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Bravo Renzi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Bravo Renzi

Messaggioda matthelm il 10/09/2011, 13:25

Come si sa i programmi nel dettaglio servono a ben poco se non c'è una visione generale sul dove si vuol andare a parare. Prodi scrisse un tomo per il programma ma i "soliti" con una parte del cervello bloccata (la sinistra...) affondarono il tutto.

In conclusione: dipende tutto da con chi si stipulano patti e programmi. Come la penso io si è già capito ed inoltre non è secondario chi deve guidare la barca. Per favore lasciamo stare i Bersani delle varie tendenze...
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda lucameni il 10/09/2011, 13:39

Già sapere dove andare sarebbe molto, i dettagli rendono l'idea del percorso e dell'arrivo.
Temo però che lo schema sinistra conservazione - centro riformista progresso, anche in presenza della nostra sinistra radicale non funzioni sempre così, visto che sacche di privilegio, speculazione, voluta disinformazione e quant'altro sono appannaggio trasversale della politica.
Il cittadino secondo me farebbe bene ad andare a fondo delle questioni e esporsi in battaglie di principio anche se in compagnia temporanea o meno con politici lontani dalla propria ideologia.
Il fatto di fare battaglie di legalità, spesso spacciate come espressioni di estremismo (evidentemente il rispetto della legge e della Costituzione a volte è vissuto come qualcosa di giacobino), in compagnia di personaggi con una visione del mondo molto distante e che difficilmente voterei alle elezioni, non la trovo affatto disdicevole.
Vuol dire almeno condividere alcuni valori in comune e mettere una pezza a fronte di note magagne, a volte spacciate appunto come "riformiste".
Se uno si va a leggere gli scritti di Borsellino, uomo di destra ma soprattutto grande servitore dello Stato, troveremo argomenti che attualmente tanti riformisti - editorialisti alla Panebianco ci raccontano come tutt'altro che "riformisti" (si vedano le riforme sulla giustizia, dove si dicono "inesattezze" senza alcuna remora). Forse un Borsellino oggi sarebbe tacciato di giustizialismo, sol perchè potrebbe contestare certi assunti spacciati come scontati e che invece non lo sono affatto.
Idem il già citato Montanelli.
Quindi, le strategie e le tattiche mi stanno anche bene, ma non al punto di chiudere gli occhi di fronte a certi "conservatorismi" agitati dal "centro" o nel rifiutare di continuare a condurre certe battaglie di verità o di legalità solo perchè in compagnia di personaggi che magari non voterei mai.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda Robyn il 10/09/2011, 14:22

Di elettori della sinistra cosiddetta massimalista ne conosco molti e più o meno la pensano come me.Sulla sinistra cosidetta massimalista il problema può essere la classe dirigente.Quindi la prima cosa è non porsi in competizione in secondo essere ragionevoli in terzo la cosidetta sinistra massimalista deve rinnovare profondamente la sua classe dirigente.Ma che cos'è il riformismo?Significa costruire delle basi,un'idea,che poi si dispiegherà con gradualità in un tempo non definito.Il rivoluzionismo non porta da nessuna parte se non a sbattere.Uguale per il massimalismo che non è estremismo ma realizzazione massima del mio programma.Praticamente dalle mie parti c'è un proverbio che dice "che chi troppo vuole nulla stringe " e và a sbattere.Lo stesso per il sospetto che è figlio di Stalin ciao robyn
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda flaviomob il 10/09/2011, 19:57

Quanto riporta Luca, da fiorentino attento, sul governo locale di Renzi, è molto rilevante e va tenuto in considerazione se ci si vuole formare un'idea corretta. Sia perché l'osservatore, Luca stesso, si trova in posizione privilegiata, perché vicina, ed è persona informata dei fatti locali, sia per l'equilibrio che nei suoi interventi ha sempre dimostrato, con argomentazioni ben motivate e lontano dagli estremi. Personalmente ho sempre trovato Renzi piuttosto arrogante nelle interviste e non mi pare che abbia mai proposto un programma tanto innovativo da meritare grossa attenzione. Credo che sia una persona onesta, dalle mani pulite, diretta ma che abbia una considerazione troppo alta di se stesso, tanto da ritrovarsi a casa di Berlusconi come se fosse una cosa "normale", quando i canali istituzionali sono altri; tanto da rompere con Civati che al contrario utilizza toni molto più pacati e propositivi.

In parte il discorso vale anche per Vendola: ha avuto coraggio ad azzerare un'intera giunta, ma ha anche commesso degli errori nello scegliere alcuni personaggi nei posti di potere della sanità pugliese. Le parole sono sempre tanto belle, ma le esperienze di governo sono molto più significative per selezionare la classe dirigente nazionale.

C'è però un altro livello, ancora più importante della scelta dei "nomi". Ci vuole un programma condiviso e valido!


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