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Referendum: svolta storica dei lavoratori

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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda flaviomob il 15/01/2011, 15:12

Ogni confronto è improponibile: è vero. Ormai ogni confronto con le condizioni di lavoro in Francia, Germania, paesi scandinavi, Olanda è improponibile.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda matthelm il 15/01/2011, 15:13

Stefano, lasciami qualche "grosso" dubbio anche perché queste due piante si abbeverano... da se stesse.
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda matthelm il 15/01/2011, 15:16

flaviomob ha scritto:Ogni confronto è improponibile: è vero. Ormai ogni confronto con le condizioni di lavoro in Francia, Germania, paesi scandinavi, Olanda è improponibile.


Si, in effetti loro là non hanno la Fiom... e quindi stanno meglio.
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Mirafiori: 'vince' il SI?

Messaggioda cardif il 15/01/2011, 17:28

Non mi sembra una bella vittoria.
I numeri: 2.735 voti favorevoli, pari al 54,05%; 2.325 voti contrari, pari all 45,95%. Le schede nulle e bianche sono state 59. il verdetto è stato deciso dagli impiegati.
Pensare che gli operai abbiano votato per il SI in maggioranza per difendere la libertà dell'imprenditore di fare gli investimenti ed aumetare la produttività con le modifiche al loro lavoro mi sembra strano.
Pensare che, tra l'altro, l'abbiano fatto per avere 32 euro lordi al mese in cambio della soppressione di 10 minuti di pausa in più al giorno, pari a circa 3 ore di lavoro in più al mese, mi sembra una cosa senza senso.
Non vivo a Torino, ma la mia Tv ha trasmesso le interviste a molti operai che dicevano di votare SI perché avevano 'bisogno di lavorare'; e non se la sentivano di rischiare di rimanere senza lavoro votando NO, che poteva portare alla chiusura della Fiat. Eppure 250 voti diversi avrebbero ribaltato il risultato.
Nemmeno Gianni Agnelli avrebbe consentito questa cosa, e non penso che per questo non debba essere considerato un grande imprenditore.
Io vedo quest'analogia: se si facesse una indagine tra commercianti ed imprenditori a cui è stato chiesto di pagare il pizzo da mafia e camorra, e se fossero in maggioranza coloro che hanno accettato per non vedersi incendiata l'attività, direi che hanno vinto mafia e camorra, ma mica che è giusto difendere la loro 'libertà d'impresa'.
Perciò mi sembra sbagliato inneggiare alla vittoria della libertà di impresa, del capitale uber alles, in questo caso.
La visione della sconfitta dell'estremismo di sinistra della Fiom e della vittoria del capitale è ideologica.
Innanzitutto va ricordato, o detto a chi non lo sa, che la Fiom ha detto di non votare perché quel referendum era un ricatto, non ha detto di votare NO. E che la vittoria del SI, estorta (vogliamo mitigare e dire 'ottenuta'?) sulla base della necessità, non farà certo bene all'azienda poiché ha creato comunque tensione; a meno di non considerare gli operai strumenti senz'anima atti a produrre.
Che le posizioni sul referendum siano ideologiche lo dimostrano i numeri.
Sono circa 5.000 gli operai e circa 500 gli impiegati a Mirafiori, e poi vi sono altri 10.000 impiegati nell'indotto ad essere direttamente interessati dal problema del futuro della Fiat a Mirafiori.
Ma questo tema ha avuto tanta risonanza nazionale; a sinistra si è chiesto di chiarire la posizione del PD; in verità a destra è bastato che il C.T.U. (Capo Totalmente Unico, non consulente tecnico d'ufficio) dicesse che ha ragione Marchionne se va via nel caso di vittoria del NO; tanti si strappano le vesti per convincere della propria posizione senza dare concrete motivazioni, che perciò ideologica.
Sono più di 1.000 le persone che muoiono per incidenti sul lavoro; sono pià di 5.000 le persone che muoiono per incidenti automobilistici. Ogni anno. Ma questo tema non scalda ideologicamente gli animi allo stesso modo: non si chiede ogni anno allo stesso modo né al PD né al governo di fare qualcosa. E non basta dire che è fatalismo.
Marchionne parla di "scelta coraggiosa", Marcegaglia dice che "ora si può investire"; che scoperta: avrebbero detto lo stesso se gli operai avessero accettato il dimezzamento della paga.

p.s.: ho sbagliato; dovevo aggiungerlo a 'Vincono i si?'
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda pierodm il 15/01/2011, 18:13

Si, in effetti loro là non hanno la Fiom... e quindi stanno meglio.

Speriamo che questa pagina esagerata e sopra le righe si chiuda e si riprenda a costruire nuovi rapporti di lavoro in una società postindustriale e globalizzata.

