La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Che succede tra Pdl e Lega???

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda pianogrande il 01/05/2011, 23:37

Adesso, la lega si è di molto calmata.
Gli basta che il PDL voti una mozione barzelletta che mette tutte le cose a posto.
Sulle bombe non-a-grappolo del berlusca, basterà mettere la data di scadenza: da utilizzare (preferibilmente, per carità!) entro la data impressa sul coperchio.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda ranvit il 07/05/2011, 10:33

Era ora!!!



http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ref=HREA-1


IL CASO
E la base leghista contesta il Senatur
"Bossi? Macché duro, straccio la tessera"
Il forum on line di Radio Padania invaso dalle proteste. "Che ci stiamo a fare se è solo un magna-magna?" Luigi si chiede: "Ma non dovevano diminuire i 40 che ghe magnan sora all'uno che laora?" C'è chi giura di non voler votare più e chi impreca: "Nove sottosegretari immondi"
ALBERTO D'ARGENIO

ROMA - Giusto mercoledì scorso, galvanizzato dalla vittoria sulla Libia, Bossi aveva rispolverato il vecchio slogan "la Lega ce l'ha (ancora) duro". E invece no. Il contrordine arriva direttamente dai suoi fedelissimi, dai militanti del Carroccio. Ci siamo "smosciati", scrivono in massa nel forum del sito di Radio Padania. A spegnere gli ardori delle camicie verdi è l'indigesto avvento al governo dei Responsabili e degli altri transfughi. Senza contare che la maggior parte dei nove nuovi sottosegretari è pure meridionale. E pensare che anche Bossi e i suoi colonnelli quel rimpasto lo avrebbero volentieri evitato. Ma la scelta (tutta dettata dalla realpolitik) di impuntarsi sui bombardamenti contro Gheddafi anziché sull'allargamento dell'esecutivo ora rischiano di pagarla cara. Con più di un militante che ormai si chiede perché "il Capo" - nome universalmente usato nella Lega per chiamare Bossi - continui a restare con Berlusconi. Una domanda, a dire il vero, che si è fatta strada anche tra la pattuglia parlamentare della Lega alla quale da mesi tutti rispondono così: "Con questo Pd non c'è alternativa al Cavaliere".
Radio Padania, la polveriera. "Ma che meraviglia altri nove sottosegretari. E con la benedizione di Bossi! Io non ci sto più", attacca l'utente Docsog stracciando virtualmente la tessera del Carroccio. In effetti le promesse erano altre. "Ma non dovevano diminuire i quaranta che ghe magnan sora all'uno che laora?",
si chiede il veneto Luigi. D'altra parte che i padani non siano ancora riusciti a imporre la famosa cura dimagrante alla casta romana è sotto gli occhi di tutti. Così Insubriano rincara la dose: "Qui si rischia di superare il record di Prodi", che al governo di poltrone ne aveva piazzate 102.
C'è chi come Adrenaly dice di essere pronto a passare "al partito del non voto". Qualcun altro non riesce invece a darsi pace e picchia con l'ardore dell'innamorato deluso: "Bossi si è fumato il cervello - scrive Rickyross - cos'è che ha duro? E pensare che lo seguivo dalla fine degli anni ottanta ma ora è irriconoscibile. Nove sottosegretari immondi e altri dieci in cantiere... incredibile!". E a diventare sempre più indigesta è la stessa permanenza nel governo Berlusconi: "Ma che ci stiamo a fare in un circo in cui non si produce nulla se non promozioni di peones magna magna? Veneto libero anche senza i venduti al nano innominabile!".

(07 maggio 2011)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda matthelm il 07/05/2011, 10:39

...se son rose fioriranno, ma tornando a noi questi leghisti che stracciano la tessera per il connubio con Berlusconi, chi voteranno poi???
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda ranvit il 07/05/2011, 10:56

Basta un battito d'ala di farfalla per far venire giu' una valanga...
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda pianogrande il 07/05/2011, 19:01

Non sarebbe la prima volta che l'opposizione si ringalluzzisce davanti alle divisioni della maggioranza.
Nel frattempo, non dovrebbe dimenticare di fare l'opposizione.
Io sono un cittadino che, almeno, ci prova ad informarsi.
Non mi arriva molto, da parte della opposizione (del PD meno ancora) sullo scandalo dei referendum e sulle elezioni di Milano.
Ho avuto la forza di ascoltare un piccola parte dell'intervento di oggi pomeriggio di Berlusconi a Milano.
A prescindere dalle nefandezze sbandierate come libertà c'era una energia e una determinazione che dai nostri ce le possiamo sognare (anche in considerazione del fatto che ci fanno addormentare).

