da pierodm il 19/11/2010, 14:37
Grazie Iafran: io e te non mi pare che siamo spesso d'accordo, ma - come dici tu - basta essere minimanete ragionevoli e civili per concordare con quello che avevo detto, che era cosa ovvia, scontata, e oltre tutto affermata da tutte le diverse componenti della scena politica di centro-sinistra.
Ma vedi bene che l'atmosfera che si è creata nel forum implica una contrapposizione demenziale, che da parte di alcuni (pochi, per fortuna) è tale da negare perfino che 2 più 2 fa 4, se a dirlo sono io o è qualche altro amico da loro individuato come "nemico".
E vorrei cogliere l'occasione per sottolineare la volgarità e il livore assolutamente "personali" che trasudano da ogni parola di questi interlocutori, che a me semplicemente rattristano perché sono un'occasione persa per ragionare e discutere, ma che dovrebbe provocare qualche turbamento in chi si picca di mantenere il forum in condizioni estetiche dignitose.
Ma a ragionare ci provo lo stesso, come del resto faccio da anni, anche se non è facile di fronte ad una tale massa di ricostruzioni fantasiose, denigratorie e sotto molti aspetti false e bugiarde, che definire estremistiche è un eufemismo.
I “centristi di varia umanità”, come me, confluiti nel Pd non avevano come “fulcro del proprio pensiero “politico” l’opposizione a tutto ciò che a loro sembra “di sinistra”, “ perché allora non ci saremmo impelagati in questa avventura e, come dovrebbe(?) ben sapere il buon Pierodm, la storia del cattolicesimo democratico, da cui provengo, non avrebbe avuto bisogno di “purificazioni di sinistra” per essere sdoganata!
La Dc era stata polverizzata dagli scandali e dal malgoverno, con l'esplosione di Tangentopoli: ci hanno rimesso anche quelli che, dentro la DC, rappresentavano la parte meno compromessa.
La maggir parte di questa parte (almeno spero che fosse quella) si è "impelagata" nell'avventura ulivista perché non aveva altra scelta, o almeno così sembrava loro al momento.
In effetti ho assistito in presa diretta e direi in carne ed ossa a questo adeste fideles sotto le insegne prima del PDS, poi dell'Ulivo - intendo insegne in senso materiale, ossia sedi, sezioni, circoli, e non mi ricordo che ci fossero tanti nasi storti verso i "comunisti" che li accoglievano.
Quindi "purificazioni" no (del resto, chi ha mai parlato di purificazioni?) ma una casa sì: e sembravano trovarcisi bene, almeno per qualche tempo.
Solo dopo hanno cominciato - profughi di DC e PSDI, soprattutto - ad alzare polvere, ad arricciare il nasino, riscoprendo le eroiche virtù dei patrioti opposti all'arrivo dei cosacchi, e facendosi venire gli sturbi per il massimalismo, il giacobinismo, lo stalinismo di una sinistra con la quale sembravano ora costretti a convivere turandosi il naso: ma, gente abituata digerire con sapienza ben altro che questo, hanno cominciato a cercare di sgretolare il "fronte nemico", prendendosi il disturbo di distinguere la "sinistra democratica" (ossia quella che li faceva tornare ad essere determinanti, e che intendeva praticamente ricostituire una specie di pentapartito) e la cosiddetta sinistrea-sinistra (che era quella che non intendeva rimettere se stessa e la coalizione nelle loro mani).
Questa era ed è tuttora la sola e reale discriminante: del massimalismo, giacobinismo, stalinismo etc etc, non c'è traccia nel PD e suoi dintorni, e non ce n'è nemmeno nei territori vendoliani, così come non ce n'era più traccia nello stesso PCI dai tempi di Berlinguer, e in gran parte ancora prima.
portarlo a conoscenza di una storia che non conosce per niente (classico di una monocultura a senso unico) ma che in compenso dileggia.
Tipico della supponenza ridicola ed autoreferenziale di una certa sinistra.
Per quanto ne so, era tipico di certi politicanti furbastri e di certi preti, con i quali mi è capitato spesso di discutere, accusare l'intelocutore di "non conoscere" qualcosa, quando non sapevano come rispondere ai ragionamenti altrui: non conosci il mondo operaio, non conosci l'ultimo articolo su Rinascita, non conosci l'ambiente del ministero, non conosci la Bibbia o il Vangelo, e a poco serviva che uno citasse magari a memoria versetti della Bibbia o la biografia dettagliata di Macaluso o di De Gasperi, o che avesse fatto la tesi di laurea su quella storia che si era accusati di non conoscere.
Quindi, non so se i fattori esatti siano la supponenza e il ridicolo, ma certo sono "tipici" di una assai diffusa scemenza, più che di una "certa" sinistra.
E adesso good by: si è fatta una certa, ho fame e mi vado a spolverare un bel piatto di broccoli siciliani ripassati in padella, con contorno di uova campagnole.