Non sono parole a vuoto e buoniste

Sembra incredibile, ma queste tre sono citazioni dalla stessa fonte, dalla stessa persona. O meglio, le prime due si accordano, ma uno si chiede: quali sarebbero le parole "buoniste"?

Io non voglio entrare nel merito, dato che ne abbiamo già discusso ampiamente e non c'è molto altro da dire: chi voleva capire ha capito, e chi insiste sul leit motiv spregiativo del "sindacato rosso".

Solo che - dopo il punto interrogativo sul mistero delle parole buoniste - quell'uno si chiede: ma davvero esiste al mondo una persona che crede sul serio che in Olanda, Francia e Germania stanno meglio perché "non hanno la FIOM"?
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda ranvit il 15/01/2011, 18:22

Solo che - dopo il punto interrogativo sul mistero delle parole buoniste - quell'uno si chiede: ma davvero esiste al mondo una persona che crede sul serio che in Olanda, Francia e Germania stanno meglio perché "non hanno la FIOM"?


Si, la stragrande maggioranza delle persone al mondo.... :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda matthelm il 15/01/2011, 18:53

ranvit ha scritto:Si, la stragrande maggioranza delle persone al mondo....


Vittorio, ...concordo.

Pierodm, la tua bravura nel giocare con le parole non dovrebbe permetterti di mettere assieme tre mie risposte diverse a tre differenti interventi.
Le "parole buoniste" erano quelle che auspicavano, dopo la "guerra", un inizio di ricostruzione. Non era difficile capirlo. Spirito di polemica sempre?
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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda flaviomob il 15/01/2011, 19:16

Beh certo è facile: prima si sta con chi tira le bombe (sui lavoratori e sul lavoro), dopo che sono esplose si fa il gesto (?) di tendere la mano per parlare di ricostruzione. Eh no, a questo punto: che guerra sia.
In Germania non hanno nemmeno Bonanni ne' Angeletti, e quando Marchionne ha provato ad entrare in Opel i sindacati lo hanno immediatamente fatto fuori, ritenendo indegno ciò che proponeva (che non piaceva nemmeno alla classe politica, dato che là ne esiste ancora una). In Germania hanno una concezione della proprietà delle case produttrici di automobili che non prevede uno stato che va a coprire i debiti (a socializzare le perdite) mentre si privatizzano solo gli utili, ma una compartecipazione dei lander e dei sindacati nella gestione dell'azienda. Sindacati che hanno osteggiato in tutti i modi il piano Marchionne (tra 2000 e 10000 posti di lavoro da tagliare), nonostante i pennivendoli nostrani (la Stampa e il Corriere su tutti, chissà perché...) a più riprese titolassero che l'accordo fosse 'cosa fatta' (smentiti poi dagli eventi).
C'è un piccolo dato, di oggi, su televideo: Fiat vende il 17% in meno di auto nel 2010, la media europea è il 4,9%. Nulla da dire da parte del 'Re Sola' Marchionne? La quota di mercato crolla al 7,6% dall'8,7 che era (paesi UE + EFTA).
Marchionne, non sarebbe il caso di andare a casa? Lavorerai 20 ore al giorno, ma la qualità del prodotto non pare molto elevata. E' ora di riposarsi...

E ai nostri amici che scrivono sul forum a cui piace tanto il modello autoritario che il nostro eroe credeva di far passare con numeri clamorosi grazie ad un ricatto (a proposito, Colui Che Sappiamo parlava di raggiungere almeno il 51%, ma senza gli impiegati sarebbe arrivato molto vicino al 50%) chiederei: voi che cosa votereste, se foste contrari ad un accordo ma se sapeste che il vostro NO può significare la perdita definitiva del vostro posticino di lavoro? Secondo coscienza o secondo padrone? Provate a rispondere sinceramente, se ci riuscite. Provate ad essere sinceri anche quando difendete a spada tratta un modello fortemente accentrato, autoritario e padronale: queste si chiamano idee di destra, signori. Smettiamola con l'ipocrisia.


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Re: Mirafiori: 'vince' il SI?

Messaggioda flaviomob il 15/01/2011, 19:54

Cardif, ti voglio bene!


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Re: Referendum: svolta storica dei lavoratori

Messaggioda ranvit il 15/01/2011, 20:11

Provate ad essere sinceri anche quando difendete a spada tratta un modello fortemente accentrato, autoritario e padronale: queste si chiamano idee di destra, signori. Smettiamola con l'ipocrisia.


Sinceramente.....questo discorso è da estremista!

Non esiste solo la destra e la sinistra, ma mille e mille posizioni intermedie.

Questo atteggiamento è quello che non farà mai vincere "questa" sinistra.

Vittorio
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