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A Roma non ci sarò

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda gabriele il 23/12/2010, 12:13

Robyn ha scritto:Le manifestazioni studentesche di ieri sono state belle e grandi molto partecipate.Sono gli studenti la vera libertà e democrazia nel nostro paese ciao robyn


Concordo e aggiungo che sono state fatte con molta intelligenza e carisma.
Non a caso il Presidente della Repubblica ha voluto accogliere una delegazione di studenti dando l'esempio di quello che dovrebbe fare la politica e, in primis, il Governo: A S C O L T A R E
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda Iafran il 23/12/2010, 12:37

gabriele ha scritto:
Robyn ha scritto:Le manifestazioni studentesche di ieri sono state belle e grandi molto partecipate.Sono gli studenti la vera libertà e democrazia nel nostro paese ciao robyn

Concordo e aggiungo che sono state fatte con molta intelligenza e carisma.
Non a caso il Presidente della Repubblica ha voluto accogliere una delegazione di studenti dando l'esempio di quello che dovrebbe fare la politica e, in primis, il Governo: A S C O L T A R E

Qualcosa di buono sta prendendo piede ...
Non illudiamoci, però, il Governo (e dintorni) contrattaccherà con "STATE ZITTI, ASCOLTATE E OBBEDITE. LA LEGGE SIAMO NOI!"
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Per Stefano: la libertà e rispetto dei diritti

Messaggioda disallineato il 23/12/2010, 14:23

Caro ragazzo, hai le idee un po’ confuse sulle altre persone e ti affretti a dare dei giudizi che si rivelano intrisi di un ideologia un po’ datata e adatta ai tempi dell’eskimo ( sai di cosa stiamo parlando vero?) .
Avere un dissenso ed essere disallineati verso un pensare “buonista” e “politicamente corretto”, ti fa pensare di trovarti di fronte a persone lontano dalla realtà di tutti i giorni. Ti fa pensare che certe mie affermazioni possano essere compatibili solo per chi fa parte del club “azzurro”. Su questo punto hai ragione: quel poco di calcio che seguo, mi interesso della Fiorentina e della squadra della mia città, il Prato che è un club azzurro o meglio biancazzurro come i colori sociali della squadra.
Ma non voglio divagare perché i concetti da chiarirti sono diversi. Non è insopportabile dover transitare per una strada piuttosto che per l’altra. La cosa vergognosa è dover ritardare al lavoro perché un branco di maleducati ragazzotti a cui sembra che tutto sia possibile e che tutto sia loro dovuto, mi sequestra in mezzo al traffico, mi blocca la strada, mi fa ritardare a prendere il treno o l’aereo. Pertanto il tuo presunto diritto di protestare e manifestare diventa illecito ( moralmente ) quando tu calpesti la mia libertà. Io non ho mai bloccato nessuno per le mie proteste.
Per tua info, mi fa piacere comunicarti che io lavoro dalle 12 alle 14 ore il giorno, perché se non faccio così non campo e non posso sopperire alle esigenze della mia famiglia. Occupo una cattedra da precario e faccio sostituzioni. Ho un azienda che si occupa di installazione, manutenzione e progettazione di impianti tecnologici, ove sono occupati alcuni operai a tempo indeterminato, altri a contratto. Non ho mai licenziato nessuno e quando è possibile gli faccio fare anche un po’ di straordinario che pago a nero ( ma non ditelo in giro perché qualcuno si scandalizza ) consentendo agli operai di guadagnare qualcosina in più invece di farseli rubare dallo stato. E inoltre se non pagassi così, gli operai si rifiuterebbero di lavorare oltre lo straordinario. Li capisco, anche io farei così. In qualche modo ci dobbiamo tutelare dalla voracità assurda dello stato. E poi sono sempre stato convinto che i soldi che un operaio si mette in tasca a nero, non sia evasione assolutamente, ma una funzione vitale per l’economia che continua a girare grazie a chi può spendere due soldini, pur pochi che siano.
Son contento che anche tu abbia capito che certe manifestazioni catalizzino il peggio della società (centri sociali, anarchici, autonomi, no-global, pacifisti, ecc ). Purtroppo non riesci a concetranrti sul problema della violenza atuate in queste manifestazioni, perché tu continui a parlare di “regime”, “forze del disordine” e menate varie. Probabilmente sei condizionato dai tuoi padri ( generazionalmente parlando ) 68ini. Non so che età tu abbia, ma mi sembra che tu sia troppo giovane per aver vissuto il 68 ( e anni successivi ). L’ epoca violenta del 68 è stata vissuta attivamente dai ragazzi che in quegli anni avevano circa una ventina di anni. Oppure gli anni 70 che hanno visto le proteste diventare guerre, scontri civili ed infine sfociare nel terrorismo di matrice politica molti attivisti di gruppi extraparlamentari ( Lotta Continua, Potere Operaio, Proletariato Armato ecc ).
Manifestare ed incazzarsi, caro ragazzo è legittimo, ma come devo spiegarti che i tuoi diritti di manifestante devono essere pari a quelli di chi vuol andare a lavorare e pretende che non gli venga sfasciata la vetrina? Saresti contento e tollerante tu, pseudo-post-68ino ( da come parli si evince questo, anche se ti auguro di essere soltanto confuso perché dalla confusione si può uscirne) se rimassi bloccato nel traffico e non potresti recarti al lavoro o andarci con ritardo per una manifestazione per la quale nessuno ti ha chiesto nulla, nessuno ha chiesto se ti stava bene essere sequestrato da dei ragazzotti verso i quali non puoi nemmeno incazzarti e mandarli al diavolo, senza correre il rischio di essere menato? Saresti tollerante tu? Se la risposta è positiva ti auguro di trovarti nel bel mezzo della manifestazione di quei vandali. E comunque se sei tollerante tu, io non lo tollero affatto e mi sembra di esercitare il mio diritto ad essere disallineato rispetto a quella mandria di barbari.


