Stefano'62 ha scritto:E' normale che ognuno sia orgoglioso di ciò che è (altrimenti sarebbe qualcos'altro,ti pare ?),diversamente si cadrebbe nella disistima di sè e nella depressione,e quella sì che è una malattia.
Quello che non è normale,e in psicanalisi configura una fobia,è che qualcuno sia disturbato dall'autostima altrui,e si metta pure a sindacare sulla liceità di tale sentimento.
Caro Stefano, io non sono esperto di psicanalisi quindi lascio a te le considerazioni.
Io penso che giustamente ognuno debba essere orgoglioso di ciò che è, ma senza illusioni.
Se tu sei un nero, puoi essere felicissimo di eserlo, importante è che tu non creda di essere bianco o viceversa.
Altra cosa importante: se il tuo orgoglio ti porta ad avere atteggiamenti offensivi per la sensibilità della società, sarebbe opportuno che tu rivedessi quegli stessi atteggiamenti. In poche parole, per spiegarti in parole povere e non lasciare spazio ad altre polemiche: se a te, maschio ( si fa per dire ) piace arraparti con altri maschietti e ti stimola il pelo maschile, evita di avvinghiarti alla bocca del tuo boy in pubblico. A qualcuno, come a me, fa un certo senso di disgusto.
Ci sono tanti posti nascosti, dove i gay possono fare tutto il sesso che vogliono senza offendere la sensibilità delle altre persone.
Spero di averti chiarito un pò di concetti elementari senza scendere nelle sterili polemiche dell'omofobia.