Ma la "base di cittadini" per un centro sinistra può essere anche fatta di ex elettori di centro destra.
Magari è concretamente difficile che avvenga - generalizzando a go go - per la loro inaffidabilità (chi vota per anni simili figuri non può accampare le giustificazioni di un pur non immotivato sentimento anticomunista o antisinistra), ma gli elettori sono milioni, ognuno con le sue motivazioni e possibilità di ricredersi.
I voti, che non siano comprati ma siano stati dati spontaneamente, in democrazia non puzzano; quindi il discorso del "centro" - tanto per dire - ha un senso se si considera le ambizioni di trovare consenso presso chi prima può aver votato per altro schieramento.
Basta che per raggiungere lo scopo non ci si travesta per berlusconiani (uno dei problemi più presenti tra coloro che fanno finta di confondere liberalismo, moderatismo con l'accodarsi agli usi e costumi - nonchè bufale - berluscoidi).
Il resto lo trovo del tutto normale, fisiologico in una sana democrazia che non richiede attestazioni di fedeltà eterna ad un partito; e non credo c'entri nulla con i vizi inciucisti della casta politica.
Non confonderei la polemica, più che legittima, nei confronti dell'elettorato ottuso di destra, dello scarso civismo italico, con le magagne della classe politica autoreferenziale.