L'articolo di Recalcati è estremamente interessante.
La leadership di Berlusconi non deriva affatto, come pensano Di Pietro e molti altri, dalla manipolazione mediatica della verità. Egli ottiene consenso non grazie all’oscuramento di quel che fa, non nonostante ciò che fa, ma proprio perché è ciò che fa. In questo senso Berlusconi fa epoca: perché solleva il problema di cosa può diventare il padre nel tempo della sua evaporazione, nel tempo del tramonto della sua funzione ideale-orientativa.
Concordo in pieno con Recalcati, su un concetto che vado esponendo da anni, e che ha molte sfaccettature.
La morte delle ideologie, celebrata come una liberazione, è in realtà un'uscita possibile dall'età infantile, senza che si sia passati ad un'età adulta.
Una società di adolescenti cronici.
Qualcosa di più che il semplice e solo capitalismo in crisi.