Franz ha scritto:
"Mah, .... mi chiedo cosa c'entri la santità di Woityla e cosa c'entri Sai Baba con .... le "Discussioni di oggi per le prospettive di domani". Forse sono più temi di politica estera o riflessioni filosofiche e teologiche."
Ci avevo pensato, ma non sapevo dove inserire quest'argomento. Potevo pure tenermelo per me, ovviamente. Però si può spostare, se serve. Ma dove?
Io ho pensato di metterlo qua perché in un'Italia pregnata dalla Chiesa (che ha influenza pure sulla nomina di Lorenza Lei al posto di Mauro Masi, per esempio) mi sembrava che l'evento avesse una certa rilevanza e se ne potesse discutere.
Tanto per discutere, ho letto di 'miti'. Ce ne sono tanti: da quello di Teseo e Arianna a Mina: 'il mito della canzone degli anni '70; lo è perfino un'automobile, tralasciando il 'mito' degli 883. Ma non c'entrano, mi pare, con la beatificazione e la santificazione cattolica.
Ed ancora, ho letto di 'orfani'. Ma de ché? Chi è ateo o agnostico non si sente orfano di nessuno. Chi pensa che è d'obbligo avere una fede vede gli altri orfani: me è una sua visione non confacente alla realtà.
Io sono agnostico, ma sono orfano solo del mio padre terreno non di una religione.
E sono più libero: un domani potrei pure scegliere tra cristianesimo (e aderire ad una delle migliaia di denominazioni
http://www.cattoliciromani.com/forum/sh ... 08b10&).
Oppure aderire ad una qualunque delle altre 17 grandi religioni nel mondo. O continuare così, che mi trovo bene da questo punto di vista: orfano di niente. Altri facciano come vogliono.
Le grandi manifestazioni si fanno anche per attirare perché c'è un tornaconto, un vantaggio per il commercio. Come l'Expo a Milano; Alemanno vuol fare il GP di formula Uno a Roma; per esempio.
cardif