Non parlo ad una platea di bambini, come paventi tu. Io parlo a gente adulta e della quale ho rispetto come ce l’ho per tutte le persone che incontro e che lavorano. Lo stesso rispetto pretendo da chi manifesta e chiedo che io, libero cittadino, venga lasciato libero di andare a lavorare senza essere costretto ad assistere alle esternazioni incivili o prepotenti dei manifestanti.
Dimmi una cosa caro ragazzo: è chiedere troppo pretendere rispetto per la mia libertà?

Non dilungarti in giudizi personali, per favore. Io ho dovuto parlarti di me perché hai tirato in ballo la mia persona. Ma ritengo sbagliato accusare la persona che partecipa al forum. In questi spazi si dibatte sul merito non sul singolo individuo. Certe pratiche di bolscevica memoria, non devono più appartenere alla nostra società democratica e liberale. Il comunismo, il fascismo, i regimi totalitari e le pratiche che appartenevano a quei sistemi non devono più trovare spazio fra noi.
Quindi caro amico, parliamo del merito e non più delle persone. Se poi vuoi attaccarmi sul piano personale o avere delle delucidazioni sul mio modo di pensare, non occupare questo spazio pubblico che gli organizzatori del forum ci mettonoa disposizione gratuitamente e verso i quali occorre rispetto, ma puoi invece scrivermi alla mia mail personale come fanno tantissimi amici. A tuo beneficio ti indico l’indirizzo: professorluchetti@libero.it
Non ti garantisco i tempi, ma la risposta ed il dibattito è assicurato.
Sperando di averti chiarito i dubbi e averti fatto ricredere su ciò che erroneamente pensavi, ti saluto cordialmente e se non abbiamo la possibilità di sentirci prima, colgo l’occasione per inviarti i miei più rispettosi e cordiali auguri di Buon Natale a te ed ai tuoi cari. Che la venuta di Nostro Signore, porti pace a te e alla tua famiglia.
disallineato
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda disallineato il 23/12/2010, 14:24