Se l'opposizione continua a stare sulla riva del fiume ad aspettare che passi qualche trota ......
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda flaviomob il 08/05/2011, 2:51

La base della Lega spingerà, dove può farlo (p.e. Gallarate, se non sbaglio), per correre da sola alle elezioni locali. E per giocare sui distinguo, rendersi visibile, prendere le distanze dalle azioni di guerra in Libia (non per pacifismo, ma perché avranno come conseguenza un aumento dei flussi migratori).


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda ranvit il 08/05/2011, 9:22

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HRER1-1

GOVERNO
Nomine e fiducia, Bossi ci ripensa
"Chiedo scusa a Napolitano, ha ragione lui"
I presidenti di Camera e Senato: "Le capigruppo saranno convocate alla ripresa dell'attività parlamentare". Bersani: "Il presidente della Repubblica ha chiarito un punto che mi pare evidente, questa è un'altra maggioranza rispetto a quella uscita dalle elezioni". Calderoli: "Nessun timore sulla fiducia"


ROMA - "I presidenti del Senato della Repubblica, Renato Schifani, e della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, a seguito della nota diramata nella giornata di ieri dalla Presidenza della Repubblica 1 successivamente alla firma dei decreti di nomina dei nuovi sottosegretari di Stato 2, si riservano di procedere alla convocazione delle rispettive conferenze dei Capigruppo alla immediata ripresa dell'attività parlamentare". E' quanto si legge in una nota congiunta dei presidenti delle Camere.

Ma a suonare in netta controtendenza con le reazioni, stizzite, 3 del Pdl, è la correzione di rotta della Lega. "Devo chiedere scusa al presidente Napolitano sulla faccenda dei sottosegretari, perchè ha ragione" dice Umberto Bossi - Ieri sera ho fatto un ragionamento ma poi, pensadonci qualche ora, devo dire che la questione sollevata dal Presidente ha una sua ragione, visto che ci sono tra i nuovi sottosegretari alcuni che avevano votato contro il Governo". Poco prima era stato il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli a non trovare nulla di strano nella richiesta del Colle: "E' vero che nell'ultimo voto di fiducia
quella stessa fiducia non fu votata da due di coloro che sono stati appena nominati sottosegretari". E comunque, aggiunge Bossi "non ci sono problemi di fiducia perchè il governo prenderà un sacco di voti".

E un plauso a Napolitano arriva anche per la firma del decreto sul federalismo regionale e provinciale: ""E' un uomo di parola e gli dico grazie" dice Bossi.

Dall'opposizione il segretario del Pd Pier Luigi Bersani condivide il richiamo del Colle: "Napolitano ha chiarito un punto che mi pare evidente, questa è un'altra maggioranza rispetto a quella uscita dalle elezioni. Stamattina ho letto degli accenti, anche sui giornali di famiglia di Berlusconi, francamente inaccettabili". Un riferimento diretto al Giornale la cui prima pagina dava del "comunista che non ci sta" all'inquilino del Colle.

Per Antonio Di Pietro "c'è una maggioranza in parlamento a cui non corrisponde la maggioranza degli elettori, perché Berlusconi ha comprato o ricattato i parlamentari. Ci auguriamo che al più presto si arrivi a una crisi politica e allo scioglimento delle Camere".

Belllotti: pronto ad andarmene. "Se le nomine dei nuovi sottosegretari disturbano o sono viste come atti di risarcimento non so di che, se serve alla stabilità del governo io sono pronto a rimettere senza problemi già domani il mio mandato al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi": lo dice all'ANSA Luca Bellotti, che ieri ha giurato da sottosegretario al Welfare. "Se Berlusconi me lo chiede, sono pronto da domani a tornare in trincea. Non ho problemi a farlo, se serve a far calmare alcune polemiche che trovo abbastanza indegne".

