La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda gabriele il 09/02/2011, 15:51

matthelm ha scritto:Purtroppo è così. Consideriamo che di grandi politici non ne nascono tutti i giorni... ed intanto l'opposizione, oggetto misterioso, viene sempre concepita dall'elettore inadeguata.
Possibile che non si senta l'esigenza di un vero atto di scelta coraggioso? Almeno si saprà e si sceglierà il tipo di battaglia da combattere.



Esatto. Però su un puento la vedo in maniera diversa. Troppi anni di "poltronismo" per certi personaggi del csx hanno fatto sì da creare una piccola cricca interna e da eliminare qualunque tipo di competitività fra le parti. E' questo il motivo per il quale i cavalli di razza del csx non possono gareggiare nell'arena politica e non possono portare nuove idee al csx.

C'è modo di uscire da tutto ciò? Dato che le mummie che governano il csx non lasceranno lo scrano nemmeno se presi a cannonate, vi sono solo due soluzioni:
- la comparsa di un arrivista che spazzi via questa classe dirigente
- la comparsa di un brillante politico di giovane età che riesce a conquistare il favore degli elettori in virtù di una spinta sociale dovuta alla disperazione che si sta diffondendo fra molti giovani disoccupati o "schiavizzati".

Personalmente preferirei la seconda ipotesi.
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda flaviomob il 09/02/2011, 16:15

Matthelm

Ma l’aspetto più edificante della discussione è il negare dignità politica al centro asserendo che le sue alleanze sarebbero funzionali solo alla “fame di potere” per cui sarebbe per questo indifferente un’alleanza con la dx o la sx.. Come se questo non potesse essere anche una caratteristica di certi destri o sinistri! Il potere, molto spesso, corrode anche corazze ritenute inossidabili.


Ogni formazione politica esiste in quanto si pone una serie di obiettivi da proporre all'elettorato nel proprio programma, da perseguire attraverso un'azione di governo. Ciò conferisce dignità a tutte le compagini partitiche che scelgano legittimamente di realizzare il proprio progetto attraverso la normale e pluralista dialettica democratica.

Mi pare che tutto il forum sia concorde nel definire Berlusconi e l'azione di governo da lui diretta contro la magistratura e la legalità pericolosa per la democrazia italiana, oltre a togliere ogni spazio alle azioni politiche, che dovrebbero essere intense, continue ed efficaci, in contrasto alla crisi economica e alla deindustrializzazione in atto.

In questa situazione d'emergenza, tutte le forze che si contrappongono a Berlusconi dovrebbero porsi responsabilmente un obiettivo comune. Ne avrebbero, secondo me, il dovere civico e morale. Inoltre, dato che la pericolosità del berlusconismo è legata a una spinta eversiva contro la legalità, avrebbero il dovere di mantenere un forte profilo etico e morale.

Può darsi che la situazione cambi, ma la mia critica ad alcune forze di centro verte proprio su questi argomenti. Se diamo la priorità ad allontanare il pericoloso, anomalo SB dal governo, abbiamo il dovere di evitare di porre veti e piuttosto possiamo decidere di privilegiare la realizzazione di un programma comune e riformatore con un intento costruttivo.
Se ci poniamo come obiettivo la difesa della legalità, palesemente disprezzata ed osteggiata dal nostro e dal suo alleato leghista, è chiaro che non possiamo permetterci un tasso di corruttela altissimo quale quello che caratterizza l'UDC, che ha il dovere morale di fare prima di tutto pulizia al proprio interno. Dato che Casini ha dichiarato pubblicamente, da Santoro, che il suo destino politico era legato alla sentenza (definitiva) su Cuffaro, ora dovrebbe trarne le conseguenze. Altrimenti metteremo il vino buono in una botte infetta...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda pierodm il 09/02/2011, 19:30

Ricordate l'espressione "ad ovest di Paperino"?
A me è sempre piaciuta, perché nel suo piccolo, scompagina quella geometria bidemensionale che abitualmente costituisce i nostri parametri di ragionamento.

Io in sostanza eliminerei il concetto stesso di "centro", che presuppone un segmento, a favore - come minimo - di un triangolo, o meglio ancora di un poligono, nel quale ad ogni vertice corrisponde una posizione politica differente.
Meglio ancora una geometria politica e culturale a tre dimensioni, in cui, oltre allo spostamento sul piano, s'introduce un valore non geometrico ma identitario - appunto il "paperino" disomogeneo rispetto alla pura posizione sui punti cardinali.