Stefano'62 ha scritto:Disallineato ha concetti personalissimi di "libertà" e di "cittadini".
Stando a ciò che scrive,secondo lui i cittadini sono solamente quelli che sono ben vestiti,non alzano mai la voce,militano in un club azzurro e stanno benone,o come minimo talmente bene da ritenere come una limitazione insopportabile della libertà il semplice dover transitare per una strada piuttosto che da un'altra,come se non fosse possibile ipotizzare niente di peggio nella loro esistenza linda e ordinata.
La realtà italiana invece è che oramai ci sono tanti altri cittadini che stanno da cane e che conoscono privazioni ben peggiori,talmente peggiori da ridere con meritato disprezzo in faccia a coloro che si mettessero a straparlare di libertà frignando per bazzecole simili a quelle che indignano disallineato.
Ora,premetto che penso che queste manifestazioni catalizzino la presenza di quanto di peggio esiste nella nostra società,al fianco di coloro che invece protestano con buona ragione,e che dunque buona parte di chi fa casino lo fa per il semplice gusto di farlo;ma solo un ingenuo non capirebbe che le "forze del disordine" pilotate dal regime (settori corrotti delle forze dell'ordine) ci contano parecchio e si guardano bene dal metterci una pezza,con lo scopo premeditato di gettare discredito su chi invece ha buona ragione per essere arrabbiato impedendogli di comunicare efficacemente il suo giustificatissimo risentimento,accomunandolo ai semplici facinorosi di professione.

Ebbene disallineato è l'unico che pare non averlo capito e si ostina non solo a criticare legittimamente (come fanno altri) la scelta di fare manifestazioni,ma a fare addirittura da sponda alle tesi del regime negando la possibilità che anche le brave persone possano incazzarsi con buona ragione,e che oggi i motivi per incazzarsi davvero ci siano eccome.
Solo disallineato non ha capito che la vera responsabilità delle violenze è del regime,che prima non fa nulla (e sono fatti documentati dalle tv di mezzo mondo) per controllare i movimenti di gente armata PRIMA che entrino in corteo arrestandoli legittimamente in flagranza di reato prima che formino gruppi numerosi,e poi ne approfitta per proporre decreti d'urgenza fascisti e da stato di polizia con l'unico scopo di fermare preventivamente le persone pericolose solo POLITICAMENTE.

Spesso gli utenti del forum si scontrano tra loro e anche a me è capitato in alcune occasioni e non occorre che citi i protagonisti,ma continuo a stimare e rispettare tantissimo quei miei interlocutori e le rispettive opinioni proprio perchè senza nascondersi dietro toni falsamente condiscendenti o fraintendendo astutamente i miei post,hanno invece avuto il fegato di ribattere anche con asprezza ma sempre faccia a faccia,cosa che dimostra la loro buona fede e onestà intellettuale.

Invece se alle sue "disattenzioni" aggiungiamo il modo con cui disallineato si propone (mellifluo,offensivamente paternalistico e professorale,spesso mistificando il significato dei post altrui quando non trova un modo effficace di ribattere nel vero merito proposto,senza contare l'incongruenza tra quello che espone nei post e quello che dice essere il suo inquadramento politico) ebbene credo abbia ragione Lucameni a dire "don't feed trolls".

Ma il fatto è che (oltre al beneficio del dubbio e il fatto che alla fine potrebbe davvero essere elettore PD),io penso che egli creda veramente a ciò che scrive,e che venga qui in campo avverso per elargire a noi poverelli briciole di luce,coi toni di chi parla ad una platea di bimbi che non capiscono le reali cose della vita;crogiolandosi in una sorta di pretesa superiorità intellettuale che il suo tono mellifluo e falsamente aperto e solo formalmente "democratico" non riesce a nascondere anzi la esalta,ed è per questo che ritengo troppo gustoso metterlo invece di fronte alla reale valenza del suo pensiero.