(07 maggio 2011)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda ranvit il 08/05/2011, 10:26

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05 ... lo/109668/



Pdl e Lega, uniti a Roma divisi in periferia
Così a Gallarate scatta la campagna al vetriolo

Nel comune del Varesotto berluscones e padani giocano da avversari. In campo scendono i big dei due partiti. Con Umberto Bossi che si è speso in prima persona per tirare la volata alla candidata Giovanna Bianchi. mentre sul fronte azzurro corre un suo omonimo: Bossi Massimo
A una settimana dal voto amministrativo le scorribande gallaratesi dei big della politica si stanno facendo sempre più frequenti. In città, tra un comizio, un manifesto e un colpo basso, il clima che si respira è da resa dei conti. Qui tra Lega e Pdl, alleati in campo nazionale, non corre buon sangue. I leghisti sono in opposizione da quattro anni e a questo appuntamento elettorale si sono presentati con un proprio candidato sindaco, non uno qualunque, ma la consigliera Rai Giovanna Bianchi, voluta proprio da Umberto Bossi. Lega e Pdl corrono divisi e si comportano da nemici giurati, secondo alcuni potrebbero essere le prove generali di un divorzio su larga scala. Infatti, quella che poteva essere archiviata come una bega da politica locale, viene invece gestita dai suoi protagonisti come un confronto all’ultimo sangue. Nei giorni scorsi Umberto Bossi si è fatto vedere per due volte nel centro della cittadina, recandosi al Lega Point di piazza Libertà e trascorrendo una mattinata assieme ai militanti della “seziun da Galarà”. Pare inoltre che il Senatur se la sia presa per la scelta del Pdl di schierare un candidato che porta il suo stesso cognome: Bossi (Massimo). Sulla questione si racconta anche di una telefonata del Bossi leghista a Berlusconi: “Anche se hai messo uno che si chiama come me, qui a Gallarate vinco io”. Qui i dissapori sono così profondi e marcati che il Carroccio, per strappare al Pdl una sua roccaforte storica, ha scelto di allearsi con una lista sponsorizzata da Futuro e Libertà (ma pare che tra i militanti del Carroccio non si parli molto volentieri dell’argomento).

E anche i temi della campagna vanno ben oltre i limiti del politicamente corretto. Per questa competizione la Lega sta rispolverando tutto il proprio vecchio repertorio, senza risparmiare colpi sotto la cintola ai suoi nemici-alleati del Pdl. In città sono comparsi dei manifesti molto più che allusivi, si dice vergati dallo stesso Senatùr. Oltre ai più miti: “Gallarate libera”, sembra che i preferiti del leader leghista siano quelli che recitano: “Gallarate senza mafie”, slogan ripetuto anche sui banner elettorali messi in rete sui giornali locali, che scandiscono il messaggio ad intermittenza: “Bossi – dice – Gallarate senza mafie”. Se a qualcuno fosse rimasto qualche dubbio sui destinatari, c’è anche un manifesto più esplicito ed articolato. Sotto alla scritta: “Più amministratori in comune, meno amministratori in procura”, c’è il disegno di un’auto della polizia che viaggia a sirene spiegate spandendo il suono stridulo delle sirene: “Ni-noo! Ni-noo!”, un’evidente allusione all’uomo forte del Pdl locale, Nino Caianiello.

Di fronte a questi attacchi non serve certo un fine analista politico per rendersi conto che la partita elettorale di Gallarate è macchiata da forti contraddizioni, non solo in relazione alla politica nazionale, ma anche rispetto a quello che avviene nelle altre città della provincia (vedi Varese o Busto Arsizio) dove il Carroccio corre in tandem con il Pdl ed ha trattato le alleanze con gli stessi personaggi che vengono duramente attaccati a Gallarate: “Noi abbiamo una linea politica precisa e in base a questa scegliamo posto per posto con chi allearci – ha detto il segretario provinciale della Lega Nord, Stefano Candiani – dovrebbe essere invece il Pdl a chiedersi il perché di questa asintonia su Gallarate. Non è questione di un personaggio in particolare, ma di un sistema che non ci appartiene. Oggi ci troviamo divaricati, per posizioni che negli anni si sono estremizzate. Qui si è radicato un sistema che non lascia alternative, un’impostazione che potrebbe essere ritenuta quantomeno clientelare”.