Per esempio, molte nostre discussioni prenderebbero una piega assai più interessante - benché più complessa, ma proprio per questo più aderente alla realtà - se chi si definisce abitualmente "di sinistra" comiciasse a vedere se stesso come sede di una moderna alternativa politico-culturale tra il regime aristocratico/clericale e quello oligarchico/borghese.
In una prospettiva del genere, debitamente ridotta ad una rappresentazione "piatta" bidimensionale, quale sarebbe la destra, e quale sarebbe allora il "centro"?
L'esempio che ho fatto è piuttosto elementare, ma se ne possono fare altri.
Un partito politico che sostiene la pena di morte insieme con la democrazia parlamentare e l'uguaglianza dei cittadini, è democratico? E' di destra o di sinistra? O è di "centro"?
Un regime come quello sovietico, in cui la tesi rivoluzionaria e proletaria si mescolava con preatiche e con teorie oscurantiste medievali, si può ragionevolmente definire "progressista"?

Io credo che, se accettassimo di fare qualche escursione in questa diversa "geometria", potremmo anche ritornare a ragionare -per semplicità - in termini bidimensionali. Ma con qualche coscienza diversa.
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda flaviomob il 09/02/2011, 22:47

Allo stesso modo dovremmo ragionare senza porre in antitesi la concezione liberale, liberaldemocratica dello Stato, con quella socialista (o socialdemocratica), ne' considerare la prima legata alla destra o al centrodestra e la seconda alla sinistra.
Il pensiero liberale ha determinato, in un preciso contesto storico, un trasferimento di potere dal sovrano (o dal feudatario) al cittadino, tramite la regolazione del potere stesso e la definizione di diritti di cittadinanza inviolabili in contrapposizione ai privilegi aristocratici e clericali.
Il socialismo, laddove si è installato in strutture nazionali che avevano metabolizzato profondamente le dottrine liberali, ha ampliato la sfera dei diritti di cittadinanza al piano economico e sociale e la ricerca del bene comune collettivo. Dove è mancata questa stratificazione su un terreno liberale (va da sé pensare alla Russia zarista, in cui è esistita la servitù della gleba fino al 1861, ma anche alla monarchia autoritaria e retrograda dei Savoia in Italia) sono prevalse le forze massimaliste che spingevano per l'insurrezione del proletariato.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda cardif il 11/02/2011, 2:14

Ho letto i commenti e faccio queste considerazioni, su alcune affermazioni di matthelm.
- "le elezioni... nei paesi democratici si vincono al centro".
E' vero, ma non significa che c'è il partito di centro che vince (vedi USA e Inghilterra). Al centro c'è una parte consistente dell'elettorato, moderata e che non segue da vicino la politica; quella che sceglie all'ultimo in base ai candidati ed alle promesse elettorali. Alle elezioni vince la formazione che prende più consensi in quest'area. Mentre la parte più consistente dell'elettorato fa una scelta a prescindere. Sintomatiche le risposte date da abitanti di Arcore stasera ad Annozero. Un cattolico ha detto che: Vendola, in quanto omosessuale, non è degno di voto e l'S.S. Berlusconi sì, perché, pur essendo un peccatore, sostiene i valori della Chiesa. (Io posso capirlo solo ammettendo almeno tre tonnellate di ipocrisia).

- "basterebbe che le coalizioni o alleanze comprendessero il cosiddetto “centro”
- "Il centro ha ragione di presentarsi ed esserci solo per il fatto che all’elettore che lo vota non piacciono gli schieramenti obsoleti e contradditori che ha visto operare sul campo."
- "In aggiunta, all’elettore italiano genericamente centrista si presentano da sempre due muri di gomma"


Qua non capisco: il centro deve essere compreso in uno schieramento o presentarsi ed esserci da solo?
I muri di gomma sarebbero posizioni politiche che il centro non ritiene accettabili essendo valide solo le sue, o che altro?
La proposta è che l'Api o Casini/libertas/Unione di Centro si debba presentare da solo?

