da cardif il 15/01/2011, 17:28
Non mi sembra una bella vittoria.
I numeri: 2.735 voti favorevoli, pari al 54,05%; 2.325 voti contrari, pari all 45,95%. Le schede nulle e bianche sono state 59. il verdetto è stato deciso dagli impiegati.
Pensare che gli operai abbiano votato per il SI in maggioranza per difendere la libertà dell'imprenditore di fare gli investimenti ed aumetare la produttività con le modifiche al loro lavoro mi sembra strano.
Pensare che, tra l'altro, l'abbiano fatto per avere 32 euro lordi al mese in cambio della soppressione di 10 minuti di pausa in più al giorno, pari a circa 3 ore di lavoro in più al mese, mi sembra una cosa senza senso.
Non vivo a Torino, ma la mia Tv ha trasmesso le interviste a molti operai che dicevano di votare SI perché avevano 'bisogno di lavorare'; e non se la sentivano di rischiare di rimanere senza lavoro votando NO, che poteva portare alla chiusura della Fiat. Eppure 250 voti diversi avrebbero ribaltato il risultato.
Nemmeno Gianni Agnelli avrebbe consentito questa cosa, e non penso che per questo non debba essere considerato un grande imprenditore.
Io vedo quest'analogia: se si facesse una indagine tra commercianti ed imprenditori a cui è stato chiesto di pagare il pizzo da mafia e camorra, e se fossero in maggioranza coloro che hanno accettato per non vedersi incendiata l'attività, direi che hanno vinto mafia e camorra, ma mica che è giusto difendere la loro 'libertà d'impresa'.
Perciò mi sembra sbagliato inneggiare alla vittoria della libertà di impresa, del capitale uber alles, in questo caso.
La visione della sconfitta dell'estremismo di sinistra della Fiom e della vittoria del capitale è ideologica.
Innanzitutto va ricordato, o detto a chi non lo sa, che la Fiom ha detto di non votare perché quel referendum era un ricatto, non ha detto di votare NO. E che la vittoria del SI, estorta (vogliamo mitigare e dire 'ottenuta'?) sulla base della necessità, non farà certo bene all'azienda poiché ha creato comunque tensione; a meno di non considerare gli operai strumenti senz'anima atti a produrre.
Che le posizioni sul referendum siano ideologiche lo dimostrano i numeri.
Sono circa 5.000 gli operai e circa 500 gli impiegati a Mirafiori, e poi vi sono altri 10.000 impiegati nell'indotto ad essere direttamente interessati dal problema del futuro della Fiat a Mirafiori.
Ma questo tema ha avuto tanta risonanza nazionale; a sinistra si è chiesto di chiarire la posizione del PD; in verità a destra è bastato che il C.T.U. (Capo Totalmente Unico, non consulente tecnico d'ufficio) dicesse che ha ragione Marchionne se va via nel caso di vittoria del NO; tanti si strappano le vesti per convincere della propria posizione senza dare concrete motivazioni, che perciò ideologica.
Sono più di 1.000 le persone che muoiono per incidenti sul lavoro; sono pià di 5.000 le persone che muoiono per incidenti automobilistici. Ogni anno. Ma questo tema non scalda ideologicamente gli animi allo stesso modo: non si chiede ogni anno allo stesso modo né al PD né al governo di fare qualcosa. E non basta dire che è fatalismo.
Marchionne parla di "scelta coraggiosa", Marcegaglia dice che "ora si può investire"; che scoperta: avrebbero detto lo stesso se gli operai avessero accettato il dimezzamento della paga.
p.s.: ho sbagliato; dovevo aggiungerlo a 'Vincono i si?'
Ma mo' mi so' capito bene?