Che al Pdl di Gallarate vengano contestate clientele e una gestione poco trasparente della cosa pubblica, non è un fatto nuovo. Ma nessuno si era mai spinto a tappezzare i muri della città con manifesti che parlano apertamente di mafia. “I manifesti sono generici e allusivi, perché se fossero stati più espliciti avrei querelato – ha detto lo stesso Nino Caianiello -. Se la Lega ritiene di alzare i toni in questo modo vuol dire che ha poche idee e molto confuse. Saranno gli elettori di Gallarate a giudicare questi comportamenti. I gallaratesi sanno di vivere in una realtà che tutto è fuorché mafiosa. Alla Lega dico che più di lanciare allarmi generici dovrebbe rivolgersi alle sedi opportune, e fare accuse circostanziate. Io ho una grande stima per Umberto Bossi, che assieme a Berlusconi ha fatto la storia di questo paese. Purtroppo in questo momento Bossi è contornato da persone che non gli hanno detto la verità e prima o poi dovranno risponderne direttamente a lui. Mi stupisce che certe accuse vengano da chi si era inorridito di fronte alle affermazioni di Saviano e Vendola, oggi la Lega si sta comportando come loro. Mi sembra una situazione contraddittoria e confusa, ma i cittadini di Gallarate non sono stupidi e sapranno valutare”. La questione non è certo conclusa e che finisca in un modo o nell’altro è certo che i colpi sparati in campagna elettorale lasceranno delle ferite dure da ricucire, anche se resta da capire quanto sono profonde.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda ranvit il 09/05/2011, 9:58

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HRER1-1


GIUSTIZIA
Il premier: "Guerra civile dei pm contro di me"
Bossi si smarca: "Non sono tutti uguali"
Il presidente della Camera ha ricordato che domani, 9 maggio, l'Italia commemora le vittime del terrorismo, "tra cui vi sono diversi magistrati" "No a riforme volte solo a garantire l'imputato". Berlusconi ad Olbia: "Il cancro non sono tutti i giudici, ma i Pm milanesi". E poi una critica indiretta al Colle: "Noi proponiamo le leggi, ma il Capo dello Stato chiede sempre di cambiare qualcosa"


CAGLIARI - "Non posso pensare che il Presidente del Consiglio si scagli contro i magistrati delegittimando tutto il corpo della magistratura". Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a Cagliari per presentare il suo libro "l'Italia che vorrei". Fini ha ricordato che domani, 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, l'Italia si fermerà per commemorare le vittime del terrorismo tra cui vi sono anche diversi magistrati.

Secondo il leader di Fli, "la legalità è qualcosa di molto più impegnativo della sicurezza, è un abito mentale e ogni volta che si reclama un diritto si deve essere pronti a un dovere". In questo senso, Fini ha richiamato "l'assoluto rispetto delle istituzioni" e ha spiegato che "chi riveste cariche istituzionali, per ragioni note, non si rende conto dell'errore che commette quando delegittima la magistratura, l'istituzione non può essere considerata un nemico".

Il Presidente della Camera ha osservato, inoltre, che "la giustizia, va riformata, ma il simbolo della giustizia è la bilancia e quindi bisogna avere grande attenzione a garantire questo equilibrio". Partendo dal principio secondo cui ogni cittadino è innocente sino al terzo grado di giudizio, Fini ha argomentato che occorre fare "attenzione a non fare delle riforme volte solo a garantire l'imputato, dimenticando che c'è una parte lesa".

Non sono mancati gli strali alla sinistra, rea di pensare che
Berlusconi possa cadere attraverso i processi della magistratura: "Il presidente del Consiglio perde credibilità perchè promette cose che non mantiene mai, non per questo o quel processo. La sinistra deve smettere di pensare che sarà un processo a farlo cadere".

"Berlusconi, dal canto suo", ha aggiunto Fini, "deve smettere di pensare che i magistrati ce l'hanno con lui per ragioni politiche e, come le cose dimostrano, anche se ci sono processi in corso si può continuare tranquillamente a governare perchè non c'è alcun tipo di impedimento. Occorrerebbe invece una responsabilità di tutte le parti per staccare un pò la spina, se no si va verso il cortocircuito".

Fini ha poi parlato del rapporto tra Lega e Pdl: 'Il Pdl pur di non disturbare la Lega ha progressivamente annacquato la propria identità sulle questioni fondamentali della coesione e dell'orgoglio nazionali".
Il leader del Fli ha attaccato la Lega sottolineando ancora una volta che "l'alleato del Pdl non ha una identità nazionale" perchè la Padania "tutt'al più è una pianura". "Da Ventimiglia al Cadore cosa può unire gli italiani del nord se non essere del nord?", ha chiesto ironicamente Fini.

Da Olbia, dove ha partecipato ad un comizio per la campagna elettorale di Settimo Nizzi, candidato del Pdl alla carica di sindaco, Silvio Berlusconi ha preferito affrontare, all'inizio del suo discorso, altri argomenti. "Nominare quindici nuovi sottosegretari non è uno scandalo", ha detto il premier promettendo che il deputato sardo "Mauro Pili sarà sottosegretario appena il Parlamento avrà approvato la legge per l'ampliamento del governo". "Del resto - ha aggiunto - il governo Prodi aveva 102 esponenti". Il Cavaliere ha poi aggiunto che la maggioranza resta coesa sia per numeri che politicamente e che le promesse fatte dal governo, anche quelle riguardanti la Sardegna, "saranno mantenute".