Caro ragazzo, hai le idee un po’ confuse sulle altre persone e ti affretti a dare dei giudizi che si rivelano intrisi di un ideologia un po’ datata e adatta ai tempi dell’eskimo ( sai di cosa stiamo parlando vero?) .
Avere un dissenso ed essere disallineati verso un pensare “buonista” e “politicamente corretto”, ti fa pensare di trovarti di fronte a persone lontano dalla realtà di tutti i giorni. Ti fa pensare che certe mie affermazioni possano essere compatibili solo per chi fa parte del club “azzurro”. Su questo punto hai ragione: quel poco di calcio che seguo, mi interesso della Fiorentina e della squadra della mia città, il Prato che è un club azzurro o meglio biancazzurro come i colori sociali della squadra.
Ma non voglio divagare perché i concetti da chiarirti sono diversi. Non è insopportabile dover transitare per una strada piuttosto che per l’altra. La cosa vergognosa è dover ritardare al lavoro perché un branco di maleducati ragazzotti a cui sembra che tutto sia possibile e che tutto sia loro dovuto, mi sequestra in mezzo al traffico, mi blocca la strada, mi fa ritardare a prendere il treno o l’aereo. Pertanto il tuo presunto diritto di protestare e manifestare diventa illecito ( moralmente ) quando tu calpesti la mia libertà. Io non ho mai bloccato nessuno per le mie proteste.
Per tua info, mi fa piacere comunicarti che io lavoro dalle 12 alle 14 ore il giorno, perché se non faccio così non campo e non posso sopperire alle esigenze della mia famiglia. Occupo una cattedra da precario e faccio sostituzioni. Ho un azienda che si occupa di installazione, manutenzione e progettazione di impianti tecnologici, ove sono occupati alcuni operai a tempo indeterminato, altri a contratto. Non ho mai licenziato nessuno e quando è possibile gli faccio fare anche un po’ di straordinario che pago a nero ( ma non ditelo in giro perché qualcuno si scandalizza ) consentendo agli operai di guadagnare qualcosina in più invece di farseli rubare dallo stato. E inoltre se non pagassi così, gli operai si rifiuterebbero di lavorare oltre lo straordinario. Li capisco, anche io farei così. In qualche modo ci dobbiamo tutelare dalla voracità assurda dello stato. E poi sono sempre stato convinto che i soldi che un operaio si mette in tasca a nero, non sia evasione assolutamente, ma una funzione vitale per l’economia che continua a girare grazie a chi può spendere due soldini, pur pochi che siano.
Son contento che anche tu abbia capito che certe manifestazioni catalizzino il peggio della società (centri sociali, anarchici, autonomi, no-global, pacifisti, ecc ). Purtroppo non riesci a concetranrti sul problema della violenza atuate in queste manifestazioni, perché tu continui a parlare di “regime”, “forze del disordine” e menate varie. Probabilmente sei condizionato dai tuoi padri ( generazionalmente parlando ) 68ini. Non so che età tu abbia, ma mi sembra che tu sia troppo giovane per aver vissuto il 68 ( e anni successivi ). L’ epoca violenta del 68 è stata vissuta attivamente dai ragazzi che in quegli anni avevano circa una ventina di anni. Oppure gli anni 70 che hanno visto le proteste diventare guerre, scontri civili ed infine sfociare nel terrorismo di matrice politica molti attivisti di gruppi extraparlamentari ( Lotta Continua, Potere Operaio, Proletariato Armato ecc ).
Manifestare ed incazzarsi, caro ragazzo è legittimo, ma come devo spiegarti che i tuoi diritti di manifestante devono essere pari a quelli di chi vuol andare a lavorare e pretende che non gli venga sfasciata la vetrina? Saresti contento e tollerante tu, pseudo-post-68ino ( da come parli si evince questo, anche se ti auguro di essere soltanto confuso perché dalla confusione si può uscirne) se rimassi bloccato nel traffico e non potresti recarti al lavoro o andarci con ritardo per una manifestazione per la quale nessuno ti ha chiesto nulla, nessuno ha chiesto se ti stava bene essere sequestrato da dei ragazzotti verso i quali non puoi nemmeno incazzarti e mandarli al diavolo, senza correre il rischio di essere menato? Saresti tollerante tu? Se la risposta è positiva ti auguro di trovarti nel bel mezzo della manifestazione di quei vandali. E comunque se sei tollerante tu, io non lo tollero affatto e mi sembra di esercitare il mio diritto ad essere disallineato rispetto a quella mandria di barbari.


Non parlo ad una platea di bambini, come paventi tu. Io parlo a gente adulta e della quale ho rispetto come ce l’ho per tutte le persone che incontro e che lavorano. Lo stesso rispetto pretendo da chi manifesta e chiedo che io, libero cittadino, venga lasciato libero di andare a lavorare senza essere costretto ad assistere alle esternazioni incivili o prepotenti dei manifestanti.
Dimmi una cosa caro ragazzo: è chiedere troppo pretendere rispetto per la mia libertà?

