Triangoli

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Paradossalmente, il leader più difficile da giudicare per la sinistra italiana è stato il primo a vincere le elezioni nella storia repubblicana, ovvero Romano Prodi. Non avendo precedenti esperienze di governo locale, era difficile valutare quanta affidabilità avesse e come declinasse le idee politiche della propria coalizione rispetto all'applicazione concreta e alla traduzione in leggi efficaci e condivise. Forse anche questa è stata una delle cause della prematura scomparsa dei governi del nostro eroe. Rutelli e Veltroni erano facilmente giudicabili per il proprio passato di amministratori, per alcuni aspetti anche validi, della capitale, ma hanno fallito. Rutelli con meno colpe, scontando gli errori di cinque anni di governo precedente con ben tre primi ministri differenti e i veleni che derivavano dal passaggio Prodi-D'Alema. Veltroni con maggiori responsabilità, perché in parte affossatore del secondo governo Prodi e gravemente responsabile, da sindaco, del 'sacco' di Roma. Vendola può essere valutato per il proprio operato in Puglia. Riuscire a strappare la rielezione alla presidenza è stato un piccolo miracolo, dovuto alla nettezza con cui è intervenuto verso politici discutibili o compromessi dagli scandali. Bersani ha ben operato da ministro, ma mi pare avere qualche problema nell'efficacia comunicativa. Sarebbe utile che presentassero un programma politico ben dettagliato da analizzare prima delle primarie, realistico e comprensivo anche di passaggi difficili e contestati (come il rifinanziamento delle missioni militari all'estero, il riconoscimento delle coppie di fatto omo ed eterosessuali, il conflitto d'interessi, la questione morale, i vincoli di bilancio, lo statuto dei lavoratori, i sacrifici per il welfare etc). Negare le conflittualità interne porterebbe alla morte lenta del Prodi II...