da matthelm il 26/06/2011, 21:03
Considerazioni facilmente prevedibili su cui avrei già risposto con il mio post.
Tanto per ribadire:
Franz, che sempre più paesi ammettano il “matrimonio” tra sessi uguali conferma quanto ho scritto. Così vale per la “conquista” per una minoranza, sarà sempre un surrogato, checché se ne dica.
Due gay non fanno male a nessuno se si mettono assieme come coppia, si fa già. possono essere regolarizzati con i Dico ma non sarà un matrimonio per le motivazioni scritte.
Lodes, non capire quello che ho scritto quello si è un’idiozia come dire che non c’è amore per il prossimo nel non consentire il matrimonio gay(ma solo i Dico). Sono cattivo anche se non permetto ad un orbo di guidare un jet?
Stefano mi spiega, ancora, cosa significa essere gay. Pensate un po’.
Se non ha nessuna importanza per come definire un’unione perché s’inalbera se non possono essere considerate uguali a quelle in discussione?
Pianogrande mi pensa un negatore di diritti altrui! Chiedo io:Di chi? Di che cosa?
Manuela, dice che l’inevitabile “progresso” porterà a ben altro. Sarà così ma non tutto, per questo, sarà positivo, liberatorio e, appunto, progresso. Vuole forse dire che tutto quello che l’umanità ha “conquistato” sia stato positivo solo perché non c’era prima e che siamo certamente e sicuramente più felici solo per quello?
La storia è fatta di conquiste, arretramenti, riposizionamenti dipenderà anche da come l’uomo saprà orientare la sua bussola e saprà distinguere quali sono le vere conquiste ed i diritti.
Stia tranquilla arriveranno anche in Italia i matrimoni gay prima o poi, mi lasci solo, la libertà!, dire che non la considererò una svolta storica ma un a sciocchezza offerta sull’altare del politicamente corretto e del pugno di sabbia.
Quello che da più fastidio è che alcuni di voi, non tutti per carità, sono animati dalla “santa indignazione” verso chi “ottusamente” si frappone alle “magnifiche sorti progressive dell’uomo nuovo” e che puntualmente fanno parte di quei “sottoscrittori di petizioni” qualunque siano ma sempre à la page.
Non volevo intervenire più tanto era chiaro, per me, quello che avevo scritto, ma così sono i forum…
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".