Non dilungarti in giudizi personali, per favore. Io ho dovuto parlarti di me perché hai tirato in ballo la mia persona. Ma ritengo sbagliato accusare la persona che partecipa al forum. In questi spazi si dibatte sul merito non sul singolo individuo. Certe pratiche di bolscevica memoria, non devono più appartenere alla nostra società democratica e liberale. Il comunismo, il fascismo, i regimi totalitari e le pratiche che appartenevano a quei sistemi non devono più trovare spazio fra noi.
Quindi caro amico, parliamo del merito e non più delle persone. Se poi vuoi attaccarmi sul piano personale o avere delle delucidazioni sul mio modo di pensare, non occupare questo spazio pubblico che gli organizzatori del forum ci mettonoa disposizione gratuitamente e verso i quali occorre rispetto, ma puoi invece scrivermi alla mia mail personale come fanno tantissimi amici. A tuo beneficio ti indico l’indirizzo: professorluchetti@libero.it
Non ti garantisco i tempi, ma la risposta ed il dibattito è assicurato.
Sperando di averti chiarito i dubbi e averti fatto ricredere su ciò che erroneamente pensavi, ti saluto cordialmente e se non abbiamo la possibilità di sentirci prima, colgo l’occasione per inviarti i miei più rispettosi e cordiali auguri di Buon Natale a te ed ai tuoi cari. Che la venuta di Nostro Signore, porti pace a te e alla tua famiglia.
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda Stefano'62 il 23/12/2010, 16:24

disallineato ha scritto:Ho spiegato loro che il tuo diritto alla protesta non deve mai calpestare il mio diritto di muovermi liberamente e sopratutto non deve mai una manifestazione sfociare nell'aggressione alla polizia. Inoltre i manifestantoi non devono mai andare in piazza con oggetti di offesa e viso celato da passamontagna o bendaggi vari

Ecco su questo sono d'accordo,ma come mai non corrisponde a quello che scrivevi nei post precedenti ?
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda Stefano'62 il 23/12/2010, 16:26

disallineato ha scritto:......caro ragazzo......

Giuro che ho smesso di leggere il resto e sono saltato oltre.


gabriele ha scritto:
Robyn ha scritto:Le manifestazioni studentesche di ieri sono state belle e grandi molto partecipate.Sono gli studenti la vera libertà e democrazia nel nostro paese ciao robyn


Concordo e aggiungo che sono state fatte con molta intelligenza e carisma.
Non a caso il Presidente della Repubblica ha voluto accogliere una delegazione di studenti dando l'esempio di quello che dovrebbe fare la politica e, in primis, il Governo: A S C O L T A R E

Quoto.
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda ranvit il 23/12/2010, 17:38

Giuro che ho smesso di leggere il resto e sono saltato oltre.



Molto bene!

Se mi posso permettere, un consiglio : smetti pure di rispondere!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda disallineato il 23/12/2010, 22:14

Stefano'62 ha scritto:
disallineato ha scritto:Ho spiegato loro che il tuo diritto alla protesta non deve mai calpestare il mio diritto di muovermi liberamente e sopratutto non deve mai una manifestazione sfociare nell'aggressione alla polizia. Inoltre i manifestantoi non devono mai andare in piazza con oggetti di offesa e viso celato da passamontagna o bendaggi vari

Ecco su questo sono d'accordo,ma come mai non corrisponde a quello che scrivevi nei post precedenti ?



Il mio concetto di libertà e democrazia è sempre lo stesso. Ed è lo stesso che condividono le persone che hanno a cuore la convivenza civile fra le persone.
Ma davvero ti sembra strano questo?
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda disallineato il 23/12/2010, 22:15

Stefano'62 ha scritto:
disallineato ha scritto:......caro ragazzo......

Giuro che ho smesso di leggere il resto e sono saltato oltre.

Questo è un problema tuo. Io sono sempre propenso ad ascoltare l'interlocutore
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Re: A Roma non ci sarò

Messaggioda Stefano'62 il 24/12/2010, 1:21

ranvit ha scritto:Giuro che ho smesso di leggere il resto e sono saltato oltre.



Molto bene!

Se mi posso permettere, un consiglio : smetti pure di rispondere!

Non hai tutti i torti,davvero.
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