Trovato su
http://www.ticinolibero.ch/?p=69325Mi sembra torbido ma un Grillo omofobo è come la notizia dell'uomo che morde un cane, quindi va riportata.
Franz
-----------
Beppe Grillo ha i grilli nella testa? Sembrerebbe. Il suo problema, possiamo dedurre, si chiama
omofobia. Durante le recenti elezioni amministrative italiane il suo comportamento è stato sospettoso.
Quando al primo turno a Milano il candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia ha sorprendentemente ottenuto più voti di Letizia Moratti, sindaco uscente e candidata del centrodestra, ci si sarebbe potuti aspettare un’indicazione di voto di Beppe Grillo per Pisapia. Il suo giovane candidato Mattia Calise aveva ottenuto un lusinghiero 3 percento, quanto bastava per permettere a Pisapia di raggiungere la soglia del 50 percento.
E invece no. Per lui, ha affermato, Giuliano Pisapia o Letizia Moratti sono la stessa cosa. Anche se il suo elettorato propendeva chiaramente a favore del candidato del centrosinistra. Ma si poteva anche capire, forse voleva mantenere una certa equidistanza.
Non pago però, al momento del verdetto del secondo turno, il comico genovese si scaglia violentemente contro Giuliano Pisapia. Un attacco decisamente ad personam, giacché a Luigi De Magistris non ha riservato lo stesso trattamento.
Grillo però non era la prima volta che attaccava il partito di Pisapia, Sinistra ecologia e libertà, il partito di Nichi Vendola. Ha infatti destato scalpore un comizio tenuto a Bologna, conclusosi con un “
at salut, boson”. Il riferimento era a Nichi Vendola, che sulla stessa piazza avrebbe tenuto un comizio qualche ora dopo. Il termine “boson” in dialetto bolognese equivale, per non fare troppi giri di parole, al termine “frocio”.
Ai giornalisti che gli hanno chiesto il motivo non ha riservato un trattamento migliore.
Il mancato sostegno a Giuliano Pisapia al secondo turno sarebbe quindi da ricondurre agli orientamenti del leader del suo partito, Nichi Vendola, notoriamente omosessuale.
Il comico genovese non è nuovo alle incongruenze. Vuole in parlamento solo gente con la fedina penale pulita, lui non ce l’ha. Critica l’evasione fiscale, ma lui è il primo ad avere una dimora anche alle nostre latitudini, chissà perché. È a favore della trasparenza, ma si infuriò come una bestia quando Visco mise online i dati dei redditi dei contribuenti italiani, compreso ovviamente il suo che ammontava a circa 4 milioni di euro annui.
Beppe Grillo, dopo che negli anni ’80 fu estromesso dalla Rai per una battuta sui socialisti, ha iniziato una lunga carriera concentrata sui teatri e sui palasport dove con i suoi monologhi di tre ore intratteneva il pubblico. Fra gli autori dei suoi primi spettacoli c’erano personaggi di sinistra come Giorgio Gaber e Michele Serra. Spesso ospite alla Festa dell’Unità, Beppe Grillo e il suo manager Marangoni non hanno mai disdegnato i soldi provenienti dal partito di D’Alema e Fassino. Ma da qualche anno Grillo si è convertito a fare il capopopolo, dando vita al Movimento 5 stelle, meglio conosciuto come movimento dei “grillini”, che di fatto vuole essere un “partito antipartiti”. In questa tornata delle amministrative italiane Grillo in cerca di visibilità per il suo partito ha cercato a più riprese di screditare quello che può essere il suo maggior antagonista, ossia Sel, Sinistra ecologia e libertà. Non c’è dubbio, il partito di Pisapia e Vendola seduce molte persone deluse dal Partito democratico quanto dal Popolo della libertà. Esattamente il bacino del pubblico degli spettacoli di Grillo, e dunque del Movimento 5 stelle, cosa che può innervosire assai il comico genovese. Per evitare di essere fagocitato da Sel, il capopopolo Grillo deve gridare a tutti che l’unica alternativa all’attuale politica è lui, e screditare il leader del partito concorrente. E come poter screditare Nichi Vendola? Sostenendo che è un “privatizzatore” dell’acqua, argomento molto caro a Grillo? Impossibile, Vendola sostiene l’acqua come bene pubblico da tempi non sospetti, da prima che Grillo si dedicasse alla politica. Attaccando Vendola su l’aspetto etico e la sua fedina penale? Anche in questo caso impossibile, Vendola, a differenza di Grillo, ha la fedina penale pulita, e ogni indagine nei suoi confronti non ha portato a nulla. Ecco che Grillo, allora, non rimanendogli molte carte in mano, è obbligato a “provocare” sull’orientamento sessuale del governatore della Puglia, scimmiottando una comicità di bassa lega. Il comico genovese, con il suo comizio a Bologna, ha voluto fare il verso alle battute del presidente del Consiglio, che solo pochi mesi fa aveva dichiarato, fra il serio ed il faceto, “meglio il bunga bunga che essere omosessuale”. Così facendo il leader del Movimento 5 stelle cerca di portare a sé quell’elettorato “perbenista”del Popolo della libertà, della Lega Nord e anche del Partito democratico, che culturalmente è omofobo.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)