge il nesso con l'editoriale (fotocopia) di EGL.
MI sfugge il nesso con gli inceppati, la Destra e la Lega, visto che oggetto del contendere sono le affermazioni di EGL e il suo consueto esercizio di mettere nel calderone di tutto di più.
E i "precari organizzati", questi potenti truffatori e loschi privilegiati, messi nel mezzo delle corporazioni di conservatori. Oltre - ovviamente - all'auspicio che, esercitando un pochetto il proprio riformismo, coerentemente anche un piccola piccolissima centrale nucleare sia insediata nel giardino di lorsignori.
Questo al di là che si sia favorevoli o meno al nuclerare in italia.
La battuta su spinoza.it riguardo le frasi di Scajola, in realtà propugna una virtuosa coerenza.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda ranvit il 11/09/2011, 17:32

Questo Paese sta andando in malora per uscirne serve una grande coalizione delle persone non inceppate :D
Qualora non fosse chiaro, le persone "inceppate" sono quelle cui non manca l'intelligenza per capire ma proprio perchè '"inceppate" non riescono ad utilizzarla :D .
In sostanza sono le persone che, nonostante si rendano conto che siamo sull'orlo del precipizio, dove siamo arrivati per responsabilità dei conservatorismi e relativo immobilismo di tutti, continuano nel giochino "la colpa è degli altri".

Come si à detto, per superare la crisi è necessario fare riforme strutturali "pesanti". La domanda è: quale coalizione di centrodestra o centrosinistra è in grado di farle??? Risposta: nessuna delle due! Inutile ripetere le ragioni... :cry:

I berluscones sono una galassia variopinta tenuta insieme dall'ostilità verso la sinistra. L'Unione del centrosinistra è una galassia variopinta tenuta insieme dall'ostilità verso la destra....

La soluzione è coalizzare i non inceppati dell'una e dell'altra parte per fare insieme le riforme strutturali e poi, dopo una modifica della legge elettorale, tornare alle urne confrontandosi da avversari politici e non da nemici.

Che gli inceppati non capiscano questa semplice realtà è normale.....sono inceppati!!! :lol:

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 49 ospiti