- "affermazione superficiale per cui il centro “pretende” di esserci." e "non sarebbe più un “ingombro” indefinito."
- "Ma l’aspetto più edificante della discussione è il negare dignità politica al centro asserendo che le sue alleanze sarebbero funzionali solo alla “fame di potere” per cui sarebbe per questo indifferente un’alleanza con la dx o la sx."

Non capisco se i giudizi indicati sono attribuiti a quello che ho scritto io: ho riletto e non mi pare di trovarcelo.
Semmai l'accusa a Casini di voler tenere in due scarpe gli viene sia da sinistra che da destra. Io qua non l'ho scritto.

"il vero e nuovo centrosinistra" e "esigenza di un vero atto di scelta coraggioso?"
sarebbe quello di fare un nuovo centrosinistra senza Bersani? E Franceschini, Rosy Bindi Fioroni possono rimanere? E Casini deve entrare, anche se afferma di non volere? E questo sarebbe il nuovo centrosinistra? E' per capire il senso delle affermazioni.

Io ritengo che non abbia senso un partito politico centrista nell'attuale sistema bipolare. Non ho negato l'esistenza dell'elettorato moderato di centro, né il suo diritto a scegliere col voto. Né ho detto che va tutto bene nel centrosinistra, ci mancherebbe. Ma questo + un altro argomento.

Se poi si vuol ricominciare daccapo a parlare di laicità della politica, se si vuol rifare la Democrazia Cristiana col prevalente orientamento cattolico, va bene; basta dirlo e uno si regola. E soprattutto si regola Berlusconi, che continuerà tranquillamente a stare al governo senza governare.
Io dico che è perdente l'armata Brancaleone, questa sì, da Vendola a Fini (che poi è solo una ipotesi respinta dagli invitati) senza un'idea politica alla base ma la sola voglia di sconfiggere l'S.S. Berlusconi.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda matthelm il 11/02/2011, 11:50

Cardif, la risposta a tutte le tue domande era già nel progetto PD: che era un centrosinistra con limiti ben chiari a sinistra e alla destra. Se questi limiti non vengono rispettati e si vuol, per caso, unificare tutta la sinistra è evidente che il centro non ci sarà e giocoforza penserà qualcosa d'altro.
Sono linee politiche diverse e non sovrapponibili per i mille motivi che abbiamo spesso discusso.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda cardif il 11/02/2011, 13:36

E' evidente che si parla di cose diverse.
E' fantasioso che le risposte alle mie domande stavano già nel progetto del PD, che è nato dall'incontro dei DS con La Margherita. Solo che La Margherita poco ci ha creduto, viste le fuoriuscite. Era già stabilito che si dovesse fare un accordo con Fini e Casini e non con Vendola e Di Pietro? Bah
Io non mi riferisco alla modifica della natura del PD, che peraltro poteva fissare limiti a se stesso, mica agli altri.
Mi riferisco all'esistenza di un partito di centro, esterno sia alla sinistra che alla destra, che non esiste nei sistemi bipolari.
Altro discorso è quello delle coalizioni, a cui però non mi riferivo.
Vedo in alcuni commenti una spinta ad una modifica in senso centrista del solo PD (che pare dovrebbe perdere pure Bersani); cosicché a sinistra rimane Sel, Idv ed altri e a destra il Partito della Nazione (se durerà) e l'ex Pdl con la Destra.
Per vincere le elezioni, vista l'esistenza di tanti partiti, è necessaria una scelta di coalizione, e però non si capisce quale venga proposta.
In conclusione, con la frammentazione dalla sinistra al Fli, Berlusconi potrà continuare a governare tranquillamente, con buona pace degli strateghi politici, che fanno valutazioni superficiali.
Ma queste sono mie opinioni, mica si deve essere d'accordo per forza; né si possono modificare senza entrare nel merito, volando alto senza una conclusione concreta.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda matthelm il 11/02/2011, 13:53

cardif ha scritto:Solo che La Margherita poco ci ha creduto, viste le fuoriuscite.

La Margherita poco ci ha creduto quando ha visto il vero progetto dei DS.

cardif ha scritto:Mi riferisco all'esistenza di un partito di centro, esterno sia alla sinistra che alla destra, che non esiste nei sistemi bipolari.