Poi, però, ha ripreso ad attaccare i giudici, l'opposizione e, anche se indirettamente, il capo dello Stato: In Italia c'è una "guerra civile contro di me e il Pdl" con "Insulti e calunnie di cui veniamo fatti oggetto. Questo è terrificante. E c'è un'altra cosa terrificante ed è l'uso del diritto contro colui che la sinistra considera il suo nemico politico", ha detto il premier. Non sono mancate le frecciate contro Fini: "Il signor Fini in tutti questi anni ci ha sempre detto 'no', e poi abbiamo capito che aveva un patto con i magistrati.'Fini e i suoi se ne sono andati all'opposizione facendo rischiare la crisi al governo e l'instabilità che avrebbe provocato un grave danno perchè le agenzie di rating erano lì ad aspettare, mentre adesso la nuova maggioranza è coesa per numeri e politicamente".

Il presidente del Consiglio ha in qualche modo aggiustato il tiro: quella sul 'cancro' giudiziario, ieri al Palasharp era un'accusa rivolta "non ai giudici ma ai pm milanesi", ha precisato. "Ieri a Milano ho parlato dei pm milanesi, non dei giudici. Anzi, ho sottolineato che le accuse che mi vengono rivolte dai pm non hanno poi trovato rispondenza nelle decisioni dei giudici".

"Domani mattina, come divertimento, mi recherò in tribunale a Milano. E' surreale. Perchè si tratta di un episodio di cui non ho nessuna conoscenza, con una persona che non ho mai conosciuto, un tale Mills, un fatto che risalirebbe a 16 anni fa". Silvio Berlusconi ricapitola così la vicenda processuale che lo vedrà domani tornare al Palazzo di Giustizia di Milano. "Io - ribadisce il presidente del Consiglio - sono l'uomo più processato dell'universo, e questi dicono ancora, senza vergognarsi, 'fatti processare'... Evidentemente volevano la mia presenza fisica. Gli ho dato - osserva - anche questa soddisfazione".

Nel discorso del premier non è mancato un attacco al Parlamento e al Colle: "Stare lì è alienante... stare lì a fare gossip e a votare tutto.... Quando stavo all'opposizione andavo in Parlamento e stavo male. Quelli di sinistra stanno lì perchè prendono lo stipendio dai partiti, i nostri invece soffrono. Bisogna diminuire il numero dei parlamentari, fare una riforma che dia poteri a chi deve averli. Il premier ha sottolineato che i padri costituenti, per paura che si riformasse un regime, "hanno diviso il potere in tre istituzioni" ma non hanno dato "nessun potere al presidente del Consiglio dei ministri". "La gente - ha sostenuto - pensa che mi basti schioccare le dita, ma il premier può solo suggerire non può ordinare nulla, ha solo il potere della sua autorevolezza. Il cdm fa una legge che poi va al Capo dello Stato - ha affermato Berlusconi - che interviene sempre per correggere questa o quella cosa".

Berlusconi non ha rinunciato alle sue battute. Prima del comizio ha raccontato che "una giovane e bella giornalista mi ha chiesto di invitarla al 'bunga bunga'. Allora io le ho detto 'ma non sei fidanzata?'. E lei, 'no, l'ho lasciato, era troppo vecchio per me... aveva 38 annì. E io 'ma se lui è vecchio, io allora?'. E lei mi ha risposto: 'presidente, lei è un mito e i miti non hanno età".

Alle parole del premier sui Pm milanesi paragonati al cancro ha risposto indirettamente Bossi: "Io non penso quella roba lì. Penso che ogni tanto c'è qualcuno che rompe le scatole, però non sono tutti uguali". Poi torna ad elogiare Napolitano, condividendo le sue parole sulla legalità: "Se non la difendi, poi ti impantani. Senza legalità non si capisce più dove vai, la legalità è fondamentale"

(08 maggio 2011)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Che succede tra Pdl e Lega???

Messaggioda pianogrande il 09/05/2011, 12:35

Con il termine "guerra civile", Berlusconi vuole attribuirsi una qualifica che non gli spetta.
Chi più incivile di lui?
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Precedente

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 33 ospiti