Non è vero. I sistemi bipolari quando non funzionano diventano tripolari, quadripolari...

Bersani prefigurando un fronte totale delle opposizioni, e non scegliendo, fa disastri... e spinge il centro a formare un nuovo punto di riferimento.
Le coalizioni devono essere OMOGENEE.
Se il Pd si alleasse con Idbv e Sel cosa pensi farebbero i "centristi" come me?
Rimarrebbero lì per che cosa?
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda pierodm il 11/02/2011, 14:16

L'affermazione - luogo comune - che "le elezioni si vincono al centro" è corretta e condivisibile nella misura in cui può significare tutto, e anche significare niente.
Lasciamo da parte quello che ho cercato di dire nel mio post precedente, e facciamo un discorso semplice, con esempi concreti.

Primo.
Questa rappresentazione dell'elettorato che funziona come uno stadio in cui c'è la curva nord, la curva sud e le tribune di mezzo mi sembra una specie di manicomio, nel quale i cittadini elettori - il famoso "popolo sovrano" - è costituito da imbecilli che si spostano di qua e di là, giocando a nasconderella o a rubabandiera in base a simpatie e antipatie cangianti secondo il vento che tira.
Una politica del genere è completamente scissa dai contenuti e da qualunque straccio d'idea, d'ideale, di progetto di società, di proponimento. E' pura geometria di schieramento, svuotata di ogni senso. E' la certificazione e la sintesi di tutte le imperfezioni della democrazia.

Secondo.
Oltre che indecente, questa rappresentazione è sbagliata, o meglio arbitraria, e distorta.
Per farla breve, quel tre, cinque, dieci, otto per cento che serve a una o all'altra parte per prevalere non è detto che provenga da chi "sta nel mezzo": a destra può provenire da coloro che sono ancora più a destra, e a sinistra da quelli che sono più a sinistra.
Ma la cosa più importante è che "stare nel mezzo" è in se stessa un'immagine assai astratta, arbitraria, e spesso assurda, se non grottesca.
Tra chi vuole la pena di morte e chi non la vuole, che significa "stare al centro"? Che i condannati ci limitiamo a ferirli gravemente?
Tra chi condanna l'aborto, il divorzio, la procreazione assistita, l'eutanasia, etc, e chi vuole affidarne la gestione alla coscienza individuale e al servisio sanitario pubblico, che significa stare al centro? Probabilmente significa quello che ha significato per secoli, cioè che possono abortire in sicurezza, divorziare, ricercare la procreazione migliore, e la "buona morte" i più ricchi, e quelli che per ottenerne licenza si rivolgono alle autorità ecclesiastiche o alla discrezione delle cliniche svizzere.
Insomma: chi stabilisce da chi e di che cosa sia fatto realmente il "centro"?
E, se per caso fosse semplice e chiaro stabilire quanto sopra, che succede se questo "centro" desidera leggi e valori oscurantisti, antidemocratici e illiberali?
E che politica scaturisce dal fatto che le parti in competizione convergono entrambe su ciò che l'eventuale marketing elettorale indica come la "volontà dell'elettorato di centro"? Ne scaturisce non solo un generale appiattimento di proposte, ma anche una sistematica ipocrisia e una sicura inattendibilità dei programmi esibiti.

Comunque, dato che questa visione della politica è una vera e propria stupidaggine, e un insulto per la democrazia, è molto probabile che continuerà ad essere propagandata e ad avere ottime possibilità di successo.
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: S.S. Berlusconi, Centrosinistra, Centro, Centrodestra

Messaggioda matthelm il 11/02/2011, 14:45

Ho letto anche cose più profonde, e pensavo fosse acquisito, del tipo: "il centro non è un luogo geometrico".
Infatti si parla di un "centro politico".

Vuol dire che le visioni più estreme sono e rimarranno tali e quindi con nessuna possibilità di avere consensi dalla parte centrale e maggioritaria del paese. La visione politica "centrale" contempla anche una mediazione politica che non è di per se stessa caratteristica delle forze estreme.
Altrimenti di cosa si parla ed allora si che tutto diventa "una vera e propria stupidaggine".

Che poi, visto le teste che ci sono in giro, tutti convergano in un indefinito appiattimento al centro è un'altra "stupidaggine".
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 28 ospiti

cron